Vittorio Sgarbi è un critico d’arte, politico, saggista e personaggio televisivo.
Fonte: IPA
Laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Bologna, ha iniziato la sua carriera come critico d’arte, per poi farsi conoscere al grande pubblico come ospite del Maurizio Costanzo Show. Nel corso degli anni ha dunque affiancato alla sua carriera di critico diversi impegni televisivi, conducendo alcuni programmi come Sgarbi quotidiani, oltre alle diverse ospitate, e ha coltivato anche il suo impegno politico, che lo ha portato a ricoprire numerosi ruoli istituzionali.
Nome completo: Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi
Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi nasce a Ferrara l’8 maggio 1952 ed è figlio dei farmacisti Giuseppe Sgarbi e Rina Cavallini. Dopo essersi diplomato a Ferrara, si laurea con 110/110 e lode in filosofia presso l'Università di Bologna nel 1974, dove poi consegue il perfezionamento in storia dell'arte.
Ha una sorella minore, Elisabetta Sgarbi, nata nel 1956, fondatrice e direttrice della casa editrice La nave di Teseo assieme ad Umberto Eco e Mario Andreose.
CARRIERA COME CRITICO D’ARTE
Nel 1977 è assunto, quale storico d'arte, presso la soprintendenza ai beni storici e artistici in Veneto e dall'inizio del 2019 è in pensione per collocamento a riposo per limiti di età.
Come esperto d’arte, nella sua sfaccettata carriera, pubblica numerosi saggi, cataloghi e volum I titoli più rilevanti da lui pubblicati sono Carpaccio (1979), I capolavori della pittura antica (1984), La stanza dipinta (1989), Davanti all'immagine (1990, edito da Rizzoli e vincitore della 37ª edizione del Premio Bancarella), Onorevoli fantasmi (1994), Lezioni private (1995), Lezioni private 2 (1996), Davanti all'immagine (2005), Ragione e passione. Contro l'indifferenza (2006), Clausura a Milano, Da Suor Letizia a Salemi (2008, scritto con Marta Bravi).
Dagli anni 2000 è editorialista del quotidiano il Giornale e cura sia una rubrica settimanale su Panorama sia una quindicinale su iO Donna.
Nel 2011 viene incaricato dal Ministero per i beni e le attività culturali quale curatore del Padiglione Italia e dei padiglioni regionali per la 54ª Esposizione internazionale d'arte di Venezia organizzata dalla Biennale di Venezia.
Nel 2014 viene indicato dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni come Ambasciatore dell'Expo 2015per le belle arti ed è inoltre nominato, quale rappresentante della Regione Lombardia, come componente del Consiglio di Amministrazione della "Fondazione di diritto privato Bagatti Valsecchi" di Milano responsabile della gestione del Museo Bagatti Valsecchi.
Nell'aprile del 2019 viene nominato presidente del Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
CARRIERA COME PERSONAGGIO TELEVISIVO
Sgarbi si afferma come personaggio televisivo a partire dal 1987 come ospite ricorrente della trasmissione televisiva Maurizio Costanzo Show, durante la quale alternava lezioni d'arte a dispute verbali con altri ospiti.
Dal 1992 al 1999 conduce il programma Sgarbi quotidiani su Canale 5. In una puntata rimane in silenzio per l'intera durata della trasmissione, ben 15 minuti, per protesta contro Berlusconi, a causa del divieto di criticare il Cavaliere nella sua campagna elettorale del 1994 nelle reti Fininvest.
Nel 2006 è membro della giuria nella prima edizione del reality show La pupa e il secchione su Italia 1. Verrà però espulso a due puntate dalla fine per via di un'accesa lite con un'altra giurata, Alessandra Mussolini.
Nel 2010 è membro della giuria in due trasmissioni: Il più grande italiano di tutti i tempi, condotto da Francesco Facchinetti su Rai 2, e la seconda edizione de La pupa e il secchione, condotto da Enrico Papi e Paola Barale su Italia 1
Il 18 maggio 2011 conduce un nuovo programma su Rai 1 intitolato Ci tocca anche Vittorio Sgarbi, che fa registrare un bassissimo risultato d'ascolti e viene chiuso.
