Bacche di acai: benefici, proprietà e controindicazioni

Questi frutti, originari dell'Amazzonia, sono ottimi alleati per tornare in forma e restare in salute

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Le bacche di acai, proprio come quelle di goji, sono ricche di proprietà benefiche. Simili a piccoli acini d’uva, color blu-violaceo, sono frutti che crescono a grappoli sulle palme che popolano la foresta pluviale del Brasile.

Contengono vitamine, sali minerali e antiossidanti, sono detossificanti, ideali per le diete depurative, e favoriscono il funzionamento dell’apparato digerente e intestinale.

Sono ottime alleate nella perdita del peso, poiché la presenza delle fibre aumenta il senso di sazietà, diminuisce l’appetito e quindi l’introito calorico,

Le bacche di acai si trovano in commercio soprattutto sotto forma di polvere disidratata, succhi, sciroppi e integratori alimentari. Consumate da sempre dai nativi brasiliani per le loro proprietà terapeutiche e i suoi effetti benefici, oggi sono considerate un vero e proprio superfood, apprezzato anche in Europa, come ottimo energizzante.

Cosa sono le bacche di acai

Le bacche di acai sono il frutto della palma di acai, alta fino a 25 metri, che produce frutti di colore viola scuro, simili alle uve, ma più piccoli. Appartiene alla famiglia delle Euterpe Oleracea, una pianta che cresce in alcune regioni dell’America centrale e del Sud, in particolare in Brasile.

In particolare, sono molte diffuse nel bacino amazzonico. Ne esistono diverse specie, coltivate principalmente nelle paludi e nelle pianure alluvionali. Sono un alimento base per l’alimentazione delle tribù indigene grazie al loro valore nutrizionale. Sono state anche utilizzate dalla popolazione indigena brasiliana per migliaia di anni come fonte di cibo e medicina. Hanno una forma rotondeggiante, sono di colore viola scuro con un sapore dolce e leggermente fruttato.

Nel corso dei secoli, l’uso delle bacche di acai si è diffuso anche in altre parti del Brasile. Negli ultimi decenni, poi, sono diventate famose per i loro possibili benefici per la salute, in particolare per le proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie. Sono commercializzate come superfood e integratore alimentare e diventate molto popolari in parecchi Paesi del mondo.

Tutto questo ha sollevato alcune preoccupazioni riguardo alla sostenibilità dell’industria delle bacche di acai, poiché la forte domanda ha portato a una rapida crescita della produzione, con il rischio di danni all’ambiente di pratiche commerciali ingannevoli.

Nonostante ciò, questi frutti continuano a suscitare molto interesse per i loro potenziali benefici per la salute. Queste bacche, infatti, sono famose soprattutto per la loro potente azione antiossidante, grazie alla presenza di antocianine e polifenoli. Possiedono anche un ottimo profilo nutrizionale. Contengono, infatti, fibre, essenziali per favorire la funzionalità intestinale e la depurazione dell’organismo, ma anche proteine, vitamine, sali minerali e acidi grassi essenziali, alleati preziosi contro il colesterolo cattivo LDL.

È rilevante anche la presenza di fitosteroli. Si tratta di composti organici che svolgono alcuni ruoli molto importanti e che l’organismo non può sintetizzare da solo. Tra questi, oltre al controllo del colesterolo LDL, un’attività antinfiammatoria e decongestionante.

Si possono consumare anche come integratore alimentare o aggiunte a smoothie, succhi di frutta, yogurt e altri alimenti. In Brasile, le bacche di acai sono anche utilizzate in molti piatti tradizionali.

Dove acquistare le bacche di acai? Si trovano nelle erboristerie più fornite o nei negozi specializzati di integratori alimentari online sotto forma di succo oppure polvere o estratto secco in capsule.

A cosa servono le bacche di acai: benefici e proprietà

Secondo l’USDA (National Nutrient Database), le bacche di acai contengono carboidrati, fibre alimentari, grassi sani (omega-3) e proteine. ​​Sono ben rappresentare anche la vitamina A, C ed E. Tra i sali minerali, spiccano calcio, ferro, potassio e sodio.

Sono frutti diventati sempre più popolari per i loro potenziali benefici per la salute. Tuttavia, è importante notare che la ricerca riguardante gli effetti delle bacche di acai sul benessere dell’organismo è ancora limitata e che molti dei possibili vantaggi devono essere confermati con ulteriori studi.

