Ematite proprietà e benefici nella cristalloterapia

L’ematite è un minerale di colore grigio o nero il cui nome significa “pietra del sangue”, non a caso è conosciuta per la sua azione sul sistema circolatorio.

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Silvia Menini

Naturopata e Giornalista

Naturopata in costante formazione, è anche giornalista pubblicista, scrittrice, sommelier ed esperta di marketing.

Conosciuta fin dai tempi antichi, l’ematite è nota anche come “pietra del sangue” ed è utile per fortificare i polmoni, per la salute del fegato e dei reni e per disintossicare il corpo. È anche un minerale che stimola la produzione di globuli rossi e l’assimilazione del ferro, ma queste non solo le uniche sue proprietà.

La cristalloterapia

L’ematite viene usata in cristalloterapia, un’antica terapia alternativa che si basa sul presupposto che pietre e minerali, attraverso scambi vibrazionali ed energetici, possano agire positivamente sul benessere e l’armonia dell’organismo in generale. Ogni pietra ha sue proprietà specifiche e, per godere dei loro benefici, generalmente i minerali vengono applicati su determinati punti del corpo oppure vengono portati addosso a contatto con la pelle o ancora messi nell’ambiente in cui si vive. In realtà anche l’uso può cambiare a seconda del problema da trattare e della pietra utilizzata.

In cristalloterapia l’ematite viene utilizzata per il riequilibrio delle energie fisiche e come stimolante della concentrazione mentale. Questa pietra è infatti legata alle energie della terra e aiuta quindi a stimolare e rafforzare il senso di radicamento.

Cosa è l’ematite

L’ematite è un minerale appartenente alla famiglia degli ossidi, nello specifico è un ossido di ferro molto comune e la sua formazione avviene principalmente con processi di tipo sedimentario anche se si può formare in ambienti metamorfici e in vene idrotermali, nelle rocce magmatiche e nelle zone di ossidazione dei giacimenti di limonite.

Il suo colore è grigio cenere o nero e lo contraddistingue una lucentezza metallica anche se durante la lavorazione produce dei residui di polvere di tonalità rosso sangue e, proprio da questo, viene anche chiamata “pietra del sangue”.

L’ematite rossa era utilizzata per tracciare i confini delle proprietà oltre che per marchiare il bestiame proprio per la sua caratteristica di resistere agli agenti atmosferici.

Viene anche denominata “rosa di ferro” in quanto i cristalli assumono a volte l’aspetto di un fiore.

Proprio dal termine “ematite” deriva anche la parola “matita”, utilizzata appunto per la realizzazione degli strumenti grafici.

La storia dell’ematite

Come già detto, il nome “ematite” significa “pietra del sangue”. Infatti, in greco Haima significa “sangue” ed era già utilizzata a fini terapeutici nell’antico Egitto e presso i Babilonesi per stimolare la produzione del sangue, accelerarne la coagulazione. Questo uso era anche tipico del Medioevo.

Una leggenda narra che l’ematite possiede questo nome in quanto veniva posta sui feriti di guerra per togliere il dolore ed era perciò costantemente macchiata di sangue.

Le varietà dell’ematite

In commercio si possono trovare svariate varietà di ematite. Vediamone alcune:

L’Ematite terrosa è conosciuta anche come “ocra rossa” ed è utilizzata come pigmento per tingere.

L’oligisto è caratterizzato da ematite grezza con poca presenza ferrosa.

Esistono poi le varietà di ematite micacea e ematite fibrosa. Quella Martire consiste in una psudomorfosi di ematite sulla magnetite.

I benefici che apporta l’ematite si esplicano a livello fisico, mentale e psichico. Vediamo quindi nel dettaglio questi aspetti così interessanti.

Benefici dell’ematite sul fisico

L’ematite è nota fin dai tempi antichi per le sue proprietà di auto-guarigione.

