Emma e Amoroso, il bel messaggio di amicizia, fiducia e sostegno

Le due cantanti lanciano “Pezzo di cuore” e ne approfittano per parlare della loro bella amicizia e della loro carriera

Sono due donne forti, due professioniste affermate, due artiste. Ma sono soprattutto due amiche, Emma e Alessandra Amoroso. Le due cantanti hanno presentato oggi Pezzo di cuore il singolo che le vede per la prima volta insieme. Un progetto che era quasi scontato che sarebbe arrivato prima o poi, visto il legame tra le due interpreti pugliesi. Un rapporto nato ormai più di dieci anni fa, che è cresciuto, si è consolidato e si è evoluto, proprio come loro.

“Era nell’aria da anni di fare canzone insieme ad Alessandra – ha raccontato Emma – I fan ce lo chiedevano da un sacco di tempo. Ma alla fine è stata una scelta istintiva, io ero a Milano per X Factor, lei a Roma per delle cose sue. Avevo un senso di irrequietezza, avevo voglia di qualcosa di bello, di una canzone senza tempo. A canzone quasi ultimata l’ho inviata ad Alessandra, ci siamo sentite e così dopo 12 anni di carriere ben distinte e separate abbiamo trovato il modo per unire i nostri mondi e fare qualcosa che piaccia a tutti”.

Una scelta di pancia, come si suol dire, arrivata in un periodo non semplice, come quello che stiamo vivendo, in cui Emma e Alessandra, come tutti noi, avevano bisogno di fare qualcosa che le facesse stare bene e le rendesse felici.

“In quest’ultimo anno abbiamo imparato molto a stare da soli, a stare insieme a noi stessi, a guardarci dentro. Una parte importante della vita è l’amor proprio, quel sano egoismo che di solito si rifiuta, ma che invece consente di mettersi al primo posto”, ha confessato la Amoroso, che ha ammesso come anche da parte sua ci fosse il desiderio già da tempo di ritrovarsi in studio con l’amica: “Io ero tanto emozionata perché ci tenevo a esprimermi con un’amica in una canzone. Avevo il batticuore, Emma è arrivata in un momento perfetto, nel momento in cui avevo bisogno di questo”.

Ed è bello vedere come la complicità e l’affetto che cercano di esprimere a parole e di trasmettere ai giornalisti sia evidente dai loro sguardi, dal modo in cui riescono ad alternarsi anche nel racconto di questo sodalizio. Senza che una emerga maggiormente rispetto all’altra. Un vero esempio di solidarietà femminile, di cui tanto si parla e che invece, purtroppo, troppo spesso manca.

“Sono poche le donne che preferiscono condividere ed essere solidali – sostiene Emma – Tante donne vogliono emergere, sentirsi più in alto, sono poche quelle che sono disposte a stare fianco a fianco. Secondo me dipende da quanto una persona è risolta dentro e questo vale sia per le donne che per gli uomini. Non è così scontato che ci sia questa solidarietà femminile, ma spesso dietro persone che si professano emancipate ci sono invece questioni irrisolte”.

Quelle che invece siedono accanto oggi sono due amiche di lunga data, che si ritrovano e hanno piacere a lavorare insieme, che anzi ne sentono il bisogno. Perché in fondo nei periodi difficili è proprio alle amiche più strette che ci si rivolge, per avere supporto, per ridere o anche solo per avere un abbraccio sentito. Un abbraccio “viscerale”, come l’ha definito Alessandra, quello di due persone che si stimano e si fidano l’una dell’altra.

“Eravamo molto emozionate, soprattutto c’era l’emozione di tenere segreta questo progetto e questa cosa ha creato un’aura incredibile e un legame ancora più profondo. Non è detto che due artiste riescano poi davanti a un microfono a far trapelare le loro defiance, le loro fragilità. Noi ci ritrovavamo anche a stonare e a riderne, senza vergogna. Ci conosciamo da tanto e non dovevamo nasconderci dietro una finta armatura da artiste di mondo e questo ci ha permesso di essere noi stesse”, ha spiegato Emma.

Che le due cantanti abbiano tanto in comune è evidente e risaputo, ma sono anche le loro differenze ad averle unite. E il paradosso è che sono proprio quelle caratteriali a essere meno conosciute. In genere si tende a pensare che Emma sia la più istintiva e vulcanica, mentre Alessandra sia quella più tranquilla, per quanto sempre esuberante. Ma le cose non stanno esattamente così e sono proprio loro a raccontarlo: “Nel brano si sente Ale e si sente Emma, con le loro sfumature vocali, ma anche le loro diversità caratteriali – racconta la Amoroso – Sicuramente una caratteristica che mi piace molto di Emma è che lei è una persona che riflette e pensa quando fa le cose, io sono molto più istintiva e diretta. Sembra l’opposto, ma tra le due lei è quella più pacata”. Tra due amiche è così, ci si compensa e si impara a conoscere pregi e difetti, punti di forza e di debolezza.

La loro storia, d’altronde, sembrava scritta apposta. Entrambe sono pugliesi, entrambe hanno vinto Amici conquistando fin da subito il pubblico e le case discografiche. Entrambe hanno dovuto lottare per farsi spazio nel mondo della musica, superando i tanti pregiudizi che ruotano attorno ai concorrenti dei talent, spesso considerati meteore. E invece queste due ragazze, che ormai sono due donne, hanno saputo tenere testa a tutto e tutti in nome della loro passione e hanno dimostrato ampiamente di avere la stoffa per ritagliarsi il loro spazio, conquistarlo e tenerselo stretto.

“La cosa bella è che siamo due ragazze che ci hanno creduto fino in fondo, che hanno tenuto botta quando tutti pensavano che fossimo solo un prodotto televisivo, da talent. Invece abbiamo lottato, tenuto duro, ci siamo emancipate e siamo cresciute. Ed è anche questo che vogliamo raccontare – ha detto Emma con la solita grinta che la contraddistingue – Siamo due ragazze che si fanno un mazzo così, che non hanno ricevuto favoritismi e, anzi, sono sempre state con la lente d’ingrandimento puntata un po’ troppo da vicino, come se il successo dopo il talent non fosse un po’ merito nostro. E invece dopo più di dieci anni siamo qua. Io e lei siamo qua, come donne, come amiche e come artiste. Due artiste che si incontrano e si abbracciano”. E in fondo non c’è niente di più bello.