Dieta, le migliori della settimana dal 3 al 9 gennaio

Le feste sono finite ed è tempo di rimettersi a dieta: ecco quali sono i migliori consigli degli esperti

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Un nuovo anno ha avuto inizio, e il tempo delle feste è ormai alle spalle. Se tra Natale e Capodanno ci siamo lasciati un po’ andare a qualche eccesso a tavola, ora non resta che rimettersi in riga e tornare ad un’alimentazione sana ed equilibrata, per preservare il nostro benessere (ed alleggerire la bilancia). Fare attenzione a ciò che mangiamo è infatti il primo passo per rimanere in salute.

Dieta contro la carenza di ferro

Sono molte le donne che soffrono di carenza di ferro, una condizione frequente soprattutto in determinati momenti della vita. Non tutte sanno, infatti, che durante le mestruazioni o nel periodo della gestazione il nostro organismo richiede grandi quantità in più di questo prezioso minerale. Avere bassi livelli di ferro nel sangue comporta sintomi quali stanchezza, pallore, irritabilità, fragilità di unghie e capelli, maggior vulnerabilità alle infezioni. Una corretta alimentazione può contribuire ad evitare questo problema, ma quali sono i cibi più ricchi di ferro?

È risaputo che la carne rossa è tra le fonti principali di questo elemento, tuttavia ci sono molti altri alimenti che possiamo inserire nella nostra dieta. Pollo e tacchino, pesce, ostriche e vongole sono ad esempio altri prodotti animali che apportano buone quantità di ferro. Mentre i cibi vegetali che ne contengono di più sono i legumi (in particolare lenticchie, fagioli, piselli e soia), gli spinaci e il tofu. È bene inoltre ricordare che, per migliorare l’assorbimento di questo minerale, lo si può abbinare ad una fonte di vitamina C.

Dieta dei cibi amari: a cosa serve

Radicchio, cicoria e ravanelli, ma anche tè e caffè: tutti questi alimenti hanno in comune un sapore particolarmente amaro, ma ciò non dovrebbe farci desistere dal portarli in tavola. Sono infatti ricchi di benefici per l’organismo, come ci rivela Angela Bassoli (professore associato di chimica organica e basi molecolari del gusto presso l’Università di Milano). In alcuni casi, il gusto amaro è derivato da preziose sostanze come i polifenoli, importanti antiossidanti che combattono la formazione dei radicali liberi e proteggono dalle malattie cardiovascolari.

I cibi amari sono poi utili per dimagrire: stimolano infatti la secrezione di colecistochinina, un ormone in grado di determinare il senso di sazietà. Regolando l’appetito, questi alimenti possono aiutare a mangiare meno durante i pasti, smorzando il senso di fame. A livello intestinale, infine, riducono la formazione di gas e migliorano la loro espulsione, diminuendo così il gonfiore addominale.

Dieta vegetariana: perché allunga la vita

Scegliere di escludere dalla propria alimentazione prodotti quali carne e pesce può avere molti benefici per la salute. La dieta vegetariana, purché ben equilibrata, si è infatti rivelata un toccasana in molte occasioni. A parlarne sono gli esperti della SSNV (Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana), i quali rispondono alle numerose domande riguardanti questo tipo di regime alimentare. È davvero utile per l’organismo, tanto da poter dire che allunga la vita? E in che modo si può adottare una dieta che escluda prodotti di origine animale?

La dieta vegetariana permette al tempo stesso di consumare un maggior quantitativo di cibi vegetali, i quali forniscono preziosi nutrienti per la salute, e di eliminare l’assunzione di sostanze – spesso presenti negli cibi animali – che possono aumentare il rischio di sviluppare malattie come ipertensione, obesità e diabete. Secondo diversi studi, questo tipo di alimentazione permette addirittura di ridurre l’incidenza di alcune forme di tumore. L’importante è che questo regime dietetico sia equilibrato, affinché non si incappi in pericolose carenze.