Tornato dal viaggio nelle isole Samoa con Camilla, e dopo essersi rilassato in un elegante centro ayurvedico in India, Re Carlo torna a occuparsi degli affari di casa propria, ponendo fine all’annosa questione del mantenimento del fratello. Fonti vicine alla casa reale rivelano infatti che il principe Andrea non avrà più accesso ai fondi della corona.
Re Carlo non manterrà più il fratello
Il principe Andrea è la pecora nera della famiglia reale, più volte finito nei guai, anche guai seri (il più recente è il coinvolgimento nel caso Epstein), ha più volte nel corso degli anni fatto vergognare e preoccupare i proprio famigliari. Compreso Re Carlo che, tuttavia, sembra ormai risoluto nelle sue intenzioni di allontanare il piantagrane una volta per tutte, anche e soprattutto economicamente.
L’aggiornamento della biografia del re, scritta dall’esperto di royal Robert Hardman, svela infatti nuovi dettagli sul rapporto tra i due fratelli. Hardman riporta le voci di una fonte interna a Buckingham Palace, secondo cui “il duca non è più un peso finanziariamente per il re”. Il direttore delle finanze della corona ha infatti ricevuto dal monarca l’ordine di interrompere il mantenimento di Andrea, che pare fosse di circa 1 milione di sterline all’anno, e di smettere di pagare il prezzo a cinque zeri della sua sicurezza privata.
Il principe Andrea sarà sfrattato?
Lo stop al finanziamento della sicurezza attorno all’abitazione del principe Andrea, che vive nella grande Royal Lodge assieme all’ex moglie Sarah Ferguson e alle figlie Beatrice e Eugenia, è la messa in atto di una precedente minaccia del re, che il fratello aveva definito pubblicamente “un bluff”. Carlo aveva infatti chiesto ad Andrea di provvedere da sé alla dispendiosa sicurezza privata dell’abitazione o, in alternativa, di trasferirsi in un altro degli alloggi reali.
La proposta di Carlo al fratello è quella di occupare il più contenuto Frogmore Cottage – in precedenza abitato da William e Kate – le cui spese di manutenzione sono nettamente inferiori e che si trova nel perimetro già coperto dalla sicurezza del castello di Windsor. Ma Andrea, che sia per orgoglio, reale affetto verso la residenza o solo per dispetto, non sembra affatto propenso a un trasloco.
Andrea, nonostante proprio a causa della sua vicinanza con Epstein sia stato privato dei doveri regali e impossibilitato ad usare il titolo nobiliare in pubblico, non ha alcuna intenzione di rinunciare ai privilegi nei quali è cresciuto, a cominciare dalla lussuosa dimora di oltre 30 camere in cui sono racchiusi antichi cimeli e opere d’arte prelevate dalla collezione reale. Afferma anche di aver trovato altre fonti cui attingere il denaro necessario alla manutenzione della residenza che fu della regina Elisabetta, grazie alle proprie conoscenze nel mercato finanziario. Chissà se sarà lui a essere “un bluff” o se davvero riuscirà a mantenere le sue costosissime abitudini.