Nel 2015 è ospite fisso nella trasmissione Virus - Il contagio delle idee, talk-show politico di Rai 2, con il suo spazio artistico-culturale all'inizio di ogni puntata.
CARRIERA COME POLITICO
Nel 1975 s'iscrive alla Federazione Giovanile dell’Unione Monarchica Italiana.
Nel 1990 accetta di essere candidato al consiglio comunale di Pesaro per le liste del PCI, ma viene rifiutato per essersi proposto come candidato contemporaneamente nelle liste del Partito Socialista Italiano. Viene eletto a San Severino Marche (con il Partito Socialista Italiano), diventando dal 1992 al 1994 sindaco della città, sostenuto dalla Democrazia Cristiana e dal Movimento Sociale Italiano. Sarà poi assessore del comune dal 1996 al 2006 e consigliere comunale dal 2001 al 2006.
Sempre nel 1992 è deputato per il Partito Liberale Italiano nella XI Legislatura, successivamente si avvicina al Partito Radicale di Marco Pannella, con cui sarà alleato nelle coalizioni guidate da Silvio Berlusconi nel 1994 e nel 1996.
Nel 1994 è eletto deputato per Forza Italia nella circoscrizione Calabria e nel 1996 è eletto alla Camera per Forza Italia nella circoscrizione Friuli-Venezia Giulia, ma in entrambi i casi passa subito al gruppo misto.
Nel 2001 Sgarbi viene rieletto deputato per Forza Italia nella circoscrizione Veneto 1 e diventa sottosegretario ai Beni culturali dal 2001 al giugno del 2002. L'incarico gli viene revocato dal Consiglio dei ministri a causa di numerose polemiche e tensioni con l'allora ministro Giuliano Urbani.
Nel 2005 abbandona la Casa delle Libertà e passa all'Unione. Propone la propria candidatura in vista delle elezioni primarie della coalizione di centrosinistra, ma deve successivamente ritirarsi in base alla regola che vieta la partecipazione alle primarie a chi abbia avuto incarichi politici nelle ultime due legislature guidate da Berlusconi.
Alle elezioni politiche del 2006 decide di candidarsi con la Lista Consumatori, che appoggia la coalizione di centrosinistra, senza essere tuttavia eletto. Dal 2006 al 2008 è assessore alla cultura di Milano, guidata da Letizia Moratti che gli revoca la nomina a seguito della falsificazione di una delibera della giunta comunale.
Il 30 giugno 2008, sostenuto dall'UDC, dalla DC e da una lista civica di centro, è eletto sindaco del comune di Salemi e nomina il cantante Morgan assessore all'ebbrezza, Oliviero Toscani e Peter Glidewell assessori al nulla e un poliziotto assessore all'antimafia.
Alle elezioni regionali nel Lazio del 2010 è candidato nella lista Rete Liberal Sgarbi ma non viene eletto. Tra il febbraio e il marzo 2012 il comune di Salemi viene sciolto per infiltrazioni mafiose.
Nell'aprile dello stesso anno si candida come sindaco di Cefalù, sostenuto da tre liste civiche: sia in primo sia in secondo grado i giudici lo ritengono incandidabile.
Il 7 luglio 2012 viene nominato assessore alla Rivoluzione del comune di Baldissero d'Alba e rimane in carica fino al 13 maggio 2014
Nello stesso anno fonda il Partito della Rivoluzione-Laboratorio Sgarbi, si ricandida a sindaco di Salemi ma viene sconfitto. Nel 2014 viene nominato assessore alla Rivoluzione, alla Cultura, all'Agricoltura, alla tutela del Paesaggio e del Centro Storico del comune di Urbino e tra il 2016 e il 2017 per 8 mesi è assessore al comune di Cosenza con delega al centro storico.
