Più volte è stata descritta come la “cattiva” della storia. L’altra donna in un matrimonio affollato come lo ha definito Lady Diana. Il tempo, però, ha dimostrato altro. La figura della Regina Camilla ha subito una notevole trasformazione, passando dall’essere considerata una piaga per i Windsor a diventare una delle più importanti emissarie della monarchia britannica.
Ha sempre avuto a cuore la felicità di Re Carlo. E lo ha sempre appoggiato e spronato. Ora a ribadirlo è anche la Principessa Anna, fidata consigliera del sovrano, che ha condiviso parole al miele per la cognata. E pure i sudditi lo hanno capito: il suo impegno in più di cento enti di beneficenza e il suo sostegno a diverse cause sociali hanno contribuito alla sua accettazione da parte del popolo britannico.
Le parole della Principessa Anna su Camilla
La Principessa Anna ha elogiato la cognata, la Regina Camilla, sottolineando l’importante ruolo che svolge nel sostenere Re Carlo. Un impatto positivo che, a quanto pare, si è rivelato vantaggioso per l’intera royal family. La figlia della Regina Elisabetta ha condiviso le sue sincere opinioni in una recente intervista per Tatler.
Anna ha espresso la sua ammirazione per la comprensione di Camilla del suo ruolo e per l’impatto positivo che ha sul monarca 76enne. “La sua comprensione del suo ruolo e di quanto questo abbia fatto la differenza per il Re è stata assolutamente eccezionale”, ha dichiarato.
Anna ha espresso chiaramente i suoi sentimenti: “Sono sicura che molte persone le dicano che ha fatto la differenza, ma è proprio vero”. La Principessa reale ha definito Camilla “incredibilmente generosa e comprensiva”.
Del resto la Regina non ha esitato a sostituire il marito in varie occasioni pubbliche quando è arrivata la diagnosi di cancro e continua ad essere il suo principale sostegno in questo periodo tutt’altro che semplice tra la malattia e la lotta senza fine con Harry che, al contrario della zia Anna, non è mai stato un grande fan di Camilla.
Gli elogi di Anna offrono uno spaccato prezioso delle dinamiche della famiglia reale, evidenziando il ruolo fondamentale di Camilla dietro le quinte. Il percorso della Regina consorte verso la regalità è stato tutt’altro che facile ma l’amore per Carlo l’ha spronata a dare il meglio.
Una lunga storia d’amore tra Carlo e Camilla
Carlo e Camilla hanno recentemente festeggiato il loro ventesimo anniversario di matrimonio durante la visita di Stato in Italia. Il loro rapporto dura ufficialmente da 35 anni ma in realtà il primo incontro è avvenuto da ragazzi. Un amore travolgente che è stato vissuto prima in gran segreto e poi pubblicamente.
Camilla ha costantemente fornito un supporto fondamentale, soprattutto in momenti difficili come la successione al trono di Carlo, la sua diagnosi di cancro e la morte di sua madre.
I commenti di Anna sottolineano la stabilità che Camilla porta quotidianamente nella vita del Re. Camilla si è assicurata che Carlo si prendesse cura della sua salute, incoraggiandolo a pranzare regolarmente nonostante la sua nota riluttanza, e incoraggiandolo a rilassarsi con passeggiate nel loro rifugio scozzese, Birkhall.
E nonostante i tanti anni insieme, non mancano mai i gesti romantici. Durante il loro recente tour italiano, Camilla si è presentata in Parlamento indossando lo stesso cappotto e abito di seta avorio di Anna Valentine che aveva sfoggiato nel 2005 per la cerimonia civile alla Guildhall di Windsor.
Questo gesto premuroso ha messo in risalto la sostenibilità, tema caro a Charles. L’abito presentava ricami aggiuntivi di Beth Somerville, ex allieva della King’s Foundation, ente benefico di Carlo, ma conservava la sua eleganza originale.
Parlando con sincerità durante la visita italiana, Camilla ha riflettuto sulla loro duratura collaborazione. E lo ha fatto in tono scherzoso: “Vent’anni, chi avrebbe mai creduto che fossero vent’anni?”.
Quando le è stato chiesto del segreto del loro matrimonio così duraturo, ha commentato: “Credo che sia solo una specie di amicizia, in realtà. Ridere delle stesse cose, andare avanti con la vita. Andiamo sempre in direzioni diverse, come navi che si incrociano nella notte, in realtà”.