#acasadi Rocco Siffredi: il suo regno tra stanze da sogno e un elicottero in giardino

Rocco Siffredi ha scelto Budapest come base per costruire la sua casa. In questa bellissima città europea, il "re" del porno ha sistemato sia la famiglia che la sua "Hard Academy"

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Rocco Siffredi da il benvenuto nella sua casa a Budapest. Questo mese, MTV Cribs Italia entra nella dimora di un’icona che ha scritto la storia del cinema per adulti: Rocco Siffredi. Ma attenzione, questo non è un episodio come gli altri. Oltre a mostrare gli angoli più segreti della sua dimora, Rocco svela i dettagli della sua straordinaria “mini-Cinecittà dell’hard” e molto altro.

La villa a Budapest di Rocco Siffredi 

Mentre alcuni preferiscono sfoggiare lussuose dimore a Hollywood o in località esotiche, Rocco Siffredi ha scelto Budapest come suo rifugio. In questa bellissima città europea, il “re” del porno ha stabilito la sua residenza con la moglie Rosa. Qui, in una villa che sfida l’immaginazione, ha creato il suo paradiso personale.

Immaginate un enorme salotto con divano bianco e casse che evocano l’atmosfera di una sala cinematografica. La sala di Rocco invece rimanda ad uno stile country con mobili in legno, poltrone in vimini e un lampadario che ricorda vagamente una abitazione medievale. Una cucina molto e attuale moderna totalmente nera, decorata con ritratti in bianco e nero dei membri della famiglia. La casa di Rocco è un capolavoro di design e personalizzazione.

Ma cosa rende veramente unica questa dimora? Rocco ha riservato uno spazio speciale per sé e il suo secondogenito Leonardo. Insieme, passano il tempo progettando e costruendo modellini aerei nella sala modellini. Nel garage, Rocco e il figlio si immergono nella loro passione comune per le moto e la velocità. Ma c’è di più. All’interno della villa, il regista ha voluto costruire anche una palestra completamente attrezzata. Qui, Rocco si dedica al suo allenamento e alla cura del corpo senza allontanarsi dalla famiglia.

Rocco Siffredi e suo figlio Lorenzo
Fonte: Ufficio Stampa Paramount Italia
Rocco Siffredi e il secondogenito Leonardo

La sua Academy è a due passi da casa

Accanto alla casa di Rocco Siffredi si trova qualcosa di veramente unico: la sua “mini-Cinecittà dell’hard”. Questo spazio è ricco di ambienti diversi, ognuno dei quali è stato arredato con passione, utilizzando materiali riciclati. Cosa troverete al suo interno? Un solarium per il relax, una maxi piscina per i momenti di svago, un campo da beach volley per l’attività fisica all’aperto, e un immenso guardaroba per soddisfare ogni desiderio di stile.

Ma questo non è tutto. C’è un salone con divani di tutti i tipi e un angolo bar, creato con amore e attenzione ai dettagli. In una delle camere, dove Rocco gestisce la sua attività si trova anche una collezione di cimeli che raccontano la sua vita professionale e privata. Qui sono conservate foto di famiglia scattate sul red carpet, pass per set cinematografici, sex toys, libri e articoli di giornale dedicati a lui.

La vera sorpresa Rocco la riserva per l’esterno. Ecco che la villa è circondata da un enorme giardino, e al suo interno Rocco custodisce un elicottero che ha recitato in uno dei suoi film più celebri, “Rocco Never Dies.”

Lorenzo Tano a “Ballando con le stelle”

Lorenzo, il primogenito di Rocco Siffredi, quest’anno entra a far parte del cast di “Ballando con le stelle” facendo il suo debutto in televisione. Durante una intervista al Corriere della Sera gli viene chiesto se secondo lui lo hanno scelto solo perché è figlio di Rocco. Il ragazzo confessa: «Eh penso di sì, la gente non mi conosce e se mi conoscono è perché sono suo figlio. Rappresento una scommessa, ma più che altro la domanda è da fare agli autori che mi hanno scelto». E ancora: «È un’esperienza totalmente nuova per me il ballo. A un altro programma avrei detto no grazie, ma ballare è una cosa opposta alla mia personalità, quindi una sfida con me stesso. Senza contare che ad aprile mi sono lasciato con la mia ragazza dopo dodici anni e lei mi chiedeva sempre di portarla a ballare. È la sola cosa che non ho mai fatto proprio perché mi fa quasi paura. Quindi ora ci voglio provare, mi ci butto».