La lista delle più importanti proprietà di queste bacche non può che partire dal potere antiossidante, visto i numerosi fitocomposti che contengono come l’antocianina, la proantocianidina, i polifenoli e i flavonoidi, cui si deve il colore violaceo.

Grazie a queste sostanze, che si associano alla presenza della vitamina C e del potassio, questi frutti aiutano a contrastare i radicali liberi e a rallentare i processi di invecchiamento precoce delle cellule. Inoltre, grazie agli steroli che contengono, svolgono una notevole azione antinfiammatoria, sono energizzanti e stimolano il sistema immunitario.

Ricche di antiossidanti

La presenza degli antiossidanti, come gli antociani, aiuta a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi e dallo stress ossidativo. Infatti, se i radicali liberi non sono neutralizzati, possono danneggiare le cellule e favorire l’insorgenza di alcune malattie come, ad esempio, il diabete.

In questo superano di gran lunga frutti come i mirtilli neri e rossi. Il contenuto di antiossidanti degli alimenti è solitamente misurato da un punteggio di Capacità di Assorbimento dei Radicali Liberi dell’Ossigeno (ORAC). Nel caso delle bacche di acai, 100 g di polpa congelata ha un punteggio ORAC di 15.405, mentre la stessa quantità di mirtilli ha un punteggio di 4.669.

In uno studio del 2008 dell’Università del Texas, i ricercatori hanno somministrato polpa e succo di acai, salsa di mele o una bevanda senza antiossidanti a 12 volontari a digiuno in quattro momenti diversi della giornata. Successivamente, hanno esaminato il loro sangue per verificare il livello degli antiossidanti.

Sia la polpa di acai, sia la salsa di mele hanno aumentato la quota di antiossidanti dei partecipanti, dimostrando anche che i fitocomposti presenti in questo frutto sono ben assorbiti nell’intestino.

Sostegno al sistema immunitario

Alcuni studi suggeriscono che le bacche di acai possono aiutare a sostenere il sistema immunitario, grazie alla presenza di nutrienti come la vitamina C e il ferro. La presenza di biocomposti dalle proprietà antinfiammatorie poi le rende sicuramente un alimento alleato delle difese organiche.

Aiutano la digestione

Essendo una buona fonte di fibre, possono aiutare a mantenere una buona salute digestiva e prevenire problemi come la stitichezza. Le fibre, infatti, favoriscono la motilità intestinale e la buona funzionalità dell’intestino.

Danno energia, vitalità e benefici per la pelle

Le bacche di acai sono ricche di nutrienti come le vitamine B e il ferro, che possono aiutare a mantenere alti i livelli di energia e a combattere la stanchezza. Inoltre, la presenza di antiossidanti e acidi grassi essenziali, possono aiutare a mantenere una pelle sana e luminosa.

Possono migliorare i livelli di colesterolo

Studi su animali hanno suggerito che queste bacche potrebbero aiutare a migliorare i livelli di colesterolo, diminuendo quello cattivo (LDL).

In uno studio del 2011, invece, pubblicato su Nutr. Journal, i ricercatori hanno chiesto a 10 adulti in sovrappeso di bere frullati di bacche di acai due volte al giorno per un mese. Alla fine dello studio, i partecipanti mostravano livelli di colesterolo totale e LDL più bassi.

Si tratta tuttavia di uno studio senza gruppo di controllo e con un campione poco rappresentativo. Occorrono quindi altre ricerche prima di affermare l’impatto positivo di questi frutti sul colesterolo.

Potrebbero potenziare la funzione cerebrale

I numerosi composti vegetali presenti in queste bacche potrebbero proteggere il cervello dai danni legati all’invecchiamento.

Diversi studi hanno dimostrato questo tipo di effetto protettivo nei ratti da laboratorio. In particolare, gli antiossidanti sarebbero in grado di contrastare gli effetti dannosi dell’infiammazione e dell’ossidazione nelle cellule cerebrali, che possono influire negativamente sulla memoria e sull’apprendimento. Servono però studi sugli esseri umani.

Salute del cuore

Alcune ricerche preliminari suggeriscono che le bacche di acai potrebbero avere effetti benefici sul cuore e sui vasi sanguigni, grazie alla loro potenziale capacità di ridurre il colesterolo e la pressione sanguigna.

Uno studio ha evidenziato, infatti, che il consumo regolare di antociani può ridurre del 32% il rischio di infarto nelle donne giovani e di mezza età.

Sono risultati confermati anche da altre ricerche che hanno riportato un rischio significativamente inferiore di malattie cardiovascolari grazie anche al consumo di fibre.

