Dieta, le migliori della settimana dall’1 al 7 marzo

Cosa mangiare per rimanere in forma e sentirsi meglio? Scopriamo i consigli degli esperti

In ogni fase della nostra vita, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale: ciò che portiamo a tavola ci aiuta non solo a dimagrire e restare in forma, ma anche a proteggere la nostra salute. In certi periodi, le necessità nutrizionali cambiano ed è bene adottare una dieta che risponda ai nostri bisogni, così da non incorrere in pericolose carenze.

È il caso della menopausa, che porta con sé importanti variazioni ormonali e aumenta il rischio di sviluppare determinate patologie. Nelle donne over 50, infatti, viene a mancare l’azione protettiva che gli estrogeni esercitano durante l’età fertile. Questo, come rivela la dott.ssa Erica Cassani, medico chirurgo specialista in Scienza dell’Alimentazione a Milano e Legnano (MI) e membro del comitato scientifico ENGP, ci espone ad un maggior rischio di problemi cardiovascolari e di malattie croniche come l’osteoporosi.

Per questo curare l’alimentazione diventa fondamentale. La dieta mediterranea, come dimostrato da numerosi studi, si rivela una delle scelte migliori: nelle donne in menopausa, seguire questo regime alimentare riduce il rischio di sovrappeso, obesità, ipertensione e diabete. Il consumo dei latticini permette di apportare all’organismo buone quantità di calcio, così da proteggere e rafforzare le ossa, mentre le fibre presenti in frutta e verdura aiutano a combattere la stitichezza, uno dei problemi più comuni durante la menopausa.

Tuttavia, mangiare in maniera corretta e variegata è un’esigenza in ogni fascia d’età. Come scegliere i cibi da portare a tavola? Il mese di marzo è da poco iniziato e la primavera si sta avvicinando a grandi passi, tuttavia è facile incappare in qualche malanno di stagione. Per questo, bisogna fare il pieno di vitamina C: contenuta in grandi quantità sia nella frutta che nella verdura tipiche di questo periodo, aiuta a rafforzare il sistema immunitario e svolge anche un’importante funzione antiossidante.

Come spiega il dott. Corrado Pierantoni, medico specialista in Endocrinologia e Malattie del ricambio e nutrizionista clinico a Lanciano (CH), nei mesi primaverili dobbiamo prestare particolare attenzione al fegato. È questo il momento giusto per arricchire la nostra dieta di marzo di alimenti disintossicanti come i carciofi e il radicchio, ma anche delle proteine derivanti da uova, pesce e latticini. Meglio invece rinunciare per un po’ alla carne, così da permettere al fegato di “riposarsi”.

Sempre in quest’ottica, alcuni ricercatori hanno evidenziato come il fruttosio, se assunto in quantità eccessive, possa rivelarsi dannoso. Questo zucchero passa infatti dall’intestino al fegato, dove viene trasformato in acidi grassi, quindi potrebbe associarsi alla comparsa di steatosi epatica. Uno studio pubblicato su Nature Metabolism ha dimostrato come, sotto una certa soglia, il fruttosio non è comunque pericoloso: via libera dunque alla frutta in quantità moderate, che apporta numerosi benefici.