#acasadi Jannik Sinner: dove vive tra Montecarlo e l’Alta Pusteria

Sono due le case di Jannik Sinner, quella a Montecarlo e quella di famiglia, che lo accoglie in Italia non appena ha bisogno di staccare un po' la spina

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Jannik Sinner è l’uomo del momento. In grado di distogliere l’attenzione degli italiani dal calcio, in massa, indirizzandola di colpo verso il mondo del tennis. Dal carattere schivo, si ritrova ora a dover gestire una pressione notevole.

Non che prima fosse assente, anzi, ma il discorso ora cambia perché c’è già chi pretende da lui un sogno italiano, quello di conquistare il primo posto nel ranking mondiale. Tante le curiosità affidate ai social e alla sala stampa. Un giornalista gli ha chiesto ad esempio il suo segreto per riuscire a tenere la folta chioma ben incastrata nel cappello. C’è invece chi si chiede dove abiti oggi, se sia distante ormai da San Candido, in Val Pusteria.

Dove vive Jannik Sinner

Jannik Sinner è nato a San Candido e qui è cresciuto. Parliamo di Bolzano, in Val Pusteria, dov’è nata in lui la passione per il tennis. Dove i suoi genitori, ringraziati di cuore agli Australian Open, lo hanno invogliato a seguire quella che lui credeva fosse la sua strada.

La sua residenza, però, non è più in Italia. Come tanti sportivi, infatti, ha deciso di trasferirsi fiscalmente a Montecarlo. Ecco dov’è casa di Jannik Sinner, ormai da tre anni. Ovvie le polemiche, perché quando si è famosi non mancano mai.

Lui ha però spiegato d’aver scelto proprio Montecarlo per una questione di vita. La sua ruota intorno al tennis e lì ci sono tutti i giocatori più forti. Si è generato un sistema che agevola il trasferimento dei tennisti, di fatto, con campi sempre a disposizione: “Di certo è il posto migliore per allenarmi e crescere”.

Per difenderlo è sceso in campo anche Nicola Pietrangeli, che si è ironicamente chiesto se abbia infranto qualche legge nel trasferire la sua residenza: “La verità è che l’Italia è una nazione di invidiosi. Anche io ho la residenza a Montecarlo, da anni, e posso assicurare che le tasse si pagano e sono anche alte. Nessuno però viene a fari i conti in tasca se hai la barca o la macchina di lusso”.

Le due case del campione

Non ama condividere molti scatti di casa sua, anche se immagini da Montecarlo sono apparse sul suo account nel corso del periodo della pandemia di Covid. I fan hanno così potuto sbirciare nella sua dimora.

Il tennis occupa gran parte delle sue giornate ed è evidente, dalle immagini online, che non abbia trascorso molto tempo a pensare all’arredo. Questo è molto semplice ed essenziale, con mobili e pareti dalle tonalità chiare.

Sappiamo che l’ha acquistata, perché fa parte dei requisiti per poter ottenere la residenza a Montecarlo. A ciò si aggiungono dei guadagni di un certo livello, verificabili, e l’apertura di un conto in banca con versamento di almeno 500mila euro.

Occorre inoltre soggiornare nel principato per almeno 183 giorni all’anno, avere reddito e domicilio certi e sottoscrivere contratti di utenze. A ciò si aggiungono fedina penale immacolata e colloquio con i funzionari dell’ufficio sicurezza monegasco.

Ben differente invece l’aspetto della casa di famiglia tra le montagne, in Alta Pusteria. Le poche foto apparse mostrano subito come sia stata vissuta a lungo, con ogni angolo ben caratterizzato e studiato.

Qui domina il legno, che caratterizza tanto pavimento e soffitto quanto la mobilia. Presente inoltre anche all’esterno, tra balconcini, garage e non solo. Un luogo del cuore per Sinner, che ama tornare per ritrovare famiglia e amici e, ovviamente, tentare di restare con i piedi per terra e lontano dai riflettori.