L’anice stellato con il suo inconfondibile aroma è una spezia che arriva della Cina e del Vietnam. Disponibile sul mercato tutto l’anno, l’anice stellato, è coltivato soprattutto in una parte della Cina, in Giappone e in Indocina e si contraddistingue per le sue proprietà carminative e depurative.
È una pianta aromatica molto usata nell’industria farmaceutica, cosmetica e alimentare. Nello specifico, è molto sfruttata in liquoreria, nell’industria dolciaria, in pasticceria e nella formulazione di alcune tisane.
Possiede numerosi biocomposti e micronutrienti utili alla salute come la vitamina C, il calcio, particolarmente presente, e il ferro.
Ma tra le sue proprietà principali c’è quella di essere un ottimo rimedio naturale per migliorare la qualità del sonno e un potente antiossidante, grazie alla presenza del linaolo e del monoterpene, nonché flavonoidi e antociani
È poi l’ingrediente fondamentale delle 5 spezie cinesi e un vero toccasana per la salute. Nella sua forma naturale, secondo alcune ricerche, avrebbe effetti benefici per prevenire e combattere l’influenza, i dolori addominali e gli effetti collaterali del ciclo mestruale, ma occorrono altri studi per confermarlo.
Questa spezia era considerata sacra sia in Cina, sia in Giappone ed era bruciata davanti alle pagode cinesi durante l’epoca imperiale. Ancora oggi, le bacchette d’incenso utilizzate nei templi sono preparate con la sua scorza macinata.
Scopri allora l’anice stellato, un’erba dai tanti benefici e come utilizzarla con efficacia.
Indice
Cos’è l’anice stellato
L’anice stellato, scientificamente noto come Illicium verum, è una pianta originaria della Cina e di altre regioni dell’Asia orientale. L’albero può raggiungere altezze comprese tra i 4 e i 10 metri e vive bene in zone calde e soleggiate con estati lunghe,
I fiori dell’anice stellato sono situati alla base delle foglie e sono noti per essere grandi e decorativi. Hanno un calice e una corolla di colore giallo con petali disposti a spirale. È all’interno del fiore che si sviluppa il frutto, composto da 8-12 sezioni legnose, ognuno contenente un seme, e unite tra loro da un unico peduncolo, creando una disposizione simile alle punte di una stella, da cui deriva il nome “anice stellato”.
Il frutto è la parte più interessante dell’anice stellato ed è spesso confuso con il seme. È raccolto prima che maturi completamente per evitare che si apra spontaneamente, rilasciando i semi. Dopo la raccolta, i frutti sono essiccati al sole, diventando duri e legnosi con una colorazione rugginosa.
Le parti utilizzate dell’anice stellato sono quindi i frutti e i semi noti per il loro forte aroma e per il sapore simile all’anice, ma più intenso e leggermente piccante.
È ampiamente utilizzato in cucina come spezia, in particolare in quella cinese, vietnamita e thailandese.
Oltre al suo utilizzo culinario, l’anice stellato è anche impiegato tradizionalmente per scopi medicinali in alcune culture asiatiche, in particolare per le sue proprietà digestive.
Quando si parla genericamente di anice, è bene tenere presente che ci si riferisce più che altro all’essenza aromatica data da un composto aromatico oleoso e intensamente profumato, l’anetolo, presente in molte piante, anche di diversa origine, e dal punto di vista botanico.
Benefici e proprietà
La composizione chimica dell’anice stellato non ha una rilevanza indicativa dal punto di vista nutrizionale, poiché le quantità solitamente utilizzate in ambito alimentare sono molto limitate.
Il valore di questo frutto risiede principalmente nelle sue proprietà medicinali, che possono apportare benefici anche a dosi ridotte.
L’anice stellato contiene comunque dei nutrienti come calcio, ferro, sodio e vitamina C, e contiene anche una varietà di polifenoli, tra cui flavonoli come la quercetina e il kaempferol, antociani e tannino catechico, ma anche altri composti come linalolo, acido shikimico, acido gallico e limonene.
Ciò che suscita maggiore interesse però è la presenza di un olio essenziale, che rappresenta tra l’8% e il 12% del peso del frutto essiccato. Si tratta di un olio incolore e composto da una miscela complessa di sostanze volatili.
La medicina tradizionale orientale considera l’anice stellato molto utile per il trattamento di alcune condizioni o disturbi. Avrebbe dunque proprietà salutari però non ancora confermate scientificamente.
Antimicrobico e antivirale
Secondo alcune ricerche, l’estratto di anice stellato svolgerebbe una potenziale azione battericida, grazie all’azione efficace dell’anetolo contro patogeni intestinali come lo Staphylococcus aureus e l’Enterococcus faecalis. Potrebbe quindi essere associato ai trattamenti antibiotici tradizionali, migliorandone l’efficacia antibatterica.
Inoltre, è stato osservato che l’anice stellato avrebbe un effetto antimicrobico contro la tubercolosi, interferendo con alcune vie metaboliche del batterio. Uno studio ha anche rivelato l’efficacia dell’anetolo contro alcuni ceppi del colera resistenti a diversi agenti antimicrobici.
L’attività antivirale invece è stata studiata più approfonditamente, dimostrando un’elevata efficacia rispetto ad altri estratti e oli essenziali. L’olio essenziale dell’anice stellato sembra, infatti, interferire con la struttura del virus, limitandone l’assorbimento e abbassandone la virulenza. Altri studi hanno confermato, invece, l’efficacia antivirale in particolare contro l’herpes labiale.
