Maurizio Costanzo Show, scintille tra Tommaso Zorzi e Platinette

Al "Maurizio Costanzo Show", Tommaso Zorzi e Platinetti si scontrano e sono scintille

Scintille al Maurizio Costanzo Show fra Tommaso Zorzi e Platinette. Dopo le frasi pronunciate dall’influencer al GF Vip è arrivato un faccia a faccia fra i due opinionisti nel salotto di Canale Cinque. “A Platinette gliene ho dette di tutte quelle che avevo – aveva raccontato agli altri inquilini della Casa -. Gliele continuerò a dire fino a che avrò fiato in corpo. Tu ti approfitti delle battaglie che hanno fatto le persone prima di te per permetterti di fare quello che fai in televisione. E poi dici che la legge contro l’omotransfobia è un vittimismo degli omosessuali, che sei contro il matrimonio gay e le adozioni gay”.

Ospite del Maurizio Costanzo Show, Platinette ha replicato a Zorzi: “A differenza di quello che può pensare Tommaso, se io non rappresento gli omosessuali italiani è perché non voglio rappresentare nessuno – ha detto -. Ciascuno di noi è fatto in maniera differente. Dato che mi hai promesso due sberle nella Casa del Grande Fratello vorrei sapere se hai ancora voglia di darmele”. La replica di Tommaso è arrivata subito dopo: “Il mio discorso era molto semplice: se tu mi esci con delle interviste sulla legge Zan, la legge per i diritti… Tu parlavi degli omosessuali che si lamentano delle aggressioni omofobe e lo hai chiamato un vittimismo LGBT”, ha dichiarato.

L’opinionista dell’Isola dei Famosi fa riferimento a una vecchia intervista di Platinette. “Non era ancora la legge Zan – ha ribattuto -. Se si cita, si cita bene, se posso insegnarti qualcosa. Non è vero, vai a rileggere l’intervista. La mia lamentela era data dal fatto che detesto che le coppie gay di uomini affittino l’utero perché non è un forno per fare i figli a loro immagine e somiglianza. Gli omosessuali hanno un senso del vittimismo esagerato. Io non voglio rappresentare nessuno. Nessuno ha messo in dubbio che si debbano condannare le aggressioni omofobe, ci sono le leggi e vanno rispettate, ma la mentalità non si cambia con le leggi”.

Zorzi ha quindi risposto: “Perdonami, ma nella posizione privilegiata in cui sei potevi esprimerti in maniera diversa, più clemente per la comunità LGBT”. Lo scontro è stato poi interrotto da Maurizio Costanzo, deciso a proseguire con la trasmissione.