Una seconda serata di Sanremo 2022 che inizia all’insegna del ricordo, quello più duro, legato alla scomparsa di Monica Vitti. L’attrice, che si è spenta all’età di 90 anni dopo una lunga malattia, ha lasciato un segno indelebile nel pubblico che l’ha applaudita in piedi all’interno di un Ariston vinto dalla commozione.
Sanremo 2022, Amadeus ricorda Monica Vitti
L’annuncio della scomparsa di Monica Vitti è stato dato proprio in conferenza stampa. L’applauso che le è stato tributato si è ripetuto all’Ariston, dove ha fatto il suo debutto anche un’emozionatissima Lorena Cesarini. Per la prima discesa dalle scale, l’attrice di Suburra ha deciso di indossare un abito lungo con le spalle scoperte di Valentino Haute Couture.
Il monologo sul razzismo di Lorena Cesarini
“Non è vero che sono una ragazza come tante, io resto nera. Nessuno aveva mai sentito l’urgenza di dirmelo, invece appena Amadeus ha dato questa notizia, ha sentito il bisogno di farmelo notare. Hanno voluto farlo sapere a tutti. Leggo alcune frasi che sono comparse sui social e ci rimango male. Non c’ero abituata. Sono fatta così, è questo il mio carattere. Mi è rimasta dentro una domanda: perché? Perché alcuni sentono la necessità di scrivere certe cose sui social? Perché c’è chi si indigna per la mia presenza sul palco dell’Ariston? Non sono una che può dare lezioni, ma mi informo. Leggo, ad esempio questo libro: “Il razzismo spiegato a mia figlia” di Tahar Ben Jelloun”.
Il monologo continua con la lettura di alcuni passi del libro e con l’accorata richiesta dell’attrice di porsi delle domande, di cercare delle ragioni dietro alla nostra paura del “diverso”. Gli uomini sono uomini, dice, a prescindere dal colore della pelle, della nazionalità, della cultura e dell’ideologia.
È partita con un grande proposito: quello di entrare nel cuore delle persone. Lo ha fatto con la sua semplicità, con quel sorriso largo che ha illuminato la scalinata che l’ha accolta come la più grande delle debuttanti. Quella di Amadeus è stata una grande intuizione, una scommessa sulla quale ha voluto puntare e che si sta rivelando vincente, minuto dopo minuto.
E sì, poco importa che si sia perduta tra le pieghe dell’emotività, che il suo sguardo abbia puntato verso il pavimento e verso il volto rassicurante di Amadeus, che ha fatto cenno di assenso col capo per tutto il tempo. L’ha guidata per tutto l’arco del suo intervento, rassicurando quella ragazza bellissima e fragile come un fuscello che a noi, davvero, è sembrata un gigante.
Checco Zalone conquista l’Ariston
Un’impresa non di certo semplice, per Checco Zalone, che ha trovato un pubblico orfano del suo mattatore. Fiorello ha infatti deciso di cedere il passo al riposo, che ha preferito a una 5 giorni di fuoco come ha fatto nel 2020 e nel 2021. La sua presenza, certa solo per affiancare Amadeus, ha aperto la 72ª edizione di un Festival all’insegna della normalità, quella che è mancata dall’inizio della pandemia.
Tutto il divertimento è finito nelle mani di Luca Medici, a Sanremo per la sua prima volta e conscio della grande responsabilità che gli è spettata. È però sembrato perfettamente in armonia con il conduttore, Amadeus, che gli ha fatto da spalla per tutto il tempo godendo di tutta la simpatia e la comicità di cui è capace l’attore e regista pugliese. Anche di quella (troppo) dissacrante.
Laura Pausini, Mika e Cattelan a Eurovision 2022
Mancava solo l’ufficialità: Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan sono i conduttori di Eurovision 2022, atteso a maggio al Pala Alpitour di Torino. Il magnifico trio, scelto per le doti artistiche e per la padronanza delle lingue straniere, presenta la kermesse canora alla quale partecipano oltre 40 nazioni e il vincitore del Festival di Sanremo 2022.
Per Laura Pausini, è stata anche la giusta occasione per tornare al Teatro Ariston, dov’è di casa, per presentare il suo ultimo singolo. Scatola è infatti il brano che ha rilasciato in vista della sua prova sulla lunga distanza. L’album di inediti è atteso a tre anni da Fatti Sentire, con il quale ha fatto il giro del mondo e conquistato il 4° Latin Grammy di carriera con la versione spagnola, Hazte Sentir.
Rettore punta di diamante tra i Big
Ci volevano Donatella Rettore con Ditonellapiaga (leggi qui la nostra intervista) a dare una scossa al Teatro Ariston. Le due artiste, che si sono esibite con il brano Chimica, hanno fatto letteralmente tremare il palco con la loro interpretazione ricca d’energia. A trascinare il ritmo del brano è Donatella, vera maestra d’interpretazione di ritmo, che anche questa volta non ha deluso le aspettative.
La classifica completa dopo le prime due serate
Questa la classifica generale dopo le votazioni della sala stampa:
- Elisa – O Forse Sei Tu
- Emma – Ogni Volta è Così
- Ditonellapiaga con Donatella Rettore – Chimica
- Irama – Ovunque Sarai
- Fabrizio Moro – Sei Tu
- Giovanni Truppi – Tuo Padre Mia Madre Lucia
- Sangiovanni – Farfalle
- Matteo Romano – da Sanremo Giovani – Virale
- Highsnob e Hu – Abbi Cura Di Te
- Iva Zanicchi – Voglio Amarti
- Aka7even – Perfetta Così
- Le Vibrazioni – Tantissimo
- Tananai – da Sanremo Giovani – Sesso Occasionale
Di seguito, la classifica completa dopo le prime due votazioni:
- Elisa – O Forse Sei Tu
- Mahmood e Blanco – Brividi
- La Rappresentante Di Lista – Ciao Ciao
- Dargen D’Amico – Dove si balla
- Gianni Morandi – Apri tutte le porte
- Emma – Ogni volta è così
- Ditonellapiaga e Rettore – Chimica
- Massimo Ranieri – Lettera di là del mare
- Irama – Ovunque sarai
- Fabrizio Moro – Sei tu
- Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia
- Noemi – Ti amo non lo so dire
- Sangiovanni – Farfalle
- Michele Bravi – Inverno dei fiori
- Rkomi – Insuperabile
- Achille Lauro – Domenica
- Matteo Romano – Virale
- Highnob e Hu – Abbi cura di te
- Giusy Ferreri – Miele
- Iva Zanicchi – Voglio amarti
- Aka 7even – Perfetta così
- Le Vibrazioni – Tantissimo
- Yuman – Ora e qui
- Tananai – Sesso occasionale
- Ana Mena – Duecentomila volte