Kefir in gravidanza: quali sono i benefici

Ricco di fermenti lattici e probiotici, il kefir è una bevanda dagli innumerevoli benefici. Consumarlo fa bene anche in gravidanza, scopriamo perché

Il kefir è una bevanda ricca di fermenti lattici e probiotici, il cui consumo è ideale anche durante la gravidanza. Generalmente, il kefir è a base di latte fermentato in modo naturale da lieviti e batteri ed è composto da proteine, amminoacidi, glucosio e galattosio. Oltre al kefir di latte, esiste anche quello d’acqua, una bevanda leggermente frizzante ottenuta dalla fermentazione dei grani di kefir, a cui va aggiunta una certa percentuale di zucchero e alcuni ingredienti, come frutta ed erbe aromatiche. I benefici del kefir sono innumerevoli, perché questa speciale bevanda contribuisce a promuovere la formazione di anticorpi e riequilibra la flora batterica intestinale. Inoltre, il kefir contiene vitamine, sali minerali e la biotina, un coenzima della vitamina B che ne favorisce l’assimilazione, oltre ad un alto contenuto di acido folico, indispensabile per un corretto sviluppo del feto. Un’alimentazione adeguata, integrata con l’assunzione di probiotici, può fornire all’organismo di una donna incinta tutto ciò di cui ha bisogno per il benessere suo e del bambino che ha in grembo.

Tre buoni motivi per assumere kefir in gravidanza

I benefici del kefir sono davvero tanti in gravidanza. Tra questi, ci sono almeno tre ottimi motivi per assumere tale bevanda ricca di probiotici, quando si aspetta un bambino.

  1. Il kefir svolge un ruolo fondamentale nella lotta alle infezioni del tratto uro-genitale. Solitamente, i ginecologi prescrivono i probiotici soprattutto durante gli ultimi mesi di gravidanza, onde evitare che la colonizzazione dei batteri benefici dell’intestino, spostandosi nel tratto genitale, possa interessare anche il bambino alla nascita.
  2. Il kefir riduce la comparsa di dermatiti, asma e allergie. Secondo gli esperti, l’uso corretto di specifici probiotici, tra cui il kefir, durante la gestazione e il primo anno di vita del bambino, può ridurre l’incidenza di allergie nei neonati ad alto rischio anche del 50%. Alcuni studi hanno evidenziato che l’assunzione di probiotici, durante e dopo la gravidanza, è in grado di ridurre il rischio di malattie atopiche e di evitare l’insorgere di allergie alimentari e riniti, diminuendo anche la durata e l’impatto delle infezioni respiratorie, prima che i sintomi diventino cronici.
  3. Il kefir è un’ottima fonte di acido folico. L’acido folico è indispensabile quando si è in dolce attesa, perché protegge il bambino da malformazioni gravi. Una carenza di vitamina B9, nelle prime fasi della gravidanza, aumenta in modo significativo il rischio di malformazioni del feto, in particolare di difetti del tubo neurale, come la spina bifida.