Yoga Nidra: benefici e come si pratica lo yoga del sonno

Quali sono i benefici dello Yoga Nidra,come si esegue e come nasce lo yoga che favorisce il sonno

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Origini dello Yoga Nidra

Lo Yoga Nidra viene anche chiamato Yoga del Sonno in quanto riunisce tutte le pratiche yogiche che si svolgono all’interno dello stato di coscienza tra sonno e veglia e spesso sono accompagnate da una meditazione guidata che corrisponde proprio a uno stato specifico dell’essere. La persona si abbandona completamente ma al contempo resta del tutto presente, si arrende al corpo e contemporaneamente si mantiene in uno stato di grande autocoscienza interna.

Per autocoscienza si intende una forma di comprensione delle proprie dinamiche interne e dei propri automatismi e una sospensione delle forme-pensiero reattive. Quando si pratica ci si concentra sulla sessione e la mente non divaghi in mille direzioni casuali. La pratica anzi serve proprio ad addomesicarla, la mente, in modo che non diventi una nemica o un fattore ostacolante per lo sviluppo di se stessi/e.

Lo Yoga Nidra origina dal ramo tantrico dello yoga classico e viene usato come un metodo per “entrare dentro se stessi/e” e guardarsi nel profondo, in uno stato meditativo costante e proficuo. Pur non avendo profonda conoscenza delle strutture radicali e delle sinapsi nervose, gli antichi yogi professionisti andavano a lavorare proprio nel senso della stimolazione del sistema parasimpatico i cui corpi dei neuroni si trovano nella regione sacrale del midollo spinale e del midollo allungato del tronco encefalico, dove i nervi cranici III (nervo oculomotore), VII (nervo facciale o propriamente detto faciale), IX (nervo glossofaringeo) e X (nervo vago) formano le fibre pregangliari parasimpatiche.

Come abbiamo detto, la pratica origina dalla tradizione tantrica e in particolare da un ramo che prende il nome di Nyasa tantrico. Si tratta di un sistema fatto di mantra, posizioni semplici, visualizzazioni, meditazioni tutte volte a creare un’armonia funzionale tra corpo e mente attraverso la concentrazione su un punto specifico del corpo e una via specifica che si raggiunge anche attraverso determinate tecniche di respirazione. Concentrandosi su un punto fisico o di volta in volta su un punto diverso, la mente si esercita si abitua a cedere al sentire, la nostra risorsa profonda.

Come si pratica lo Yoga Nidra

Per capire a fondo lo Yoga Nidra si deve pensare che una delle posizioni ritenute davvero complesse corrisponde a Savasana. Per chi non la conosce, la posizione sembra semplice in modo quasi ridicolo in quanto apparentemente si tratta solo di stare sdraiati/e con gli occhi chiusi e il corpo rilassato. Ma qui sta la chiave. Cosa significa rilassamento?

Il vero rilassamento si configura al giorno d’oggi come qualcosa da ottenere con desiderio di pace oltre tutti gli impegni, gli ostacoli alla concentrazione e le distrazioni. Se prima lo Yoga Nidra veniva praticato in contesti molto intimi e di scuola chiusa o di insegnamento allievo-maestro, ora perseguire il rilassamento significa prima di tutto volerlo e ritenere possibile avvicinarsi a una forma di armonia tra corpo e mente. Significa rientrare prima di tutto nel corpo come via per mantenere un ponte tra la dimensione fisica e quella animica.

Lo Yoga Nidra si pratica in una totale condizione di resa a se stessi/e e una situazione interna di accoglienza, abbondanza e amore. Significa avere la voglia di trasformare la forza in dolore e il sentire in un’immensa risorsa. Si indossano vestiti non troppo stretti e si fa molta attenzione al respiro e al peso del corpo nelle varie posizioni. Si sente il contatto della pianta dei piedi e si crea un dialogo tra la coscienza e il lavoro dell’organo primario della respirazione, il diaframma. Lo stato meditativo e quello di profondo rilassamento si fondono e creano una condizione di grazia, come uno stato di benessere globale che si continua anche dopo la fine della sessione di yoga stesso.

Benefici dello Yoga Nidra

Molto utile per affrontare al meglio periodi particolarmente stressanti e per esplorare aspetti della propria persona che si vogliono conoscere in modo approfondito e questo sia in merito ai propri meccanismi mentali sia in merito alla conoscenza profonda del corpo autentico. Ottimo per chi ha vissuto da poco una separazione o un momento di lutto o di forte trauma, come anche una separazione dal partner.

Utilissimo per il periodo che precede le mestruazioni e in generale per tutte le fasi in cui gli ormoni influiscono sull’equilibrio psicofisico. Si raggiunge una calma mentale lucida che permette di farsi valere meglio sul lavoro e con i colleghi e restituisce alle cellule e quindi a tutti i tessuti il loro stato di benessere naturale. Dal punto di vista emozionale si guadagna in autostima, forza, pazienza, concentrazione e ascolto degli altri e di se stessi. Ottimo per tutti i disturbi psicosomatici che si manifestano sottoforma di mal di schiena, dolori articolari, mal di testa, vertigini, senso di ansia generalizzata che sfiora il panico.

Lo Yoga Nidra migliora inoltre la digestione e facilita la peristalsi. Utilissimo nei casi di colon irritabile o qualsiasi altro disturbo collegato alla tensione che si scarica sull’apparato digerente e origina situazioni infiammatorie di varia natura. Lo Yoga Nidra attenua anche infiammazioni scatenate da patologie autoimmuni che magari intaccano le giunture o lo stato di concentrazione globale. Questo tipo di yoga abbassa le tensioni e le ipertensioni che possono creare problemi a livello vascolare e quindi anche viscerale. Molto indicato come yoga anche per chi vuole uscire da stati depressivi e riprendersi il rilassamento e la voglia di vivere in armonia con tutto il resto.