Belve, le pagelle del 2 dicembre: le lacrime di Maria De Filippi (9), il grande amore di Stefania Sandrelli (8)

Francesca Fagnani chiude un'altra stagione gloriosa di "Belve" in cui include anche l'intervista a Maria De Filippi, già ospite fissa dalla prima puntata

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Martina Dessì

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Si chiude una nuova stagione di Belve. Il tempo è trascorso rapido e leggero come un battito d’ali, intervallato perfino da uno stop inconsueto che non ha però spento l’interesse intorno al programma di Francesca Fagnani. Tre ospiti, come sempre, e un jolly (e che jolly, verrebbe da dire) per la puntata conclusiva del talk di Rai2 che nel corso degli anni è diventato un cult. Ma a cosa abbiamo assistito durante le interviste del 2 dicembre? Ecco il nostro pagellone.

Stefania Sandrelli – Voto: 9

Una grazia innata e una bellezza che non è sfiorita col tempo: Stefania Sandrelli sa ancora guardarsi allo specchio e vedere bene se stessa, senza che la sua figura sia ricoperta dall’aura della grande diva. In novanta minuti, più che raccontarsi, smonta pezzo per pezzo la retorica che l’ha sempre accompagnata. Nessuna vita rutilante, per dirla con parole di Ornella Vanoni, ma un unico filo conduttore che segue ancora oggi: quello dell’amore.

Immancabile, quindi, il ricordo della passione vissuta con Gino Paoli. Lui, proprio lui, il cantautore che ha fatto perdere la testa a tutte e che oggi deve fare i conti con la vita che procede a passo rapido. Per il funerale di Ornella Vanoni ha fatto recapitare un cuore di rose gialle – le sue preferite – ornate di un nastro verde con la scritta (a mano) Gino. Un gesto dell’amore che ha vissuto in quegli anni, in cui c’è stata anche Stefania Sandrelli.

“Non sapevo fosse sposato. Non è che mi ero messa con lui per maritarmi. Non sopporto i calcoli, non faccio le cose per calcoli. È stato un grande amore, grandissimo, che ci ha fatto impazzire a tutti e due”, spiega, raccontando inoltre che il momento più difficile è stato la rottura, proprio mentre era in attesa di Amanda. E sul tentato suicidio afferma sicura: “Non ho mai pensato che fosse anche per la delusione d’amore. Sono ragioni sue, particolari sue, che riguardano lui. Era un tipo particolare. A me per questo piaceva”.

Ma l’amore, con lei, è stato tutt’altro che benevolo. Dapprima la delusione per Gino Paoli e poi quella per il marito Nicky Pende, che ha lasciato per non perdere l’affetto di sua figlia Amanda che nel frattempo si era trasferita a vivere col padre. Infine, l’autodeterimanazione che arriva in un momento particolare della sua carriera, quello che è seguito a La Chiave di Tinto Brass in cui ha recitato.

“Quando mi sono rivista al cinema, mi sono piaciuta. Il mio nudo partecipava. C’è una scena quando a lui prende una specie di tremarella e dopo sta male, io lo tenevo e sullo schermo vedevo che anche la mia carne ballava, e questa cosa mi piaceva molto, mi faceva sentire che il mio corpo partecipava, era come se io fossi vestita. Non sentivo l’imbarazzo della nudità. Mi è piaciuto e mi ha liberato. Mi sentivo più!”, ha spiegato, dopo aver sottolineato di aver preso l’abitudine di non indossare mai gli slip sul set: “Mi danno fastidio”. Iconica.

Sabrina Salerno – Voto: 8

Icona sexy, simbolo pop, fenomeno televisivo. Questa volta, invece, Sabrina Salerno si prende lo spazio per raccontarsi oltre la superficie. E parla perfino della sua infanzia. Il racconto scivola da una zia anziana alla nonna, poi alla madre—una donna che “la vita l’ha subita”—fino a quell’assenza paterna che oggi affronta con maturità, ma non senza ferite riaperte. La telefonata arriva quando ha già 12 anni, per chiedere semplicemente da chi fosse nata.

La vicenda del test del DNA, affrontata da adulta, è il suo vero riscatto: una verità che le spettava e che nessuno, tranne lei stessa, ha avuto il coraggio di riconoscere. Il padre che le chiede il silenzio dopo l’abbraccio davanti al notaio è l’immagine più amara di quello che è successo dopo e che non racconta praticamente quasi mai.

