Dieta, le migliori della settimana dal 17 al 23 agosto

I consigli per ricominciare al top dopo le ferie partendo dalla cura dell'alimentazione

Con la fine del mese di agosto, è più vicino il momento in cui si pensa a ripartire con il piede giusto dopo le ferie. Di alternative utili al proposito ce ne sono diverse e una delle principali prevede il fatto di migliorare la propria alimentazione.

In che modo è possibile riuscirci? Tra le tante strade che si possono percorrere, citiamo la dieta Zone. Messa a punto dal biochimico Barry Sears, è famosa e apprezzata in tutto il mondo e si contraddistingue per l’assunzione di carboidrati a basso indice glicemico.

Lo schema è molto semplice. Ogni pasto dovrebbe essere caratterizzato da nutrienti bilanciati come segue: 1/3 delle calorie da proteine magre, 2/3 da frutta, verdure colorate e carboidrati a basso indice glicemico e una bassa dose di grassi monoinsaturi.

Con uno schema che prevede il consumo di sei pasti quotidiani, la dieta Zone è un regima che, in virtù del già ricordato apporto di carboidrati a basso indice glicemico è da anni al centro dell’attenzione scientifica.

Tra i tanti studi che hanno visto protagonisti regimi con queste peculiarità è possibile citare una ricerca condotta nel 2015 da un’equipe dell’Università Medica di Vienna. Questo lavoro scientifico, che ha analizzato gli effetti di una dieta a basso indice glicemico integrata con grassi omega-3, ha scoperto che questo regime alimentare può aiutare dal punto di vista del controllo glicemico e della riduzione della circonferenza della vita.

Un altro consiglio per chi vuole ripartire al massimo dopo le fiere prevede l’attenzione ai suggerimenti alimentari che permettono di prevenire la sindrome metabolica, una condizione che si contraddistingue per la combinazione tra diabete, pressione arteriosa elevata e obesità.

Come evidenziato dal Dottor Corrado Pierantoni, nutrizionista e medico specialista in Endocrinologia e malattie del ricambio, è opportuno ridurre al massimo i grassi animali, mangiare pesce almeno tre volte a settimana e, quando si opta per la carne, scegliere possibilmente tagli magri.

Molta attenzione deve essere dedicata al sale, che non andrebbe mai aggiunto a mano. Alla luce di ciò, è bene evitare dadi e salse già pronte. Inoltre, l’esperto raccomanda di utilizzare, sia per condire sia per cucinare, acqua a ridotto contenuto di sodio.

Se si punta a iniziare a perdere peso o a ottimizzare l’apporto di vitamina C, una buona idea sono le verdure al vapore. Come dimostrato da uno studio pubblicato nel 2013 e condotto da un’equipe attiva presso la Woodbridge High School di Irvine (USA), questo metodo di cottura non compromette il contenuto di acido ascorbico, tra gli antiossidanti più potenti del mondo.

In queste righe abbiamo citato i lipidi, che sono uguali dal punto di vista dell’apporto di energia ma non da quello della qualità. Parliamo infatti di grassi saturi, grassi insaturi e acidi grassi trans. Come bisogna comportarsi quando si sceglie cosa portare in tavola?

Gli esperti, che consigliano di utilizzare il più possibile cotture come quella al cartoccio, raccomandano di moderare l’assunzione di grassi di origine animale e di concentrarsi invece su quelli di origine vegetale. Inoltre, se si ha intenzione di preservare la salute cardiovascolare e il peso è molto importante usare i grassi da condimento a crudo.

Non c’è che dire: le raccomandazioni alimentari per iniziare l’anno al massimo della forma non mancano. In questo novero, è opportuno far rientrare anche i consigli dedicati a chi vuole proteggere lo stomaco dall’aggressione degli acidi.

Tra i cibi da includere nella dieta in questo caso troviamo innanzitutto le verdure – p.e. gli asparagi, i cavolfiori e i broccoli – ma anche lo zenzero. Per quanto riguarda le riprove scientifiche delle sue proprietà gastroprotettive, tra le tante è possibile citare una recensione condotta da un’equipe del Father Muller Medical College di Mangalore in India. In merito agli alimenti da evitare o la cui assunzione andrebbe moderata fortemente, è impossibile non citare l’aglio, i pomodori, il cioccolato e i cibi piccanti.

Un altro obiettivo che molte persone hanno in mente di concretizzare con la ripresa dell’anno lavorativo chiama in causa il caffè e la volontà di ridurne l’assunzione. Come procedere? A dare consigli preziosi al proposito ci pensa la Dottoressa Marilù Mengoni, nutrizionista e psicologa. L’esperta ricorda che si può partire riducendo il consumo di tazzine quotidiane e, per esempio, diluire con un po’ di acqua il caffè che si consuma al mattino.

Da non dimenticare è anche il ricorso alla cosiddetta dose omeopatica. Di cosa si tratta? Del fatto di preparare il caffè, di metterlo in una tazzina e di inzupparci dentro indice e medio. Il passo successivo prevede il fatto di umettare le labbra 3/4 volte al giorno. Inoltre, è bene sostituire il caffè al mattino con acqua e limone.

Concludiamo ricordando che i consigli elencati in queste righe andrebbero concretizzati solamente dopo aver consultato il proprio medico curante.