Un nuovo inizio e tanti progetti da realizzare: l’addio di Flavio Insinna alla Rai sa di nostalgia, profonda, per la fine di un rapporto che con gli anni si era trasformato in qualcosa di più. Per lui c’è un contratto già firmato con La7, dove lo vedremo dalla prossima stagione, ma l’amarezza per quello che si lascia alle spalle non può che trasparire dalle parole di commiato che rivolge all’azienda verso la quale ha prestato servizio per anni.
L’addio di Flavio Insinna alla Rai
Sono frasi di sincera gratitudine, quelle che Flavio Insinna ha riservato alla Rai al momento dell’addio. “Ciao Famiglia, prima del nuovo viaggio è bello ringraziare. Grazie Rai, un gigantesco grazie. Grande così e anche di più”, ha scritto l’attore e conduttore su X, ufficializzando così le voci che circolavano da almeno un anno. La nuova dirigenza vuole cambiare rotta, e lo sta facendo anche a costo di perdere alcuni dei nomi di punta degli ultimi anni: tra questi, anche Amadeus.
Insinna ha lavorato fino all’ultimo e fuori da tutte le polemiche, accettando ogni decisione aziendale seppur evidentemente discutibile. Come quella di togliergli la conduzione de L’eredità in favore di Pino Insegno, che l’ha persa a sua volta a causa dei bassi ascolti de Il mercante in fiera. Oggi il quiz è condotto da Marco Liorni ed è probabilmente con lui che dovrà scontrarsi dalla prossima stagione televisiva, che per lui ricomincia su La7.
In Rai ha lavorato fino all’ultimo, rispondendo positivamente alla chiamata di un’amica – Milly Carlucci – che l’ha voluto nella giuria de L’Acchiappatalenti. A lei non sa dire mai di no, come moltissimi d’altronde, e nonostante la certezza del suo addio alla tv di Stato ha voluto essere presente per il pubblico con grande professionalità. E non si è tirato indietro neanche quando sapeva già di non avere più un futuro in azienda, conducendo le quattro serate speciali di Techetechetè dedicate a Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Lucio Battisti e al mito di Fiorello.
“Per la Rai provo solo riconoscenza. Viviamo in un mondo in cui pensiamo che siamo solo i risultati che otteniamo e esistono solo i miliardi di visualizzazioni. Non è così. La vita è il rapporto con gli altri, darsi”, aveva dichiarato in un’intervista di dicembre 2023.
Cosa fa Flavio Insinna su La7
I palinsesti dell’emittente diretta da Urbano Cairo sono già stati presentati e il destino di Flavio Insinna è certo. Si torna al quiz, come aveva fatto negli ultimi anni in Rai, e ancora nel preserale. La sua collocazione è quella di Lingo, presentato da Caterina Balivo prima del ritorno in Rai, ed è il traino verso il Tg delle 20 del direttore Enrico Mentana.
A definirne i contorni è stato il direttore di Rete Andrea Salerno: “Una sfida tra famiglie che riguarda sondaggi sul Paese. Flavio ha bisogno del vestito giusto ed è questa la sfida che lo ha appassionato di più. Mettersi a scrivere con noi questo programma”. La trasmissione ha già un nome, Family Feud. L’entusiasmo per l’arrivo di Insinna è evidente anche nelle parole di Urbano Cairo: “Abbiamo aspettative elevate su Flavio Insinna ma non ci poniamo obiettivi, perché la fascia oraria è complessa e il programma è spalmato su sei giorni, quindi ha bisogno di crescere”.