Antinfiammatorio
Riferendosi all’uso tradizionale della medicina cinese per trattare infiammazioni cutanee, reumatismi, asma e bronchite, uno studio ha esaminato l’azione antinfiammatoria dell’estratto di anice stellato. I risultati hanno indicato effetto antinfiammatorio, suggerendo il suo potenziale utilizzo terapeutico per malattie infiammatorie della pelle, come la dermatite atopica. Inoltre, l’aggiunta di olio essenziale di anice stellato a un collutorio può alleviare infiammazioni delle mucose e delle gengive.
Antimicotico
L’anice stellato è una ricca fonte del flavonoide anetolo. Questo composto è responsabile del caratteristico sapore della spezia e offre ottimi benefici antifungini.
Alcune ricerche nel campo agricolo hanno scoperto che il trans-anetolo, che deriva dall’anice stellato, potrebbe inibire la crescita di funghi patogeni in determinate coltivazioni commestibili.
Studi condotti in provetta indicano poi che altri composti bioattivi presenti nell’olio essenziale potrebbero contrastare la formazione del biofilm e della parete cellulare dei funghi infettivi. Servono però altre ricerche.
Antiossidante
L’estratto di anice stellato, ricco di polifenoli, ha notevoli proprietà antiossidanti che contribuiscono a ridurre lo stress ossidativo nei tessuti cellulari causati dai radicali liberi.
Depurativo e diuretico
Grazie alle sue proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie, l’anice stellato, se assunto in dosi adeguate, agisce anche come diuretico, stimolando i reni ad eliminare l’acqua in eccesso, contrastando quindi la ritenzione idrica, e le scorie. Inoltre, supporta il fegato nel processo di depurazione dalle tossine, soprattutto dopo l’assunzione prolungata di farmaci o il consumo eccessivo di alcol.
Aiuta la digestione
È molto usato in erboristeria perché molto apprezzato per i suoi benefici digestivi. I composti presenti nell’anice stellato, infatti, promuovono la produzione di enzimi digestivi, favorendo la scomposizione del cibo, riducendo il gonfiore e calmando i disturbi digestivi.
Sedativo della tosse
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, è usato come calmante per la tosse in grado di favorire anche l’espulsione del muco dalle vie respiratorie.
Controindicazioni
Se correttamente assunto, senza eccedere nelle dosi, l’anice stellato non ha particolari effetti collaterali e non presenta controindicazioni, salvo rare e occasionali reazioni allergiche in soggetti sensibili a livello cutaneo, al tratto respiratorio e a quello gastrointestinale.
Tuttavia, in dosi elevate può risultare tossico con effetti stupefacenti che possono perfino portare al delirio e alle convulsioni.
Inoltre, in natura esiste una specie di anice stellato molto simile all’Illicium verum. Questa specie di origine giapponese è l’Illicium anisatum, che non è commestibile perché tossico e può comportare gravi conseguenze neurologiche e gastrointestinali, oltre a convulsioni, diarrea, vomito.
Diventa quindi importante accertarsi sempre della provenienza e della varietà di anice che si desidera consumare.
Usi in cucina
L’estratto di questa pianta è impiegato anche nell’industria dolciaria e nella pasticceria, ma anche come ingrediente di alcune tisane e liquori, come ad esempio il mistrà, l’assenzio, il pastis, la sambuca, il pernod, ecc.
Nelle nostre cucine solitamente se ne fa un uso molto limitato, mentre nella cultura asiatica e orientale è considerato un ingrediente fondamentale per dare aroma a molti condimenti per creare piatti dal sapore esotico.
Generalmente si trova mescolato con altre spezie, in particolare con cannella, chiodi di garofano, finocchio e pepe (una miscela chiamata Wu xiang fen), che accompagna sia carni, sia piatti leggeri da servire insieme al tè.
In India, invece, è molto gradito miscelato al curry per piatti di pesce o insalate di frutta per aggiungere una nota fresca e profumata.
Come si conserva e usi alternativi
Come abbiamo detto, il suo aroma è racchiuso nell’olio essenziale del frutto, soprattutto nel seme che si trova in ognuno dei bracci che, insieme formano la caratteristica “stella” da cui la pianta prende il nome. Quest’olio essenziale è composto da sostanze particolarmente volatili, pertanto, per evitare che il suo olio essenziale si disperda, è preferibile utilizzare il frutto essiccato intero e conservarlo in contenitori a chiusura ermetica.
L’anice stellato è utilizzato anche come ingrediente nei prodotti per la cura e l’igiene personale. È un aromatizzante del tabacco ed è usato in agricoltura come insetticida naturale. Anche in casa, può essere utile per allontanare tarme e insetti che si annidano nei tessuti come lana, cotone o cachemire. Basta polverizzare qualche frutto e raccoglierlo in sacchetti di cotone leggero da sistemare negli armadi o nei cassetti. In questo modo si diffonderà l’essenza che proteggerà gli abiti e le stoffe, rilasciando anche una delicata profumazione molto gradevole.
Dove si compra?
Il frutto essiccato e l’olio essenziale si possono trovare nelle erboristerie o nei mercati specializzati nella vendita delle spezie o nei negozi on line. Sia l’olio, sia l’anice essiccato hanno un prezzo che si aggira sui 10-15 euro.
Fonti bibliografiche
- Illicium verum extract inhibits TNF-α- and IFN-γ-induced expression of chemokines and cytokines in human keratinocytes, J. Ethnopharmacol.
- Star Anise: Benefits, Uses and Potential Risks, Healthline
- Antifungal activity of the essential oil of Illicium verum fruit and its main component trans-anethole, Molecules