Sul fronte professionale, Salerno conia una nuova forma di infiammazione dell’anima: la “sabrinite”. Un successo tanto era quanto spiazzante, vissuto più come shock che come trionfo. La definizione di “star bambina”” descrive perfettamente la distanza tra il corpo che tutti guardavano e la ragazza che lei era.

Smentisce con fermezza e senza compiacimenti il presunto flirt con Silvio Berlusconi. Ma senza troppi problemi lo definisce determinante per la sua carriera, affascinante e geniale, ma ne delimita i confini con nitidezza, quasi come non fa nessuno: “Per me è stato importante: era affascinante, geniale, è stato fondamentale. La voce di un nostro flirt non mi ha aiutata né danneggiata. Ho avuto una carriera musicale dopo il periodo a Mediaset. Tornai in tv solo da cantante affermata, quando ero ormai una star, voluta da Antonio Ricci“.

Fabio Fognini – Voto: 6

Che Fabio Fognini non abbia mai avuto nulla da perdere, l’abbiamo capito da molto tempo. E, proprio in queste settimane, lo sta dimostrando anche sulla pista di Ballando con le Stelle. E provoca pure Jannik Sinner: “Una cosa che io ho e che Sinner non ha, è la spontaneità. Sono vivace, allegro e dico le cose in faccia, sono diretto. Sinner è un carattere diverso, però firmerei per fare cambio con lui”, dice a Belve, di fronte a Francesca Fagnani.

La sua carriera non è però stata lineare, anzi, durante uno dei suoi Roland Garros ha sofferto di attacchi di panico: “Credetemi, non sono mai stato così male in vita mia. Non sapevo cosa fare. Mi sono preoccupato tantissimo. Quella volta era la prima volta, ero a Roland Garros alle due di notte. Dissi a Flavia: chiama il fisioterapista. Sono andato in panico”.

L’esclusione dalla Coppa Davis nel 2023, invece, lo fa ancora soffrire: “C’è una cosa che mi ha fatto tirare le somme. Ero a Londra. Avevo deciso di ritirarmi, comunico ai miei agenti di fare questa cosa a Wimbledon. Organizzano questa conferenza stampa. La sera andiamo a cena, eravamo io coi miei due agenti e l’altro tavolino c’era Volandri con altre persone. Sono venute a salutarci e lui non ha avuto il coraggio di dirmi niente. Non mi ha detto niente, non ho nulla da chiarire. Non ho mai avuto confronti, ed è la cosa più ridicola. Essere uomini richiede il confronto e non c’è mai stato. Chiedetelo a Volandri perché mi hanno escluso. Non l’ho accettata e non lo accetterò mai. Nella vita se si hanno problemi si va e si risolve. Da uomini non c’è mai stato questo confronto”.

E l’amore per Flavia Pennetta? Un’eterna competizione: “Lei era la numero 1 in Italia, ma non mi ha mai fatto soggezione. Il suo ex era Moya, numero 1? Erano altri tempi. Era un bellissimo ragazzo, come lo sono io. Però non sono stato numero 1 al mondo”.

Maria De Filippi – Voto: 9

Maria De Filippi accetta finalmente di essere intervistata da Francesca Fagnani. Dopo settimane di ospitate in cui è stata uno dei volti fissi della trasmissione, la conduttrice Mediaset si accomoda sullo sgabello per sottoporsi alla pioggia di domande che la giornalista riserva a tutti di settimana in settimana. Alla domanda “Che belva si sente?» risponde “Mi sento Maria De Filippi“. Più Belve di così non si può.

Inevitabili le lacrime quando parla delle tre persone che riporterebbe in vita: i suoi genitori e il marito Maurizio Costanzo. È qui che la corazza si incrina. Maria rivela il dubbio che la tormenta: non sapere se, nell’ultimo periodo, Maurizio abbia sofferto.

“Riporterei in vita mio padre e gli direi che è andato via troppo presto. Riporterei in vita mia madre perché, ripensando ad alcune cose che ha fatto delle quali mi sono lamentata, adesso col senno di poi vorrei dirle che la capisco. E poi vorrei riportare in vita Maurizio, e qui faccio ancora più fatica che con le altre due persone sommate. Penso di avere sempre fatto in modo che lui non soffrisse, che non provasse dolore fisico. Ma non so se nell’ultimo periodo ha sofferto, vorrei chiedergli questo”, racconta.

La sua “belvata”? Il celebre furto dell’argenteria per ripagare le multe prese col motorino, una colpa taciuta per proteggere il fratello, un rimorso riparato solo a distanza di anni. Che occasione quella di avere Maria De Filippi in studio, certamente non sfruttata fino in fondo ma che ha comunque trovato la sua giusta conclusione. Irripetibile.

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