La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne non può lasciare indifferenti. Di anno in anno la voce di manifestanti e attivisti si è fatta sempre più forte e il 2023 sarà ricordato come l’anno in cui ci si è raccolti nei cortei facendo risuonare per le strade all’unisono un nome preciso: quello di Giulia Cecchettin, 22enne uccisa sabato 11 novembre dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Anche le star, come spesso fanno, hanno deciso di utilizzare la propria visibilità mediatica per lanciare messaggi di vicinanza e urgenza con un unico importante obbiettivo: far finire la violenza sulle donne prendendo decisioni d’intervento repentine.
Loredana Bertè, parole di rabbia contro la violenza sulle donne
Il 25 novembre si celebra la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Sono tante le celebrità che usano la propria fama per fare da megafono alla sensibilizzazione sul tema della violenza di genere e sull’inefficacia degli attuali protocolli delle istituzioni. Quello a cui assistiamo è una mobilitazione generale e massiccia di tutti e tutte, non solo attraverso i popolatissimi cortei, ma anche attraverso i social: dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin è stato impossibile scrollare la propria pagina Instagram senza trovare messaggi di lotta ai femminicidi e di supporto alle donne che si trovano in difficoltà.
Una delle prime a condividere il suo messaggio è stata la cantante Loredana Bertè che ha condiviso parole di rabbia: “Ogni 6 ore un femminicidio. Siamo arrivati alla 107esima vittima dall’inizio dell’anno, solo in Italia. Donne uccise da uomini, perché sono donne. È ora di dire BASTA: non solo oggi, ma tutti i giorni… HO SMESSO DI TACERE!”. L’artista ha espresso la sua insofferenza verso un sistema che non funziona e che va implementato per soccorrere con più fermezza e decisione quante si trovano in situazioni di pericolo.
L’amata cantante aveva denunciato di essere stata lei stessa vittima di violenza durante un concerto a Palmi, in provincia di Reggio Calabria in seguito al caso di stupro di gruppo a Palermo: “Io sono stata vittima di un bastardo che mi ha violentato, massacrata di botte e lasciata su una strada del cazzo a Torino. Ogni sei ore, ogni sei ore un femminicidio. Per non parlare poi di abusi, quali Palermo. Per questo ho smesso di tacere. Io non sono carne. Non sono carne”.
Il messaggio di lotta di Simona Ventura
Anche Simona Ventura ha condiviso un messaggio di lotta contro la violenza sulle donne sul suo profilo Instagram: “25 novembre 2023… dopo #giuliacecchettin nulla deve essere più come prima! Ognuno faccia la sua parte! MAI PIÙ”. Riferimento a una presa di coscienza che deve essere prima di tutto collettiva e abbracciare tutti gli ambiti di difesa. Insieme a queste poche ma incisive parole ha postato un video con uno degli “slogan” più famosi del gruppo transfemminista Non una di meno: “Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce“, a memoria di tutte le vittime di femminicidio.
Chiara e Valentina Ferragni, influencer in prima linea
Chiara Ferragni ha dato rivolto più volte messaggi di vicinanza alle vittime di violenza e anche nella Giornata contro la violenza sulle donne non è stata da meno. L’influencer è scesa in piazza a Milano per manifestare e ha condiviso un’immagine accompagnata dalle parole: “Oggi ed ogni cazzo di giorno“. La foto la mostra con in mano un cartello: “We should all be feminist”, dovremmo essere tutti femministi.
Anche la sorella, Valentina Ferragni, si è unita al coro di voci postando alcuni pensieri elaborati nelle note del proprio telefono, di cui mostra gli screen. Un vero e proprio sfogo verso una situazione intollerabile: “Ognuno di noi può fare la differenza“.
E ancora: “25 novembre 2023, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e ancora oggi non riusciamo a distinguere una relazione sana da una tossica – ha scritto Valentina Ferragni su Instagram -. Pensiamo purtroppo che il comportamento violento parta dal picchiare la donna, ma purtroppo questo è solo la punta dell’iceberg. Un comportamento violento è anche: molestie verbali, offese, insulti “sei una tr**a”, impedire alla compagna di vedere amiche/amici che non piacciono al partner “sicuro fai la p*****a con le tue amiche”, umiliare e far sentire la partner sbagliata e facendola sentire in colpa di non prendersi abbastanza cura del partner; chiedere e pretendere rapporti sessuali facendo anche solo delle minacce sottili “se non me la dai vado da un’altra”.
Claudio Santamaria: “Da uomo farò rumore”
Tante le donne in piazza contro la violenza sulle donne, i femminicidi, la violenza di genere e qualsiasi forma di abuso e sopruso, ma anche tanti gli uomini, semplici cittadini ma anche volti noti del mondo dello spettacolo. Tra questi l’attore Claudio Santamaria, che ha preso la parola sul palco allestito a Milano in occasione della manifestazione del 25 novembre.
“Da uomo farò rumore” ha scritto su Instagram, ricordando come questa sia “una giornata importantissima, che si spera possa essere un pezzettino in più per andare avanti ed evolversi e sconfiggere questa piaga terribile“. Santamaria invoca “una piazza per svegliare le coscienze” e non possiamo che unirci all’attore.
Marco Mengoni cita Michela Murgia
“Davanti a una ingiustizia non esiste la neutralità, o la combatti oppure la sostieni. Tutti gli atteggiamenti che non siano di messa in discussione, sono atteggiamenti di complicità, attivi o passivi”. Con queste parole di Michela Murgia, la scrittrice scomparsa lo scorso agosto, anche Marco Mengoni ha scelto di prendere posizione nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Un video con uno sfondo rosso fuoco, come la passione che pervade le piazze di tutta Italia e del mondo: “Queste parole sono di Michela Murgia – ha scritto il cantante su Instagram -. Vi prego, ci prego, di non lasciarle inascoltate. Quello che avviene tutti i giorni non può lasciarci indifferenti. La violenza, la sua cultura, ha molte forme e nessuna deve trovare più una giustificazione, la libertà non si possiede! Facciamoci sentire!”