Sanremo 2026, allarme tra i Big. L’indiscrezione: “Una canzone a rischio squalifica”

Nuova polemica sul Festival di Sanremo 2026: dopo le critiche per il cast scelto da Carlo Conti, pare che un cantante sia a rischio squalifica per colpa della sua canzone

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

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Mancano meno di tre mesi all’inizio della 76ª edizione del Festival di Sanremo e già il clima è incandescente. Carlo Conti ha da poco svelato i nomi dei 30 Big che si contenderanno il palco dell’Ariston, ma non tutti sembrano soddisfatti della selezione.

Le critiche sono arrivate subito: secondo alcuni, il direttore artistico avrebbe puntato troppo su nomi poco conosciuti, trascurando il richiamo mediatico di artisti più famosi. E ora c’è un allarme da non sottovalutare: pare che un cantante in gara rischi la squalifica per via di un plagio.

Sanremo 2026, un cantante squalificato per plagio?

Tra polemiche sul cast e attese per co-conduttori e ospiti, Sanremo 2026 si arricchisce di un nuovo – piccante – tassello: il primo caso della kermesse che sta già facendo discutere parecchio.

Secondo quanto riportato dall’esperto di gossip Amedeo Venza e rilanciato da RDS, un cantante sarebbe già a rischio squalifica perché il suo brano sarebbe “troppo simile” a una canzone pubblicata anni fa.

L’identità dell’artista resta al momento top secret, ma, secondo le indiscrezioni, si tratterebbe di un esponente della “nuova scena”. Particolare che escluderebbe quindi veterani come: Arisa, Ermal Meta, Fedez, Marco Masini, Francesco Renga, J-Ax, Patty Pravo, Tommaso Paradiso e Raf.

Tutti Big, quelli citati, che possono contare su una certa notorietà e hanno già calcato in passato l’Ariston, eccezion fatta per Paradiso, ex frontman dei TheGiornalisti, alla sua prima esperienza nella città dei fiori.

Un plagio al Festival di Sanremo non è di certo una novità. Nella storia delle kermesse musicale più volte si è parlato di vicende simili. Così come non mancano le polemiche e gli scandali.

Lo scorso anno Carlo Conti si è ritrovato a gestire – a pochi giorni dall’inizio dell’evento – il caso Emis Killa, costretto a rinunciare alla gara per un procedimento giudiziario.

Molto probabilmente anche quest’anno il direttore artistico e conduttore toscano si troverà a bilanciare l’eleganza della manifestazione con i terremoti dietro le quinte.

Il rischio di squalifica, pur non confermato ufficialmente, alimenta la curiosità e i dibattiti social, anticipando di fatto il clima rovente che accompagnerà le serate dell’Ariston, in onda su Rai 1 dal 24 al 28 febbraio.

Sanremo 2026, le prime anticipazioni

Per il momento Carlo Conti ha ufficializzato la lista dei cantanti in gara ma non ha svelato chi co-condurrà l’evento insieme a lui. Si vocifera da tempo della presenza di Laura Pausini ma c’è anche chi ha avanzato i nomi di Can Yaman, Loredana Bertè e Clara.

Sembra invece escluso il coinvolgimento di Maria De Filippi, che ha condotto Sanremo con Conti nel 2017, l’anno in cui ha vinto Francesco Gabbani.

Carlo Conti ha promesso che Sanremo 2026 non sarà solo musica, ma anche omaggi raffinati a tre icone amate dal pubblico: Pippo Baudo, Ornella Vanoni e il Maestro Vessicchio.

E ha le idee chiare sulla durata di ogni serata del Festival: “Ad Amadeus dicevano che era troppo lungo, a me che sono troppo veloce! È come quando gioca la nazionale che diventiamo tutti i commissari tecnici, ma è questa la cosa fantastica anche del festival, che ci permette a tutti di commentare la stessa cosa.- ha detto –  Come sempre arriverò all’una o all’una e dieci, perché devo coprire tutti gli spazi del Festival. Poi darò la linea a Nicola Savino, che condurrà il Dopo Festival”.

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