Schisandra, la pianta adattogena che potenzia la memoria e agisce sul fegato

La schisandra è una pianta dalle mille proprietà, perfetta per depurare il fegato, migliorare il metabolismo e potenziare la memoria

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Silvia Menini

Naturopata e Giornalista

Naturopata in costante formazione, è anche giornalista pubblicista, scrittrice, sommelier ed esperta di marketing.

La schisandra è una pianta che vanta proprietà adattogene ed è un ottimo alleato particolarmente efficace per potenziare la memoria e migliorare il metabolismo. È conosciuta anche per sostenere le difese immunitarie, la prestazione sportiva e la salute del fegato.

La Schisandra (schisandra chinenis) appartiene alla famiglia delle Schisandraceae e vengono utilizzati i suoi frutti che racchiudono le sostanze che la rendono unica nel suo genere.

Questa “liana”, nonché pianta rampicante, presenta un fusto legnoso dal portamento molto contenuto e non invadente. Se lasciata crescere liberamente, può raggiungere anche i dieci metri di altezza. Arriva dall’Asia, dalle regioni a clima tropicale e temperato ed è soprattutto diffusa in Cina settentrionale, in Corea e in Russia. Ha foglie fitte decidue, appuntite, medio-piccole, leggermente carnose di un colore verde chiaro lucente e con marcate nervature che ne accentuano la bellezza. Anche il picciolo la rende una pianta molto particolare e in gioventù è di un bel colore rosso mentre in autunno, poco prima della caduta, la colorazione si tinge di una sfumatura giallo-arancio.

I fiori sono dioici e molto profumati e sbocciano tra aprile e maggio. Produce delle piccole bacche rosse con forma ovale e morbide e sono raggruppate a spiga. Dal frutto maturo ed essiccato si ottengono le polveri ed estratti utili per scopi fitoterapici. La pianta, per crescere, richiede terreni ricchi di umidità e ben drenati, oltre a una protezione dalla luce solare più intensa.

Viene conosciuta anche con il nome cinese di Wu Wei Zi, che significa “cinque sapori”, questo perché i suoi frutti hanno un gusto unico che unisce dolce, acido, amaro, salato e piccante. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, questa caratteristica risulta essere utile per tutti i cinque organi Yin quali fegato, polmoni, cuore, reni e milza.

Un po’ di storia

In un antico testo di agricoltura cinese che risale al 300 a.C., lo Shen Nong Ben Cao Jing, viene riportato l’utilizzo della Schisandra come rimedio in grado di prolungare gli anni di vita ma senza invecchiare, oltre che per aumentare l’energia e come tonico sessuale.

In molti testi della Medicina Tradizionale Cinese si parla di questa straordinaria pianta come fonte di numerose virtù: ottimo tonico astringente dei polmoni e dei reni, in grado di ridurre la sudorazione spontanea, ma utilizzata anche per controllare l’incontinenza urinaria e la spermatorrea.

Anche il suo utilizzo come adattogeno è stato oggetto di numerosi studi da parte dei ricercatori russi a partire dagli anni Cinquanta e, solo successivamente, dagli anni settanta, se ne sono studiate le proprietà epatoprotettrici e antidiabetiche.

Proprietà e benefici della Schisandra

È sicuramente una pianta dalle numerose proprietà benefiche. La fitoterapia occidentale considera la schisandra per le sue attività neuro e epato-protettive, antinfiammatori, antiossidanti, disintossicanti, immunostimolanti, antivirali e antitumorali, oltre a quelle cardiovascolari e protettive per la pelle.

I suoi frutti contengono molti minerali, tra cui ferro, manganese, rame, potassio e magnesio e gli integratori a base di schisandra hanno una azione tonico-adattogena che permettono di diminuire la fatica e migliorare anche le prestazioni oltre che la resistenza.

Tra i componenti attivi principali si trovano l’olio essenziale presente nei frutti, volatile, composto di citrale sesquicarere, acido citrico, acido malico, acido tartarico in modiche quantità, monosaccaridi, resina, pectina, ricca di vitamina A, C, E, fosfolipidi, steroli, tannini.

Vediamo ora nel dettaglio tutte le sue proprietà.

