Re Carlo, il dress code del Palazzo che Diana ha rivoluzionato

Re Carlo deve sopportare ancora la presenza di Lady Diana che ha rivoluzionato la vita del Palazzo e i look di Corte

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 7 Marzo 2025 07:00

Re Carlo deve ancora convivere con la fama della sua prima moglie, Lady Diana, che ha impresso una vera e propria svolta nella vita di Corte. E la mostra che si sta tenendo nell’ex residenza della Principessa ne è la prova.

Re Carlo deve sopportare ancora Lady Diana

Diana è morta in un tragico incidente sotto il ponte dell’Alma a Parigi nel 1997, ma nonostante siano passati decenni dalla sua tragica scomparsa la sua influenza a Palazzo è ancora alta. Dunque, Re Carlo si deve rassegnare al fatto che Lady D è sempre presente nella sua quotidianità. E non solo perché è la madre dei suoi figli, William e Harry.

Diana ha lasciato un’impronta decisiva nella vita di Corte. Dopo di lei la Monarchia britannica non è più stata la stessa. Anche se Carlo ha cercato in tutti i modi di osteggiare la sua ex moglie, perché non condivideva affatto le sue idee e le sue passioni per la moda e il glamour. Ma soprattutto non amava la spontaneità di Diana nel rivolgersi alla gente, mentre Carlo aveva l’idea che tra i sudditi e la Famiglia Reale bisognasse mantenere un formale distacco.

Diana con le sue doti comunicative cambiò il rapporto tra le persone e la Corona. Un’eredità che vive tutt’ora e che è stata fatta propria da William e Kate Middleton. Oggi persino Carlo e Camilla si sono dovuti adeguare. Ma soprattutto Harry ha fatto propria la lezione della madre.

Re Carlo e il dress code imposto da Diana

Ma Lady D si è imposta anche nello stile e nei look. La Principessa si affidò a grandi stilisti, tra cui Versace, che cambiarono completamente la sua immagine. Diana eliminò i maglioni ampi, le gonnellone a fiori, le ballerine a papera e iniziò a indossare tailleur sofisticati, azzardò con gli accostamenti di colore e sfoggiò abiti da sera preziosi e favolosi.

Tra questi l’abito in seta rossa scarlatta e ricami di Bruce Oldfield indossato dalla Principessa in privato in Arabia Saudita nel 1987 “dimostra quanto Diana comprendesse perfettamente le regole dell’abbigliamento reale”, ha spiegato Matthew Storey, il curatore degli Historic Royal Palaces.

Diana ha dovuto imparare a vestirsi. Quando sposò Carlo nel 1981 era una ventenne cresciuta in campagna che poco sapeva della vita pubblica. Il Palazzo le mise a disposizione i migliori rappresentanti dei brand britannici. Lo sforzo fatto dalla Principessa per adeguarsi alla vita e lo stile di Corte è stato notevole e poi ha superato i maestri ed è stata lei dettare le regole.