Peppe Vessicchio

BIOGRAFIA

In famiglia si respira la tradizione della canzone partenopea: chitarra, fisarmonica e mandolino girano spesso per casa. In questo contesto caldo e vivace, fin da ragazzo, Peppe Vessicchio sviluppa una passione spontanea per la musica. Il padre, creativo anche se non faceva l’artista di mestiere, lo spinge a seguire ciò che ama, ricordandogli che il modo migliore per renderlo felice era inseguire la propria attitudine. Quel messaggio incide profondamente sulla scelta di abbracciare senza esitazioni il mondo delle note.

Le prime basi le ha apprese dal fratello, poi ha proseguito da autodidatta, studiando e provando per conto suo. Al liceo ha coltivato senza sosta quell’interesse, esibendosi in club di piccole dimensioni e con compagnie comiche. Passo dopo passo, ha chiarito la propria direzione. Nel 1980 capisce che il suo orizzonte è il podio: la direzione orchestrale.

CARRIERA

• Ha iniziato a muovere i primi passi nella sua città, lavorando in studio e firmando dischi per artisti come Nino Buonocore, Edoardo Bennato, Peppino di Capri, Peppino Gagliardi e Lina Sastri. Poco dopo è nata una collaborazione fortunata con Gino Paoli, da cui sono nati successi come Ti lascio una canzone, Cosa farò da grande e Coppi.
• Dal 1975 fa parte della formazione originaria dei I Trettré (all’epoca I Rottambuli), insieme ai concittadini Mirko Setaro ed Edoardo Romano. Cura gli aspetti musicali e suona chitarra e pianoforte. Dopo qualche anno sceglie di dedicarsi soltanto alla carriera di musicista e lascia il trio, che intanto virava sempre più verso il cabaret. Al suo posto entra Gino Cogliandro e il gruppo arriva alla popolarità nei primi anni Ottanta.
• In TV partecipa a diverse produzioni, tra cui Va' pensiero, Di che vizio sei?, Club 92, Buona Domenica, Viva Napoli, Note di Natale e altre. Dal 1990 è una presenza costante al Festival di Sanremo, dove vince il premio come miglior arrangiatore nel 1994, 1997 e 1998; nel 2000 ottiene anche un riconoscimento speciale dalla giuria presieduta da Luciano Pavarotti. Sul palco dell’Ariston ha diretto quattro brani poi risultati vincitori: nel 2000 Sentimento degli Avion Travel, nel 2003 Per dire di no di Alexia, nel 2010 Per tutte le volte che di Valerio Scanu e nel 2011 Chiamami ancora amore di Roberto Vecchioni.
• Il grande pubblico lo conosce anche come direttore al Festival di Sanremo e come docente di musica ad Amici di Maria De Filippi. Proprio lì scopre il giovane tenore Matteo Macchioni e collabora anche con la web TV Witty TV legata a Maria De Filippi. Come autore compone Sogno per Andrea Bocelli e, come arrangiatore, ha lavorato con tantissimi nomi: Roberto Vecchioni, Andrea Bocelli, Elio e le Storie Tese, Syria, Fiordaliso, Zucchero Fornaciari, Lorella Cuccarini, Avion Travel, Ron, Biagio Antonacci, Ornella Vanoni, Fred Bongusto, i Baraonna, Tom Jobim, Ivana Spagna e Valerio Scanu. Per Ivana Spagna cura gli arrangiamenti e diretto un’orchestra sinfonica di quaranta elementi nei brani del CD La nostra canzone.
• Nel 1990 dirige in mondovisione un concerto dal Cremlino di Mosca in memoria di John Lennon. Successivamente, al Teatro Smeraldo di Milano, dirige Mario Biondi and The Duke Orkestra in una serata da cui è nato il live I Love You More.
• È stato socio di Trenta ore per la vita e, per il ventennale dell’associazione, dirige l’orchestra Il Sesto Armonico. Nel 2014 prende parte a una crociera solidale nel Mediterraneo (30 marzo–6 aprile). Dal 2017 fa parte della commissione selezionatrice dei brani dello Zecchino d'Oro, di cui è stato anche direttore artistico. Nel 2018 ha diretto l’orchestra del progetto Rockin'1000 allo stadio Artemio Franchi di Firenze.
• Durante la quarta serata del Festival di Sanremo 2022 sale sul palco con Le Vibrazioni, suonando il pianoforte nella cover di Live and Let Die dei Wings. L’anno seguente torna a Sanremo come direttore ospite e, secondo la stampa, è intervenuto anche nel podcast Muschio selvaggio condotto da Fedez e Luis Sal. Nel 2023 è presente durante l’esibizione di Gianluca Grignani e Arisa con Destinazione Paradiso.
• Nel 2024 è torna al Festival come direttore ospite, condividendo il podio con Leonardo De Amicis per i Jalisse nella serata delle cover. Dallo stesso anno assume il ruolo di direttore artistico di un master e di corsi universitari di perfezionamento dedicati alla prevenzione e al benessere degli artisti. In un’intervista aveva spiegato che la composizione è l’attività che lo appagava di più, al punto che, se fosse stato costretto a scegliere, avrebbe rinunciato alla direzione d’orchestra.

VITA PRIVATA

Dal 1989 Peppe Vessicchio era sposato con Enrica Mormile, dopo dodici anni di fidanzamento iniziati a fine anni ’70. La loro storia è sempre rimasta lontana dai riflettori, custodita con grande riservatezza da entrambi.

Nei primi passi della carriera, quando le certezze erano poche e i sacrifici tanti, Enrica Mormile lo ha sostenuto con costanza e discrezione. I due si conobbero nel 1977, complice una chitarra e una canzone suonata dal Maestro, dando il via a un legame destinato a durare decenni.

Col loro amore è cresciuta la figlia Alessia, tenuta lontana dalle luci della ribalta come desiderava la famiglia. Anche nella vita privata, la coppia ha scelto sempre la via della sobrietà e del basso profilo. Peppe Vessicchio era anche nonno, di Teresa, e bisnonno delle piccole Anna e Caterina.

LA MORTE

L’8 novembre 2025 Peppe Vessicchio muore a 69 anni all’ospedale San Camillo di Roma, in seguito a complicazioni dovute a una polmonite interstiziale. Le esequie si sono tenute due giorni dopo, in forma privata, nella chiesa dei Santi Angeli Custodi in Piazza Sempione a Roma.

PROGRAMMI TV

• 1994–2001 – Trenta ore per la vita (Reti Mediaset)
• 1995–1996 – Buona Domenica (Canale 5)
• 2001–2012, 2018–2022 – Amici di Maria De Filippi (Canale 5)
• 2017–2019 – Prodigi - La musica è vita (Rai 1)
• 2024 – Tilt - Tieni il tempo (Italia 1) – concorrente
• 2024–2025 – Tú sí que vales (Canale 5)
• 2025 – Festival di Castrocaro (Rai 2) – giurato
• 2025 – This Is Me (Canale 5)

FAQ e Curiosità su Peppe Vessicchio