Antiossidante e detox

Sin dall’antichità la schisandra veniva sfruttata per le sue proprietà benefiche, i suoi frutti infatti sono fatti essiccare al sole e utilizzati per creare rimedi fitoterapici. Le bacche della pianta contengono i lignani, dei composti che possiedono proprietà antiossidanti e detox, ideali per depurare il fegato e, di conseguenza, per riattivare il metabolismo. Il fegato è proprio quell’organo deputato a importanti funzioni nell’organismo tra cui anche la produzione di bile, la sintesi di proteine e la disintossicazione. L’assunzione regolare di schisandra permette di supportare il fegato in queste sue funzioni in maniera molto più efficiente.

Le sue proprietà antiossidanti, invece, sono evidenziate grazie alla presenza di lignani, schisandrine, schisandrolo e schisandrina B, composti utili per ridurre lo stress ossidativo e proteggere anche le cellule del fegato dal danno causato proprio dai radicali liberi. I lignani che si trovano nella Schisandra chinensis aiutano a rigenerare il tessuto epatico danneggiato da influenze dannose, come l’epatite virale e l’alcol.

Non è finita qui, perché le bacche possono anche aumentare la produzione di glutatione che è un antiossidante essenziale per il fegato e aiuta a neutralizzare le tossine e i metalli pesanti nell’organismo e proteggere quindi il fegato dall’assunzione di farmaci o dall’esposizione a sostanze chimiche.

Uno studio ha infatti confermato come le bacche di Schisandra hanno non solo effetti cardioprotettivi, ma anche epatoprotettivi espletati dall’incremento degli antiossidanti.

Assumere bacche di Schisandra, quindi, permette anche di prevenire e proteggersi dalle infezioni.

Un approfondimento sul fegato

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, la Schisandra agisce sui meridiani di Fegato, Rene, Polmone, riequilibrandone l’energia.

Questa pianta aiuta nella rigenerazione epatocita, è antiepatotossica e aiuta in caso di lentezza epatica o anche in gravi problemi di intossicazione del fegato. In caso di danno epatico permette di contenerlo e aiuta nella rigenerazione. Di solito viene consigliata in caso di sovraccarico epatico importante, epatiti virali, eccesso di farmaci o qualora si assuma la pillola per contenerne gli effetti collaterali. È ottimo anche se si soffre di steatosi, cirrosi, alitosi.

Ma non è tutto: la schisandra è di grande supporto in caso di ipercolesterolemia, iper uricemie e quindi in tutti quei casi in cui è coinvolto il fegato come organo principale, come anche in caso di stipsi causata da un sovraccarico del fegato o anche di disbiosi.

Migliorando l’efficienza epatica, si ha, di conseguenza, anche una ricaduta sul sistema immunitario che ne trae giovamento.

Per la stanchezza psico-fisica

La schisandra è utile pure per combattere la stanchezza psicofisica e stimolare il sistema nervoso centrale ma anche per regalare nuova energia in periodi particolari (come il cambio di stagione), aumentando la resistenza fisica oltre a migliorare la concentrazione, i riflessi e la memoria (portando benefici in maniera diretta proprio sul sistema nervoso) e quindi anche su tutte le prestazioni mentali, agendo direttamente sul sistema cortico-surrenale. La schisandra, infatti, permette di aumentare i livelli di cortisolo e ossido nitrico pre-esercizio negli sportivi.

Il principale motivo per cui la Schisandra migliora la concentrazione e la funzione cognitiva si può facilmente intuire analizzandone i diversi aspetti e benefici.

I suoi composti adattogeni possono aiutare a ridurre lo stress in quanto supportano l’organismo ad adattarsi allo stress fisico e mentale, riducendo i livelli di cortisolo e migliorando la resistenza allo stress stesso. Di conseguenza, si avrà una maggiore concentrazione avendo minori influssi negativi sulla funzione cognitiva oltre ad avere notevoli benefici sugli stati depressivi.

I composti presenti (schisandrina e schisandrol) sostengono anche una buona circolazione sanguigna che contribuisce a migliorare la fornitura di ossigeno e nutrienti al cervello che funzionerà in maniera più efficiente portando notevoli benefici a livello prestazionale.

Anche gli antiossidanti presenti contribuiscono a proteggere il cervello dai danni dei radicali liberi che possono danneggiarlo, oltre a causarne l’invecchiamento precoce.