Innanzitutto, migliora, come già detto, l’assimilazione del ferro da parte dell’intestino tenue e stimola anche la produzione di globuli rossi. Risulta quindi utile indossarla in caso di anemia in quanto porta una maggiore ossigenazione dei tessuti, oltre a un miglioramento delle condizioni di salute della persona che la indossa. È indicata anche in caso di malattie procurate da avvelenamento del sangue.

Chi soffre di insufficiente circolazione sanguigna o le persone e bambini con costituzione gracile e chi ha mani e piedi freddi, può indossare una collana di sferette di ematite per trovarne giovamento.

L’ematite ha inoltre un effetto lenitivo nei confronti del dolore, di qualunque genere sia; quindi, è di grande aiuto per chi soffre di mal di testa cronico o in caso di dolori mestruali ma anche dolori muscolari o articolari, renali o intestinali. Agendo sull’attività di fegato, reni e milza, svolge un’azione disintossicante e depurativa. Viene utilizzata anche in caso di malattie veneree, malattie delle palpebre, attacchi isterici, malattie psicosomatiche e tic nervosi. L’ematite è inoltre ricostituente ed è quindi utile in caso di interventi chirurgici, parti e traumi, in quanto riequilibra le zone con scarsa energia, riducendo il calore corporeo e l’iperattività.

Benefici dell’ematite sulla psiche e sulla mente

Non solo è di aiuto per il corpo ma anche per la mente, visto che dona energia, forza di volontà e la consapevolezza delle proprie aspirazioni, ma anche ambizione, desiderio di prendere iniziative e di passare all’azione. La forza interiore risulterà come “magnetizzata” ed energizzata dalla sua influenza. Conferisce inoltre dinamismo e vitalità. Contribuisce a chiarire le idee circa le proprie necessità e permette di prepararsi a lottare per soddisfarle grazie a un miglioramento della padronanza mentale e della capacità di concentrazione e autodisciplina.

Permette anche di migliorare la memoria fotografica, avere maggiore chiarezza, equilibrio e giudizio oltre a potenziare la capacità di formulare strategie pratiche ed efficaci. È infatti utilizzata in molti ambiti pratici come nello studio, nei lavori di contabilità, lavoro al dettaglio e da quelle persone con scarsa memoria a breve termine o soggette a dimenticanze e disattenzioni. Aumenta la sicurezza in se stessi, il magnetismo personale, la fiducia nella proprie possibilità, allontanando preoccupazioni e timori. Aiuta anche a tirare fuori il coraggio per combattere le ingiustizie in modo leale e costruttivo. È infatti conosciuta come pietra degli avvocati in quanto indossata durante le cause legali per favorire il trionfo della giustizia. Rafforza la voglia di vivere e induce a migliorare le proprie condizioni di vita. Spinge inoltre a prendersi cura dei propri bisogni fondamentali e a lottare per il proprio benessere fisico.

È utile anche in caso di ansia e attacchi di panico in quanto infonde una sensazione di forza portando calma in caso di bisogno. Elimina le dispersioni mentali e vince l’eccessiva tendenza a sognare. L’ematite aiuta inoltre a deviare le emozioni degli altri ed è quindi consigliata alle persone con difficoltà nell’evitare di assorbire le emozioni degli altri e di mantenere quindi una connessione cosciente con la propria fonte.

Benefici dell’ematite sullo spirito

Per le caratteristiche che abbiamo visto fino ad ora, è facile comprendere che questa pietra non è adatta alla meditazione come è intesa comunemente, ma risulta comunque utile in alcune pratiche di concentrazione e radicamento, soprattutto se associata al Qi Gong.

Alcune leggende narrano le sue proprietà magiche in quanto sembra essere in grado di allontanare le energie negative, tanto che alcuni talismani sono proprio creati in ematite nera. Secondo la tradizione, questa pietra è in grado di favorire poteri magici come il dono dell’invisibilità e la protezione dal male. Inoltre, l’ematite fortifica il collegamento tra lo spirito e il corpo, aiutando a mantenere il proprio senso di sé e di scopo.

