Paolo Brosio sulla performance di Achille Lauro: “San Francesco era altro”

Paolo Brosio, ospite su Rai Radio2, ha attaccato duramente Achille Lauro sulla sua esibizione ispirata a San Francesco

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Achille Lauro fa ancora parlare di sé, nonostante il Festival di Sanremo sia terminato da un po’. Le sue esibizioni hanno attirato, oltre agli applausi, anche non poche critiche.

Durante la quattro serate della kermesse musicale il trapper ha tirato fuori dei travestimenti che hanno lasciato tutti a bocca aperta: da San Francesco a Ziggy Stardust, passando per la Marchesa Luisa Casati Stampa e la Regina Elisabetta I.

Il filo conduttore era sempre lo stesso, come la sua canzone, “Me ne frego“: che fossero i beni materiali, gli stereotipi sessuali, il messaggio del cantante era esattamente corrispondente al titolo del suo brano.

Le performance di Achille Lauro lo hanno reso sicuramente il vincitore morale del Festival, nonché portatore di messaggi di una certa rilevanza (anche se non percepiti da tutti).

Paolo Brosio ospite su Rai Radio2, durante la trasmissione I Lunatici ha avuto da ridire proprio sulla prima esibizione di Lauro, quando era apparso sul palco dell’Ariston con un mantello nero, che ha lasciato cadere per mostrarsi al pubblico con una tutina glitterata nude.

Come ha spiegato lo stesso artista con un post su Instagram, la sua prima apparizione al Festival era un omaggio a San Francesco.

Un tributo alla celebre scena attribuita a Giotto per ricordare il momento più rivoluzionario della sua vita, proprio “quando il Santo si è spogliato dei propri abiti e di ogni bene materiale per votare la sua vita alla religione e alla solidarietà”, si legge. Pura blasfemia per Brosio che ha attaccato duramente Achille Lauro:

Un conto è cantare, un conto è fare uno show legato al modo di vestirsi. Si è spogliato come San Francesco? Ma non scherziamo! San Francesco era un santo che viveva in povertà, non mi sembra che quel vestito fosse l’icona della povertà. Dai, su. Non ci siamo. E poi fa spettacolo, ma non c’entra con la musica.

Parole pesanti per il cantante che però, già prima di esibirsi all’Ariston, aveva mandato una mail ai giornalisti per mettere nero su bianco le sue intenzioni:

Ho deciso di osare, di azzardare, qualcuno potrà dire che sono pazzo: sono disposto a correre il rischio, certo che chi non comprenderà avrà comunque il mio rispetto. Per tutto il resto: “Me ne frego”.

Del resto era già sicuro che il suo messaggio non sarebbe arrivato a tutti. Poco male, però: il suo vero obiettivo – quello di far parlare di sé – indubbiamente l’ha raggiunto.