“Vivere non è un gioco da ragazzi”, dove abbiamo già visto Riccardo De Rinaldis Santorelli

Giovanissimo, ma ha già lavorato in progetti importanti e molto apprezzati. Ora il ruolo da protagonista

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

È il protagonista di Vivere non è un gioco da ragazzi, la nuova serie di Rai Uno che parla del mondo dei giovani, di un dramma che li colpisce nel profondo e del loro rapporto con il modo degli adulti. Per lui si tratta di una grande prova: stiamo parlando di Riccardo De Rinaldis Santorelli, giovanissimo attore, nel corso della sua breve carriera ha già preso parte a progetti importanti e tra i più amati dal pubblico. E infatti, a guardarlo, gli spettatori più attenti noteranno di averlo già visto.

Riccardo De Rinaldis Santorelli, chi è il giovane attore

Grande capacità interpretativa, fascino da vendere e una carriera che è già partita alla grande: Riccardo De Rinaldis Santorelli è un giovane astro nascente del panorama artistico italiano quindi segniamoci il suo nome perché – senza dubbio – ne sentiremo parlare.

Riccardo è nato a Pavia il 31 marzo del 1999, ha un diploma preso al Liceo Scientifico e al mondo della recitazione è arrivato quasi per caso. Ma è stato amore a prima vista, tanto da riuscire a costruire una carriera interessante, credibile e a ottenere il suo primo ruolo da protagonista, quello di Lele in Vivere non è un gioco da ragazzi.

Dove lo abbiamo visto prima?

L’esordio di Riccardo è datato 2018, quando ha preso parte alla mini serie di Canale 5 Non mentire – andata in onda nel 2019 – nel ruolo di Luca Molinari, in questo progetto ha recitato al fianco di Alessandro Preziosi e Greta Scarano.

Poi è stata la volta di Don Matteo, nel 2020, ha recitato nella longeva serie per ben sette episodi con il ruolo di Riccardi Rik Anastasi. Nello stesso anno è approdato anche a Doc – Nelle tue mani con Luca Argentero e ha fatto parte del cast per un solo episodio. Tra gli altri progetti Fratelli Caputo, per 4 episodi, Luce dei tuoi occhi (con Anna Valle) per 12 e le pellicole Klem e Headshot.

Insomma, pur avendo iniziato da pochi anni la sua carriera conta già la partecipazione a progetti di grande spessore e molto amati dal pubblico. Culminati con Vivere non è un gioco da ragazzi in cui è Lele, un ragazzo di famiglia umile che frequenta una scuola prestigiosa. Prima puntata il 15 maggio, per un totale di sei episodi suddivisi in tre prime serate su Rai Uno. La mini serie è con Nicole Grimaudo, Stefano Fresi e Claudio Bisio.

Riccardo De Rinaldis Santorelli, come è approdato al mondo della recitazione

In una recente intervista rilasciata a Vanity Fair Riccardo ha ricordato che da piccolo era sua mamma che lo portava a fare provini per delle pubblicità, poi – a 15 – anni la possibilità di tentare con le agenzie cinematografiche: “Tentiamo, Ricky?”, mi ha chiesto – ha raccontato alla rivista -. Avevo 15 anni, frequentavo il liceo scientifico, giocavo a pallavolo, volevo diventare astronauta e non desideravo altro. La mia risposta poco convinta: “E tentiamo”.

La svolta è arrivata con Non mentire: “Così, il primo giorno di set ho preso la strada della recitazione  – ha aggiunto – e ho capito che non l’avrei più lasciata. Prima, giuro, non lo sapevo. Per fortuna mia madre sì”.

E la vita sentimentale? Al momento è “single e felice” come si è dichiarato lui stesso in occasione dell’intervista a Vanity Fair, ma in passato si è frequentato con la collega Jenny De Nucci. Sui social ampio spazio al lavoro, a qualche riflessione e a piccoli scorci della sua vita privata.