Elemento di riferimento

L’elemento collegato all’ematite è il Fuoco che corrisponde alla sfera dell’energia e della forza maschile come il coraggio, la volontà, la purificazione e la conquista.

Chakra collegato

È il primo chakra Muladhara (“che significa “radice”) quello ad essere collegato all’ematite. Infatti, questo chakra è legato alla forza, al radicamento, alla costruzione del sé partendo dalla base.

Quando si medita, si può posizionare l’ematite sul sesto chakra (il terzo occhio) per favorire il contatto con entità extraterrestri.

Questa pietra è legata al segno dell’Ariete, dello scorpione e della vergine.

Come ricaricare l’ematite

Per purificare l’ematite si usa il metodo del sale indiretto, la drusa di Ametista o di Quarzo Ialino, il simbolo Antahkarana o il circuito disimpregnatore. Va evitata invece l’acqua, i Fiori di Bach, la terra e il sale diretto.

Si può caricare l’ematite con la luce lunare durante la luna piena o la fase crescente. In alternativa si può caricare l’ematite posizionandola su una drusa di Ametista, su una drusa di Quarzo Ialino o lasciandola a contatto con la terra.

Si può anche utilizzare il metodo della cristalloterapia. Per purificare l’ematite con questo metodo si può procedere con: sale indiretto, incenso, argilla, drusa, reiki, suono, respiro, pensiero, pendolo, piramide, simbolo Antahkarana, circuito disimpregnatore, luce lunare.

Per caricare l’ematite in cristalloterapia si può utilizzare la luce lunare, drusa, piramide, punte di Quarzo Ialino.

Per attivare l’ematite basta tenerla nella mano dominante per un minuto, il calore del corpo risveglierà i suoi poteri.

Per pulirla si può utilizzare un panno morbido, evitando il contatto con la candeggina, l’acqua salata o le sostanze acide.

Come utilizzarla

Per sfruttare i benefici dell’ematite è consigliato portarla con sé, come un amuleto, a contatto con la pelle, ma solo per brevi periodi per evitare di incorrere in effetti sul piano spirituale come irritabilità ed egoismo, oltre a scaricare a livello energetico a causa di un maggior livello di concentrazione mentale. In alternativa si possono trattare localmente le zone doloranti tenendo per qualche minuto una sfera di ematite sulle aree interessate dal dolore o da crampi. Si può tenere in prossimità dei talloni durante il rilassamento per far sciogliere i crampi alle gambe e combattere la stanchezza.

Durante la meditazione per radicare e recuperare le energie si può posare l’ematite sotto il primo chakra o vicino alla pianta dei piedi. In posizione yoga, si può tenere una pietra in ogni mano. Quando si inizia a provare una sensazione di oscillazione, si può rimuovere la pietra.

Per combattere l’insonnia e promuovere il sonno può essere tenuta sotto il cuscino o sul comodino.

Per favorire la ricostruzione del fluido vitale della persona, si può posizionare l’ematite ai 4 angoli della stanza maggiormente frequentata.

Una volta usata, va pulita sotto acqua corrente. Per l’acquisto è bene rivolgersi a rivenditori specializzati, seri e di fiducia, in modo che non si compri una pietra di bassa qualità.

Controindicazioni

Bisogna fare attenzione in caso di infiammazioni in quanto l’ematite potrebbe portare una esacerbazione.

Evitarla anche se si soffre di ipertensione o se si ha la febbre. Vibrando a una frequenza simile a quella del primo chakra che controlla anche la temperatura corporea, potrebbe acuire i sintomi.

Avendo un effetto radicante e una energia molto forte non facile da gestire, bisogna entrare in sintonia con le sue vibrazioni per far sì che riveli il suo potere.