Cosa significa essere un maestro di vita

Cosa significa essere un maestro di vita e in che modo mettersi nel percorso autentico che ci porta a guidare gli altri dal cuore

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Le caratteristiche di un maestro di vita

Vediamo insieme alcune caratteristiche di chi si potrebbe davvero definire un maestro di vita:

Piano reale e onesto

Chi insegna dovrebbe evitare commenti continui su tutto. Dovrebbe porsi in modo veritiero e stare in ascolto, abbracciare l’altro con l’ascolto. Possono essere esigenti e severi, i veri maestri e maestre, ma non si creeranno mai delle immagini o delle idee preconcette sulle persone. Ogni momento sanno che potrebbero andare incontro a cambiamenti di pensiero, sanno che la vita ci fa ricredere e sorprendere di continuo: vedono la natura degli allievi e delle allieve ma non la giudicano. Stanno, in altre parole, su un piano reale e da quel piano si muovono e accolgono.

Sorriso

Diffidare assolutamente di chi si prende tanto sul serio e considera il sorriso come uno scomporsi o una forma di debolezza. Sorridere significa sapere che in qualche modo abbiamo tutto il nostro bagaglio e le nostre esperienze e sapere che siamo in qualche modo “di passaggio”. Sorridere significa tenere al caldo il proprio e l’altrui cuore. E questo fattore ha davvero una grande rilevanza.

Incarnare le lezioni

Un maestro vero o una vera maestra sono le cose che dicono. Possono avere dei punti deboli e li mostrano ma hanno come metodo di avvicinamento agli allievi un approccio semplice. Non hanno bisogno di paroloni o di mostrare titoli e ripetere ad alta voce le loro esperienze. Con il proprio essere chi guida illumina. Punto.

Non si pone a tutti/e allo stesso modo

Attenzione: non vuol dire che il maestro o la maestra siano presuntuosi e opportunisti o voltafaccia. Vuol dire che un maestro o una maestra veri/e sanno che ogni persona ha un suo aspetto e vissuto specifico e, quando gli/le parlano in modo ravvicinato e profondo, sanno bene come dosare le parole e come condurre. In sintesi, sanno che ogni persona corrisponde, idealmente, a una pianta: non possiamo annaffiare di continuo una pianta secca e non possiamo evitare di idratare piante che invece hanno davvero bisogno d’acqua.

Riconoscere un vero maestro di vita

Ci sono alcuni elementi che caratterizzano i veri maestri di vita e non i buffoni o ciarlatani che si riempiono la bocca di parole e non sostengono davvero gli altri ma giocano a farli sentire inferiori o a creare legami o catene di dipendenza affettiva e talvolta anche economica. In primis, diffida di tutte quelle persone e quelle scuole guidate da maestri che in qualche modo ti chiedono di radere al suolo tutto quello che hai fatto o conosciuto fino a quel momento, peggio ancora se lo sbeffeggiano o criticano.

Le persone che hanno bisogno di azzerare gli altri hanno il fine di ergersi e rendersi punti di riferimento a tutti i costi. Attenzione a anche a tutti quei presunti maestri che individuano i tuoi punti deboli (che siano dentro alla famiglia o nella tua relazione di coppia) e calcano la mano, spingono il pedale sul mostrare aspetti disfunzionali e sottolineano le cose che non vanno.

In genere i cattivi maestri ti fanno un cerchio intorno che rappresenta un modo ben diverso rispetto al farti vedere chi sei e spingerti verso la versione migliore di te. Sicuramente, quando seguiamo un percorso di qualsiasi genere, cambiamo e anche le cose intorno si mettono a cambiare con noi. Ma quel che deve cessare cessa da solo e quel che deve cadere cade, punto. Non si deve pensare di radere al suolo tutto per seguire un maestro e bandiera rossa (rossissima!) se per caso a chiederci di fare questo fosse un maestro.

Quando capire se hai bisogno di una guida

Hai bisogno di una guida quando senti il bisogno di avere un punto di riferimento che abbia magari percorso strade diverse o per un tempo maggiore rispetto al tuo: potrebbe trattarsi di una pratica, un mestiere, un percorso professionale o psicologico. Sentiamo il bisogno di affidarci a una guida quando vogliamo imparare, affidarci, fare tesoro di esperienze e insegnamenti corroborati e sicuri, in quanto resi pratici dall’esperienza e dagli anni.

Hai bisogno di una guida quando non ti fidi molto di altri punti di riferimento all’interno della famiglia o nella cerchia di amici; quando senti che vuoi “cambiare pelle” inteso come stato dell’essere che ci porta a variare completamente abitudini che si cristallizzano e finiscono per non renderci la versione migliore di noi stessi/e. Quando, quindi, ti accorgi che stai portando avanti modi di fare e di dire che ti calzano fin troppo a pennello e stanno occludendo l’espressione di altre parti di te importanti.