Nel 2017 fonda Rinascimento, un nuovo movimento che pone al centro del proprio programma politico la bellezza, sulla quale ritiene essere necessario investire. Rinuncia a candidarsi come presidente della regione Sicilia, ma ottiene il posto di assessore ai Beni culturali e all'identità siciliana, sotto Nello Musumeci.
Dal 2018 ricopre la carica di sindaco del comune di Sutri (VT), dal 2019 è prosindaco di Urbino, dal 2022 è assessore alla Bellezza del comune di Viterbo oltreché sottosegretario di Stato alla cultura e dal 2023 è anche consigliere regionale della Regione Lombardia.
VITA PRIVATA
Vittorio Sgarbi non si sposa mai, ma ha numerose storie e nella trasmissione A raccontare comincia tu fa il nome di Marina Ripa di Meana, Barbara Alberti, Elenoire Casalegno, Sara Tommasi e la contessa Francesca Vacca Agusta, morta tragicamente a Portofino nel gennaio 2001.
Sua fidanzata storica dal 1998 è Sabrina Colle, modella e attrice originaria di Avezzano che costruisce con lui un rapporto sui generis passando sopra a scappatelle e tradimenti.
Sgarbi ha tre figli nati da tre donne diverse: si chiamano Carlo, Alba e Evelina. Carlo porta il nome della madre, Patrizia Brenner, stilista che accoglie la nascita del figlio nel 1988 e che muore nel 2002 a causa della leucemia. Evelina è la seconda figlia di Vittorio Sgarbi, la prima ad essere riconosciuta dal politico che ha una fugace relazione con una donna torinese di nome Barbara. La terza è Alba, nata nel 1998 a Tirana dalla passione tra Vittorio e Kozeta, una cantante lirica albanese. Alba scopre del suo vero padre quando è soltanto un’adolescente ma con Sgarbi riesce a instaurare un buon rapporto.
Nel 2021 il critico d’arte annuncia sui social di aver vinto la battaglia contro un tumore ai testicoli.
PROGRAMMI TV
Dal 1987 – Maurizio Costanzo Show
1992-1999 – Sgarbi quotidiani
2006 – La pupa e il secchione
2010 – Il più grande italiano di tutti i tempi
2010 – La pupa e il secchione
2011 – Ci tocca anche Vittorio Sgarbi
2015 – Virus – Il contagio delle idee
TEATRO
2002 – Rigoletto
2009 – Sgarbi l’altro
2010 – Discorso a due
2015 – Caravaggio
2022-2023 – Pasolini – Caravaggio
PUBBLICAZIONI
1977 – Il populismo nella letteratura italiana del Novecento
1979 – Carpaccio
1980 – Palladio e la Maniera. I pittori vicentini del Cinquecento e i collaboratori del Palladio, 1530-1630
1984 – Capolavori della pittura antica
1984 – Tutti i musei d'Italia
1985 – Antonio da Crevalcore e la pittura ferrarese del Quattrocento a Bologna
1985 – L'opera grafica di Domenico Gnoli
1985 – Il sogno della pittura. Come leggere un'opera d'arte
1988 – Le chiese. Catalogo dei beni artistici e storici
1989 – La stanza dipinta. Scritti sull'arte contemporanea
1994 – Il pensiero segreto. Viaggi incontri emozioni. Prose di conversazione
1991 – Dipinti sculture disegni
1991 – Dell'Italia. Uomini e luoghi
1991 – Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri
1993 – Lo Sgarbino. Dizionario della lingua italiana. I sinonimi e i contrari, divisione in sillabe, coniugazione dei verbi
1993 – Le mani nei capelli
1994 – Onorevoli fantasmi. Due anni di polemiche parlamentari
1995 – Lezioni private
1996 – Lezioni private 2
1998 – A regola d'arte. Libri, quadri, poesie. Nuove lezioni sul bello
1998 – Notte e giorno d'intorno girando...