L’assunzione di fibre, inoltre, non è solo associata a una minore incidenza di malattie cardiovascolari, ma anche a una progressione più lenta della malattia in persone ad alto rischio.

Bacche di acai a dieta

Le bacche di acai possono essere un’aggiunta salutare a una dieta bilanciata. Infatti, come abbiamo visto, sono ricche di nutrienti e contengono una quantità significativa di fibre, che favoriscono la sazietà, riducono l’appetito e quindi l’introito calorico e aiutano a regolare il livello di zucchero nel sangue. Contribuiscono tra l’altro a garantire la regolarità intestinale, smaltire le tossine e favorire il drenaggio dei liquidi.

Sono quindi un alimento con grandi potenzialità per il benessere dell’organismo e poco caloriche (circa 70 kcal per 100 g di prodotto). Tuttavia, è importante ricordare che nessun cibo può fare miracoli e consentire un dimagrimento “senza impegno”. Per perdere peso, infatti, è necessario seguire una dieta equilibrata e fare attività fisica regolarmente.

A dieta, le bacche di acai possono essere utilizzate come ingrediente per preparare ottimi smoothie, frullati e bowl di frutta (uno smoothie più denso), ma è importante non esagerare con le quantità, per la presenza degli zuccheri.

Alcune aziende produttrici hanno affermato che gli integratori di bacche di acai aiutano a perdere peso. Secondo il National Center for Complementary and Integrative Health (NCCIH) americano, invece, mancano studi indipendenti su riviste revisionate dagli esperti a sostegno di tali affermazioni per una rapida perdita di peso.

Controindicazioni

È la dieta o lo schema alimentare generale che conta nella prevenzione delle malattie e nel raggiungimento del peso desiderato. È meglio seguire una dieta varia che concentrarsi sui singoli alimenti come chiave per una buona salute.

Non si tratta comunque di un frutto che presenta particolari controindicazioni. C’è anche da dire però che sono bacche non ancora studiate in modo approfondito. Le affermazioni sugli effetti benefici sulla salute di questi frutti sono, infatti, relativamente nuove e sono necessarie ulteriori ricerche. Questo vuol dire che, come con qualsiasi nuovo alimento o moda alimentare, potrebbero esserci rischi che non sono stati ancora segnalati.

Inoltre, se si acquista la polpa pre-processata, è bene controllare l’etichetta, per assicurarsi che non ci siano ingredienti aggiunti.

È bene allora non esagerare con il consumo e prima di cominciare ad inserirle nella dieta è in ogni caso opportuno consultare il proprio medico curante, soprattutto se si segue una terapia farmacologica, si soffre di disturbi gastro-intestinali, si è in gravidanza o si sta allattando al seno.

Come mangiare le bacche di acai

Le bacche di acai si trovano raramente in commercio fresche nel nostro Paese. Inoltre, poiché fresche non si mantengono per troppo tempo, sono principalmente esportate e disponibili in alcune forme principali: essiccate o liofilizzate, in polvere, sotto forma di succo e negli integratori alimentari.

Il succo è diffuso in forma concentrata e se ne assumono, come antiossidante, uno o due misurini al giorno, puro o diluito in acqua. Attenzione però al contenuto di zuccheri, che nel succo è più elevato, mentre scarseggiano le fibre. La polvere, invece, fornisce la quantità più concentrata di nutrienti, fornendo fibre, grassi e composti vegetali.

Liofilizzate si usano per preparare granole oppure si aggiungono a yogurt e frullati per una colazione ricca di energia o durante gli spuntini spezzafame di mattina e pomeriggio. La stessa cosa vale per la polvere. Infatti, in genere se ne aggiungono uno o due cucchiaini allo yogurt, ai frullati, agli smoothie, al latte vaccino o vegetale, per arricchirli e aumentare le proprietà benefiche e nutrizionali.

Poterle acquistare fresche permette di ottenere una purea che è probabilmente il modo migliore per assaporare queste bacche.

Si prepara in questo modo: mescolare la purea congelata non zuccherata con acqua o latte per ottenere una base simile a uno smoothie. Si può guarnire con frutta a fette, cocco tostato, burro di noci o semi di chia.

Tra le varie ricette per gustare le bacche di acai c’è la squisita acai bowl, che si può preparare frullando questi frutti insieme a mezza banana, aggiungendo mezza tazza di latte vegetale e un cucchiaino di miele.

 

Fonti bibliografiche