Come far passare il singhiozzo?

Il singhiozzo è provocato da spasmi del diaframma, il muscolo che regola la respirazione. Ecco come farlo passare in fretta

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è il singhiozzo

Il singhiozzo o singulto è una contrazione ripetitiva e incontrollabile del diaframma, muscolo che separa torace e addome, sotto i polmoni.

Il diaframma ha il compito di regolare la respirazione attraverso la sua contrazione e successivo rilassamento che consente ai polmoni di riempirsi di ossigeno e di liberare anidride carbonica. Quando si presenta il singhiozzo, è perché il diaframma si contrae fuori tempo rispetto alla respirazione; ogni spasmo del diaframma porta alla chiusura della laringe, cioè al singhiozzo.

Il singhiozzo può verificarsi a qualsiasi età e in qualsiasi momento, anche durante la gestazione. Sembra che siano maggiormente colpiti i soggetti maschi, le persone particolarmente emotive o ansiose e chi ha subito un intervento chirurgico all’addome. Normalmente il singhiozzo compare all’improvviso e si risolve da solo in pochi minuti, mentre in alcuni casi può durare giorni e, in casi rarissimi, addirittura mesi. Se il singhiozzo non passa entro qualche ora è bene rivolgersi al proprio medico per indagare sulle cause e valutare i possibili trattamenti.

Cause

Generalmente il singhiozzo si presenta all’improvviso e si risolve spontaneamente entro pochi minuti, senza apparenti ragioni. Sebbene nella maggior parte dei casi la comparsa del singhiozzo sia casuale, quando si presenta con frequenza, magari addirittura tutti i giorni o più volte al giorno, o se il singhiozzo è persistente – cioè se dura oltre le quarantotto ore – dietro la sua comparsa potrebbero esserci delle cause.

Il singhiozzo che dura poco tempo ma che si ripresenta spesso potrebbe dipendere da:

  • ingestione di aria (aerofagia)
  • pasti abbondanti
  • consumo di bevande e bibite gassate
  • consumo di bevande alcoliche
  • consumo di cibi o bevande eccessivamente calde o fredde
  • consumo di cibi piccanti
  • stress

Il singhiozzo persistente può essere invece provocato dal fumo di sigaretta, dall’abuso di alcool, dall’assunzione di farmaci tranquillanti o da patologie come il diabete. In alcuni casi irritazioni o lesioni del nervo vago o del nervo frenico, coinvolti nel controllo delle contrazioni del diaframma o da danni al sistema nervoso centrale. Lesioni e irritazioni al nervo vago e al nervo frenico possono a loro volta dipendere da reflusso gastroesofageo, irritazioni alla gola o al timpano, ingrossamenti della tiroide o dalla presenza di cisti o tumori a livello dell’esofago. Danni del sistema nervoso centrale che possono portare a soffrire di singhiozzo persistente possono invece essere conseguenze di ictus, lesioni cerebrali, infezioni cerebrali e altre patologie.

Per far passare il singhiozzo è dunque importante considerare quanto di frequente si presenta e quanto dura e indagare sulla causa consultando il proprio medico. Se invece il singhiozzo si verifica poco spesso e per breve tempo, lo si può far passare con semplici accorgimenti.

Come farlo passare

Quando il singhiozzo si presenta senza un’apparente causa, con una frequenza normale e quando ha breve durata, ci sono alcuni metodi per farlo passare prima e che vale la pena sperimentare. Sebbene il singhiozzo si risolva infatti spontaneamente nell’arco di pochi minuti, gli spasmi che lo provocano possono essere abbastanza fastidiosi. Come si fa dunque a far passare il singhiozzo?

Uno tra i rimedi popolari o rimedi della nonna più diffuso è quello che prevede di bere sette sorsi d’acqua di fila, velocemente. Un altro metodo più fantasioso consiste invece nel far spaventare chi ha il singhiozzo, così da farlo passare. Cos’hanno in comune questi rimedi e perché funzionano? In pratica, quando si bevono i sorsi d’acqua rapidamente o quando ci si spaventa, si interrompe momentaneamente la respirazione. Smettendo di respirare, il diaframma si rilassa e gli spasmi si fermano.

Ciò che funziona davvero dunque per far passare il singhiozzo è trattenere il fiato. Ecco come fare. Per prima cosa bisogna far entrare nei polmoni molta aria, lentamente, gonfiando la pancia. Dopodiché è necessario trattenere il fiato per un lasso di tempo dai dieci ai trenta secondi. Infine occorre espirare molto lentamente, facendo uscire l’aria dai polmoni poco alla volta. In genere dopo questa semplice procedura il singhiozzo passa immediatamente. Se invece non dovesse passare subito, di solito è sufficiente ripeterla una o due volte e il singhiozzo si risolverà.

Chi soffre spesso di singhiozzo dovrebbe evitare di ingerire aria durante i pasti, limitare il consumo di alcool, bevande gassate o alcoliche, cibi piccanti e astenersi dal fumo di sigaretta. Quando invece il singhiozzo non passa e dura per diverse ore è bene rivolgersi al medico così da poter eseguire gli opportuni accertamenti per indagare sulle cause alla base del singhiozzo e stabilire un intervento idoneo. Infatti, quando il singhiozzo è provocato da patologie, assunzione di farmaci, irritazioni o danni al sistema nervoso, occorre agire direttamente sulle cause per poter risolvere definitivamente il singhiozzo persistente.