BDSM: che cos’è e come porta piacere

A cosa si riferisce la sigla BDSM e cosa sono i BDMS party, cosa porta piacere e in cosa consiste

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Cos’è

La sigla BDSM sta per: Bondage e Disciplina, Dominazione e Sottomissione, Sadismo e Masochismo. Sono tutte parole molto eloquenti che spiegano molto quali sono gli andamenti di piacere generali.

Anche se le pratiche BDSM sono considerate delle pratiche corrispondenti a comportamenti sessuali atipici e inusuali, di fatto sono abbastanza diffusi. Essere legati/e, frustati/e o sculacciati/e sono tutte pratiche che arrecano piacere in chi le mette in atto. Non vanno subito etichettate come abitudini “strane”, ma vere e proprie pratiche che hanno anche un risvolto importante sulla gestione dello stress, l’autostima, il modo in cui ci si pone nel mondo. Si prova piacere dominando o essendo dominati/e e l’orgasmo si avvicina al confine con l’umiliazione, la sottomissione, il controllo. Chi domina lo fa con assoluto perfezionismo e precisione e chi viene dominato/a gode dell’onore di avere questo ruolo. I ruoli possono variare, alternarsi, sovvertirsi o restare sempre uguali.

Non si deve pensare che venga meno il rispetto, anzi. L’emozione diventa intensa quando la persona si lascia andare o quando domina completamente. Il dolore ha un risvolto di piacere profondo e nel sottomettersi ci si dona tanto quando nel dominare si va verso il focus sull’altro/a. Non si deve pensare che i limiti non siano definiti: molto spesso sono taciuti ma tra le persone che sono coinvolte sussiste una grande, grandissima intesa.

Una forma particolare di sottomissione e dominanza sta nell’arte dello Shibari che contempla corde, sospensioni, nodi particolari, avvolgimenti specifici. In questo caso, la persona che viene legata e/o sospesa prova immenso piacere nel trattamento e chi lega e sospende prova piacere per le pieghe della carne, i lividi che si formano, la condizione di sofferenza, il sudore. Ogni nodo viene studiato e stretto con precisione, dedizione, cura e piacere immenso. Non si deve immaginare che vengano meno in senso assoluto le coccole, anzi; molto spesso proprio l’alternanza tra piacere e percosse, tra carezze e dolore fa crescere l’eros in modo assoluto e intenso.

Il piacere nel BDSM

Questa pratica va condotta in modo sicuro e sereno per chiunque partecipa e questo rappresenta un codice taciuto e implicito. Si deve parlare se qualcosa non procede e si deve informare mentre si introduce qualcosa di nuovo. Nel provare si capisce quanto il piacere sia consensuale e reciproco e deve esserlo sempre.

Va menzionato che di solito esiste una parola d’ordine attraverso la quale le due persone si intendono e capiscono come e quanto proseguire. La parola d’ordine prende il nome di Safe Word e viene decisa di comune accordo. Quando viene pronunciata fa finire immediatamente il gioco. Il rischio non va mai portato oltre il limite sopportabile e la parola serve proprio a stabilire questo limite, anche quando si vuole avanzare o provare qualcosa di nuovo non deciso prima.

Pratiche

Vediamo alcune tra le pratiche di piacere ricorrenti nel BDSM.

Spanking

La vera e propria sculacciata che consiste nel colpire le mani nude o aiutarsi con oggetti vari, anche strani. Sicuramente il frustino rimane il principe indiscusso di questa abitudine, ma di solito la coppia si sbizzarrisce in vario modo.

Gagging

Consiste nel sesso orale che implica una spinta molto decisa e forte del pene all’interno della bocca dell’altra persona. Anche in questo caso, chi riceve deve provare piacere dato dall’inserzione determinata nel cavo orale.

Trampling

Pratica che consiste nell’essere calpestati a piedi nudi oppure da persona con tacco vertiginoso. Molti uomini amano questo tipo di pratica ma ricorre anche abbastanza negli ambienti lesbo fetish. Chi cammina sul corpo ha ruolo di dominatrice e chi sta sotto viene sottomesso.

Umiliazione generica

Parole, frasi, nomignoli, oppure gabbie, guinzagli, atteggiamenti che si avrebbero per esempio tra cane e padrone: sono molti i casi di umiliazione e deve sempre accadere che i due siano d’accordo. Immobilizzazione, scosse, giochi di movimento e azioni simili sono una costante, come anche giocare al padrone e all’animale domestico.

Giochi di ruolo

I classici “facciamo che”. Dal dottore aggressivo all’infermiera punitiva fino all’avvocato “zozzo” sotto le lenzuola o il giudice che emette la sua sentenza a colpi di frustino. Sono moltissimi i ruoli e la fantasia qui spazia veramente all’infinito.

Breath Play

Consiste nel giocare attraverso momenti di soffocamento indotto. Privare l’altro/a di ossigeno avvicina al momento erotico massimo e spesso coincide con l’orgasmo. Alcune volte si fanno azioni sul collo o sul naso ma esistono anche delle tute che creano un vacuum, un vuoto istantaneo. L’ascolto della persona con cui si vive questa dimensione diventa fondamentale.

BDSM party

Alcune di queste pratiche non vengono fatte solo nella coppia ma si creano proprio delle occasioni di dimensione conviviale dove le persone condividono stranezze, fantasie, abitudini, partners e altro. Sono i cosiddetti BDSM party. In alcuni casi specifici si fanno anche dei workshop o eventi dove gioca un ruolo chiave l’apprendimento di nuovi nodi, tecniche, uso di strumenti.