Lulù Salassié dopo la condanna: “Bortuzzo? Mi ha tradita. Mai aggredito fisicamente”

Dopo la condanna, Lulù racconta la sua verità: nessuna aggressione, amore vissuto in segreto e sofferenza profonda mai superata

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 12 Aprile 2025 10:53

Lulù Selassié rompe il silenzio dopo la condanna per atti persecutori nei confronti di Manuel Bortuzzo. Tra dichiarazioni rilasciate a Fanpage e un’intervista a Gabriele Parpiglia, la ex concorrente del GF Vip racconta la sua verità: una relazione vissuta nell’ombra, accuse che respinge con fermezza e il racconto di un dolore profondo mai elaborato del tutto.

La relazione segreta tra Lulù Selassié e Manuel Bortuzzo: la versione di lei

Secondo quanto riferito da Lucrezia Selassié a Fanpage, la relazione con il nuotatore sarebbe andata avanti ben oltre quanto dichiarato pubblicamente. Una storia lunga, vissuta con discrezione su richiesta di lui. “Era lui a volerla tenere nascosta, non posso dire perché. Ho sofferto molto per questo, mi sentivo una cosa di cui avere vergogna”. La scelta di proteggere quel legame, racconta, l’avrebbe spinta a tollerare dinamiche che l’hanno consumata emotivamente.

Lulù dopo la sentenza: ansia, depressione e mesi di isolamento

Nei contenuti pubblicati sui social il giorno della condanna, la principessa etiope (?) ha parlato del “periodo più buio della sua vita”. Incalzata sull’argomento, descrive mesi di apatia e disagio mentale. Un dolore che ancora oggi, a distanza di tempo, continua a influenzare la sua quotidianità.

Ospedale di Latina, Lulù Selassié smentisce l’irruzione: “Non ho mai perso il controllo”

Uno degli episodi riportati nella denuncia, risalente all’aprile 2022, riguarda una presunta irruzione all’interno dell’ospedale dove Manuel Bortuzzo si trovava per alcuni accertamenti. Lulù nega categoricamente di aver avuto atteggiamenti aggressivi: “È stata l’infermiera ad aprirmi la porta, lui era lì per fare dei controlli e accertarsi che un giorno avrebbe potuto avere dei figli”.

Rito abbreviato e braccialetto elettronico: l’impatto sul lavoro di Lulù

Nonostante sostenga di possedere elementi a suo favore, Selassié ha optato per il procedimento semplificato per motivi pragmatici. Tempi troppo lunghi e l’impatto sul lavoro le hanno fatto preferire una via più rapida, pur sapendo che ciò non avrebbe garantito una piena assoluzione. Il vincolo del braccialetto elettronico, inoltre, ha influito negativamente sulla sua attività professionale.

In merito a quel momento, nel podcast Seconda Vita con Gabriele Parpiglia, ha raccontato: “Quando mi hanno legato la caviglia con il braccialetto elettronico ero scioccata. Mi è caduto il mondo addosso”.

Madeira, l’episodio decisivo: le accuse di aggressione e la replica di Lulù

L’episodio che, secondo le carte processuali, ha determinato la denuncia formale risale all’aprile 2024. Durante un soggiorno a Madeira, Manuel sarebbe stato aggredito in albergo. Ma anche qui, la narrazione di Lulù, nell’intervista a Fanpage, cambia completamente tono. E in appello, promette battaglia.

Lulù accusa Manuel: il dolore del tradimento e le conseguenze familiari

L’atto legale, per Lulù, rappresenta il vero colpo basso. “Ha messo nei guai me e tutta la mia famiglia”, spiega a Fanpage, affermando che i rapporti con Manuel sarebbero continuati anche nei mesi oggetto della denuncia. Le sorelle Clarissa e Jessica, insieme ai genitori, sarebbero testimoni di questo. Ma il colpo più duro, aggiunge, è stato sentirsi tradita: “Mi ha pugnalata, sporgendo denuncia contro di me. Pensavo che tra noi, nonostante tutto, ci fosse ancora un legame umano”.

“Non sono una stalker”: Lulù Selassié respinge l’etichetta e rivendica la propria verità

Selassié, nella conversazione con Fanpage, ammette di aver vissuto una relazione complessa e distruttiva, ma respinge con forza ogni accusa di minaccia o violenza fisica. “Il mio errore è stato quello di dare troppo amore a una persona che invece non me ne dava”. E a chi le chiede se si riconosca nell’etichetta di “stalker“, risponde senza esitazioni: “No, assolutamente, non sono una stalker e la cosa mi fa anche sorridere”.

In un’anticipazione diffusa da Gabriele Parpiglia su Instagram, che precede l’intervista integrale nel podcast Seconda Vita, Lulù ha negato in modo categorico di aver mai aggredito fisicamente Manuel Bortuzzo: “Non ho mai picchiato Manuel Bortuzzo, è falso, né in quella data né in nessun’altra assolutamente, è falso”. Una dichiarazione decisa, condivisa prima della pubblicazione completa dell’intervista, con cui ribadisce la propria posizione contro le accuse di violenza fisica.

Manuel e la disabilità: Lulù Selassié racconta come lo ha protetto

Alla domanda su come abbia gestito la disabilità di Manuel, Lulù sottolinea di aver sempre protetto la loro intimità, rinunciando perfino a raccontare dettagli che avrebbero potuto garantirle visibilità o vantaggi. “Il mio unico interesse era quello di stare insieme al ragazzo di cui ero innamorata”.

Lulù chiude ogni ponte: “Non parlerò più con Manuel, mai più”

Sul finale dell’intervista, a chi le chiede se abbia qualcosa da dire all’ex fidanzato, la risposta è netta: “Non ho interesse a parlarci, né ora né tra cinquant’anni”.