La gomma di Schisandra, nota per le sue proprietà sedative, è un ottimo alleato per un sonno di qualità che, a sua volta, contribuisce ad avere maggiore concentrazione e prestanza durante il giorno.

Un supporto per le vie respiratorie

Le bacche di schisandra sembrano esercitare anche delle proprietà anti-asma in quanto inibiscono le immunoglobuline che sono la causa di allergie e permettono così di ridurre l’iperreattività che causa lo spasmo e la chiusura delle vie aeree. Questa pianta è quindi utili per trattare tutta una serie di patologie respiratorie. È efficace contro i batteri connessi con disturbi polmonari. Ha proprietà antitussive, antibatteriche, espettoranti ed è quindi indicato in caso di asma e tosse secca.

Un alleato per la prevenzione del cancro

Mangiare bacche di schisandra può contribuire nella prevenzione dai tumori.

Uno studio pubblicato sull’ “International Journal of Molecular Medicine” ha rivelato gli effetti anti-cancro di due composti fitochimici presenti nella bacca: Schisandrina e Schisandrina C. Nello studio effettuato si è verificato come queste due sostanze hanno impedito la crescita delle cellule tumorali. Si è così concluso che queste sostanze possano essere utili proprio per prevenire il cancro.

Altre proprietà della Schisandra

Come tutte le piante adattogene, anche la schisandra ha tutta una serie di proprietà tipiche di questa categoria.

Si caratterizza, oltre che per quelli già citati, anche di numerosi altri benefici. Vediamoli in sintesi.

Stimola il cuore svolgendo un ruolo di vasodilatazione, normalizzante della pressione sanguigna soprattutto nelle insufficienze respiratorie.

Alza le difese immunitarie e permette anche di donare una buona resistenza agli agenti e alle infezioni virali.

Tende a regolarizzare il ph gastrico, il cui disequilibrio è spesso causato proprio dallo stress.

Nei casi di sudorazione eccessiva, è di supporto per prevenire la perdita di sali minerali.

È un ottimo alleato per la pelle per la presenza di vitamina A ed E.

Utile anche per la diarrea cronica, i sudori notturni e spontanei, la eiaculazione involontaria, la sete, l’impotenza e l’eccessiva diuresi.

Questi effetti positivi sull’organismo sono da attribuire ai lignani quali: schisandrina, schisandrolo, schisanterina e gomisina, ovvero i principi attivi contenuti nella schisandra e appartenenti alla classe dei fitoestrogeni.

La schisandra in cucina

Se si vuole sfruttare tutti i benefici dei frutti della schisandra a tavola, è sufficiente acquistare la polvere o le bacche essiccate, in questo modo si possono aggiungere a tante preparazioni gustose, come le insalate, i dolci, i cereali, i frullati, le bevande e lo yogurt. L’unica controindicazione? Questo rimedio naturale non va mai riscaldato, perché perderebbe i suoi principi nutritivi a causa del calore.

Come si assume questo rimedio naturale?

Le bacche si possono acquistare in erboristeria o nei negozi specializzati. La schisandra è inoltre disponibile sia sotto forma di estratto secco, ma anche in gocce.

Il decotto di schisandra si può realizzare versando in un recipiente 200 ml di acqua e un cucchiaio di schisandra. Va quindi portato a ebollizione per circa 10 minuti. Una volta spento il fuoco, bisogna lasciarlo riposare in infusione per altri 10 minuti mescolando di tanto in tanto. Quindi filtrare e dolcificare a piacere. Si possono assumere da 1 a 2 tazze al giorno, preferibilmente al mattino e primo pomeriggio, evitando le ore del tardo pomeriggio o serali data la sua azione tonica.

Controindicazioni ed effetti collaterali

In alcune persone può provocare disturbi allo stomaco, come reflusso gastroesofageo, bruciore e acidità gastrica o anche orticaria, indigestione e appetito ridotto. Per questo motivo la schisandra è proibita per chi soffre di ulcera ed esofagite da reflusso, ma anche per le persone affette da ipertensione endocranica, epilessia, ulcere peptiche e pressione alta. Le donne incinta o che allattano dovrebbero sempre contattare il proprio medico prima di assumere la schisandra per evitare problemi e spiacevoli effetti collaterali. Anche se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliato il consulto medico prima dell’assunzione.