Nel Serale di Amici il gioco si fa duro e la nuova puntata consumatasi su Canale 5 ha messo alla prova come di consueto i talenti di canto e ballo rimasti ancora in gara. I professori si sono schierati a favore delle proprie squadre e – da alcuni di loro – non sono mancate dure critiche contro gli altri talenti.
Nello specifico, è il caso di Rudy Zerbi che ancora una volta ha espresso a gran voce tutte le sue perplessità su Raffaele e ancora di più su Aka7even, cantante in gara nella squadra di Anna Pettinelli. Anna, dal canto suo, ha provato a far notare come non sia necessario esprimere in questo modo le proprie “antipatie”. Per far brillare gli allievi della propria squadra non c’è mica bisogno di oscurare gli altri.
Rudy invece, anche nell’ultima puntata del serale, si è espresso alla sua maniera, senza risparmiare critiche sui cantanti non appartenenti alla sua squadra. Da questo suo modo colorito di esprimersi sono nati gli sketch come quello del “Perla blu”, locale immaginario adatto a cantanti di medio livello. Insomma: c’è davvero bisogno di screditare e deridere gli altri allievi per far brillare i propri talenti?
Anche perché c’è un’altra domanda che sorge in modo del tutto spontaneo: chi ha scelto gli allievi all’inizio (e durante) l’anno scolastico di Amici 2021? Non sono stati gli stessi insegnanti – Rudy Zerbi compreso – a vedere in questi ragazzi una luce, un talento da far sbocciare? Difficile pensare che a distanza di pochi mesi gli stessi allievi non siano più tanto meritevoli.
Lo stesso è accaduto con Alessandra Celentano che spesso si è espressa duramente su alcune ballerine, ritenute non solo non meritevoli del palco del serale di Amici ma del tutto inadatte alla danza. Quest’ultima poi è vista come “la maestra cattiva” del programma, anche se basterebbe farsi un giro in una qualsiasi accademia di danza classica per capire che no, Alessandra quasi mai esagera nell’insegnamento, piuttosto è un’insegnante esigente in un contesto televisivo e il punto rimane sempre lo stesso: il problema – se così vogliamo definirlo – sorge quando per mettere in luce i propri talenti si debbano denigrare le debolezze degli altri, scatenando delle reazioni a catena da parte dei ragazzi, della giuria e dei professori delle altre squadre. Ecco perché le critiche di Rudy Zerbi, fatte ai cantanti in questo modo, non sembrano servire a un granché.