Giancarlo Genise, uno dei più importanti vocal coach italiani, commenta per noi la quarta serata di Sanremo 2025, quella dedicata ai duetti che quest’anno hanno avuto una loro classifica a parte.
Siamo ormai quasi agli sgoccioli di Sanremo 2025. Carlo Conti è per ora riuscito nell’impresa di tener testa al Festival di Amadeus, anche se non sono mancate le polemiche per aver fatto una kermesse fin troppo veloce e senza sbavature, col risultato a volte di essere noiosa.

In attesa di vedere chi vincerà Sanremo 2025 (leggi la scaletta della serata finale), vediamo insieme a Giancarlo Genise, coi sui commenti tecnici da esperto come sono andati i duetti. La classifica ci dice che la serata è stata vinta da Giorgia e Annalisa, al secondo posto si sono piazzati Lucio Corsi e Topo Gigio e al terzo Fedez con Masini.
Topo Gigio ha fatto il miracolo? È riuscito a stupirci?
Be direi di sì, è stata una prova di grande maestria e grande teatralità italiana. C’erano tante cose: la musica, l’utilizzo di vari strumenti musicali, la magia del mondo dei burattini, ha abbracciato tutte le generazioni con una canzone che è vecchissima, Nel blu dipinto di blu ed è stata una piacevole esibizione di grande performance teatrale che ha preso qualsiasi fascia d’età, quindi bravissimo Lucio Corsi e bravissimo Topo Gigio.
Si è tanto parlato di Bella stronza, come hai trovato il duetto Fedez-Masini?
Allora la canzone Bella stronza sicuramente molto carica emotivamente. Un Fedez visibilmente commosso sul finale. Io mi trovo però a dovermi soffermare su una questione. In questo caso dopo i dissing e tutto e le storie di Fedez, forse sarà un po’ bastian contrario da parte mia, perché ricalco ancora un po’ la polemica: Bella stronza, andando ad analizzare tutto il testo scritto da Marco Masini con anche il testo aggiunto da Fedez, in fin dei conti, è dedicata a un’amante… Quindi ora l’amante si becca pure della stronza? Siamo tornati di nuovo ad aprire discorsi che secondo me andrebbero mantenuti in casa. Poi indubbiamente è una bella performance, anche se a me non è piaciuta, perché non riesco ad amare questo tipo di esibizioni. Ce ne sono state altre molto più belle. Io avrei messo sicuramente più in alto in classifica Serena Brancale e Alessandra Amoroso.
Giorgia e Annalisa hanno vinto la serata, il tuo giudizio da vocal coach?
Sono molto contento per loro. La cosa di che ho apprezzato tantissimo è che Giorgia (della quale conosciamo benissimo la grande vocalità) è stata un passetto indietro, volutamente: per scelta non ha dato sfoggio di grandi vocalità o note sovracute, ma ha lasciato quel ruolo più ad Annalisa, ottenendo questo effetto molto basato sulla vocalità. In alcuni punti invece di un duetto era quasi un duello, ma è stata proprio una dimostrazioni di grandi voci e di come si canta, quindi complimenti. Non avrei fatto quel “vado” che ha detto Giorgia sul finale per fare tutta la scala con la voce, mi ha un po’ spezzato la magia… Sappiamo che sei brava, quindi non sottolineamolo perché può essere interpretato così purtroppo.
Concordi con la classifica della serata?
Per quanto riguarda la classifica della serata non sono del tutto concorde. Brunori Sas non l’avrei messo nella top 10 e neanche Elodie e Achille Lauro sinceramente, non sono state performance perfette sia dal punto di vista vocale sia dal punto di vista di esibizioni, ci sono state un bel po’ di lacune. Indubbiamente hanno fatto spettacolo, ma no. Anche Rocco Hunt secondo me non meritava di stare nella Top 10, potevano starci bene Serena Brancale con Alessandra Amoroso, sicuramente Arisa con Irama potevano stare un po’ più in alto.
Il duetto che proprio stonava?
Tony Effe con Noemi, proprio non ci siamo. Quando dicono “Tony Effe è il nuovo Franco Califano” no, non si può paragonare, sono proprio due cose completamente diverse. Noemi ha sporcato eccessivamente la voce. Proprio un duetto che non gira. Per quanto siano entrambi di Roma etc… Non convince. E infatti non sono nei primi 10.
Nella quarta serata si è riscattato il Festival? Qual è il tuo giudizio tecnico?
Essendo abituato alle vecchie serate dei duetti, quelle con Amadeus, quella di ieri è stata molto sottotono. Cioè prima c’era molto più spettacolo, erano molto più dinamiche. Si aspettava con trepidazione la serata dei duetti. Quella di ieri sera io l’ho trovata molto spenta. Meno male che c’erano Mahmood e Geppi che hanno indubbiamente fatto perdere del tempo a Carlo Conti e quindi l’hanno resa un po’ più leggera. Però era tanto basata sul cantautorato. Cioè, fa piacere che si ricordino e che si renda omaggio ai cantautori, però magari si sarebbe potuto proporre di portare solo un brano ad artista. C’era più dinamismo negli altri anni, la serata cover era qualcosa che accendeva tutti. Quest’anno l’ho trovata un po’ sottotono tranne in alcuni momenti in cui anche il pubblico dell’Ariston si è divertito.
Leggi il commento di Giancarlo Genise alla prima serata di Sanremo 2025.
Leggi il commento di Giancarlo Genise alla seconda serata di Sanremo 2025.
Leggi il commento di Giancarlo Genise alla terza serata di Sanremo 2025.