1999 – Gli immortali
1999 – La casa dell'anima. Educazione all'arte
2000 – Giotto e il suo tempo
2000 – Le tenebre e la rosa. Un'antologia
2001 – Elogio della medicina di Jacovitti. Breve storia di un capolavoro sconosciuto
2001 – Percorsi perversi. Divagazioni sull'arte
2002 – Giorgio De Chirico. Dalla Metafisica alla "Metafisica". Opere 1909-1973
2002 – Il Bene e il Bello. La fragile condizione umana
2002 – Da Giotto a Picasso. Discorso sulla pittura
2002 – Viaggio sentimentale e pittorico di un emiliano in Romagna
2003 – Parmigianino, Collana Arte moderna e contemporanea
2003 – Dell'arte e della morte. Gli ultimi giorni del Parmigianino. Atto unico
2003 – La ricerca dell'identità. Da Antonello a De Chirico
2003 – Un paese sfigurato. Viaggio attraverso gli scempi d'Italia
2003 – Poesia e sentimento nella pittura del '600
2004 – Andrea Palladio. La luce della ragione. Esempi di vita in villa tra il XIV e XVIII secolo
2004 – Dell'anima
2004 – Le ceneri violette di Giorgione. Natura e Maniera tra Tiziano e Caravaggio
2005 – Caravaggio
2005 – I giudizi di Sgarbi. 99 artisti dai cataloghi d'arte moderna e dintorni
2005 – Ragione e passione. Contro l'indifferenza
2005 – Vedere le parole. La scrittura d'arte da Vasari a Longhi
2005 – Le meraviglie della pittura tra Venezia e Ferrara. Dal Quattrocento al Settecento
2008 – L'Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore
2009 – Donne e dee nei musei italiani
2010 – Viaggio sentimentale nell'Italia dei desideri
2011 – Lo stato dell'arte: Regioni d'Italia
2011 – Le meraviglie di Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri,
2011 – L'ombra del divino nell'arte contemporanea
2011 – L'arte è contemporanea, ovvero L'arte di vedere l'arte
2012 – Nel nome del Figlio. Natività, fughe e passioni nell'arte
2013-2019 – Il tesoro d’Italia
2019 – Diario della capra 2019/20
2019 – Il genio dell'imperfezione
2021 – Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi
2021 – Il Rinascimentoin Valle Camonica
2021 – Un Dio mortale
2022 – Canova e la bella amata
2022 – Dal Rinascimento ai giorni nostri
FAQ e Curiosità su Vittorio Sgarbi
Quanti figli ha Vittorio Sgarbi?
Vittorio Sgarbi ha tre figli avuti da tre donne diverse. Carlo, avuto da Patrizia Brenner, Alba, frutto dell'amore per una cantante lirica albanese, ed Evelina, nata dalla relazione con una donna torinese.
Dove abita Vittorio Sgarbi?
Una delle residenze di Vittorio Sgarbi è a Roma, tra corso Vittorio e corso Rinascimento, ed è una vera e propria casa-museo. Spesso va a Sutri, nel Viterbese, che amministra come sindaco, e ha una dimora a Ferrara, sua città natale.
Dove è nato Vittorio Sgarbi?
Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara
Chi è la compagna di Vittorio Sgarbi?
Dal 1998 la compagna di Vittorio Sgarbi è la modella e attrice Sabrina Colle. Al Corriere della Sera, la donna ha rivelato: “Vittorio mi riserva la sua grande tenerezza. Ha un modo di essere tenero che mi riporta all'infanzia, a sentirmi leggera come allora. Poi, i suoi sms sono meravigliosi oggi come 23 anni fa”. Poi ha aggiunto: “La verità è che stiamo insieme da 23 anni e lo abbiamo fatto solo sei o sette volte. È passato molto tempo e, se dovessi farne un racconto dettagliato, lo dovrei affrontare con uno psicanalista: era una cosa buffa, anche disarmonica”
Si chiama Alba ed è nata da una relazione tra il critico d’arte e la cantante lirica albanese, Kozeta. La ragazza è una studentessa ed è religiosissima