Sanremo 2021: il top e il flop della quinta serata

Con la quinta serata di Sanremo 2021 si chiude il Festival: Lauro conquista con un nuovo quadro e i Maneskin sono strepitosi

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Pubblicato: 7 Marzo 2021 09:31

La quinta serata di Sanremo 2021 va in scena, decretando la vittoria dei Maneskin e la fine di un Festival diverso da tutti gli altri. Amadeus e Fiorello portano a casa la buona riuscita di una kermesse andata in scena durante una pandemia e senza la presenza del pubblico, da sempre il cuore di Sanremo. La finale, come era prevedibile è stata ricca di emozioni, con tanti ospiti che si sono avvicendati sul palco dell’Ariston, raccontandosi, divertendo ed emozionando il pubblico a casa.

Scopriamo i top e i flop della quinta serata di Sanremo 2021.

MANESKIN – Sin dalla prima serata di Sanremo 2021 hanno illuminato il Festival con la loro energia travolgente e con del rock allo stato puro. Damiano, leader della band si è dimostrato un performer maturo, in grado di tenere il palco e di ipnotizzare il pubblico. Il risultato è stato un crescendo, puntata dopo puntata, sino alla vittoria finale, meritatissima.

ACHILLE LAURO – Dopo il quadro strepitoso con Emma Marrone e Monica Guerritore era difficile fare di meglio, ma Achille ci riesce con un’esibizione struggente e toccante. Lauro racconta l’umanità trafitta dalle ingiurie e dalle critiche, con una rosa rossa sul ventre che sanguina. Ancora una volta dimostra di saper affrontare temi importanti, portando sul palco la sostanza e qualcosa che non avevamo mai visto.

IBRAHIMOVIC – Se nelle prime puntate non aveva convinto, risultano forzato nel suo scambio di battute con Amadeus, Zlatan recupera nelle ultime serata. Lo fa con un monologo sul fallimento, proprio lui che è considerato l’emblema del successo e dell’invincibilità. Un discorso in cui, per la prima volta, intravediamo la fragilità di un uomo, ma anche la sua capacità di cogliere il meglio e trasformarlo in vittoria. “Il fallimento non è il contrario del successo – dice -, è una parte del successo. Fare niente è il più grande sbaglio che puoi fare. Ti dico una cosa: se sbaglia Zlatan, puoi sbagliare anche tu. La cosa importante è fare ogni giorno la differenza. Impegni, dedizione, costanza, concentrazione. Ho organizzato questo festival per dirvi che ognuno di voi, nel suo piccolo, – ho detto nel suo piccolo – può essere Zlatan. Voi tutti siete Zlatan e io sono tutti voi”.

BUGO – Nemmeno nella quinta serata di Sanremo 2021, Bugo riesce a conquistare la tanto agognata rivincita dopo l’esclusione dello scorso anno e le liti a distanza con Morgan. Il riscatto non c’è, il trionfo neppure e la sensazione è che sia stata un’occasione persa.

FIORELLO e AMADEUS – Nessuno sa tenere il palco come lui e in questo Festival ha dimostrato di essere un vero showman. Un Sanremo senza pubblico sembrava un’impresa impossibile, invece grazie a Rosario, Amadeus è riuscito nell’impresa. L’amicizia e l’intesa fra i due resta la grande forza della kermesse. Fiorello improvvisa, copre i silenzi e scherza persino sulla platea vuota, il conduttore gli va dietro e non sbaglia.