Non è mai troppo tardi per chiedere scusa. Non lo è neanche per rispondere a una persona che ci sta chiedendo perdono, pentita di ciò che ha fatto. E no, non importa neanche che siano trascorsi oltre dieci anni dalla lite che ci ha separato da qualcuno. Arisa e Simona Ventura ne sono la dimostrazione, un caso più unico che raro emblema di quell’umanità e quella correttezza che talvolta non sono proprio protagoniste in un mondo difficile e competitivo come quello dello spettacolo. Galeotto fu Belve che, in maniera del tutto inaspettata, è diventato il pretesto per ripescare un argomento che sembrava ormai chiuso da tempo: la storica lite a X Factor ha avuto il suo lieto fine (di nuovo).
La famosa lite tra Arisa e Simona Ventura a “X Factor”
Fare un passo indietro è d’obbligo. Chi segue X Factor sin dalle prime edizioni certamente ricorderà quanto accaduto nel 2012, quando nella giuria del programma (da poco passato a Sky) c’erano Morgan – presente anche quest’anno dopo anni di assenza -, Elio delle Storie Tese e le protagoniste di quello che sarebbe diventato uno dei momenti più memorabili (e “memabili”, come direbbero i più giovani) della storia del talent: Arisa e Simona Ventura.
Le liti tra giudici sono pane quotidiano a X Factor, ma quella volta la reazione di Arisa aveva sorpreso tutti. Uno dei suoi gruppi in gara, i Freres Chaos, era stato appena eliminato in seguito al verdetto dei suoi colleghi e da lì era partito uno scontro accesissimo dapprima con Elio, poi con la Ventura. Il suo “Sei falsa Simona, ca***o!” riecheggia ancora negli studi del programma e nei ricordi dei telespettatori.
Quell’evento ha causato una rottura apparentemente insanabile tra la cantante e la conduttrice di Citofonare Rai 2, che per anni non si sono più rivolte la parola.
Le scuse di Arisa a “Belve” e la risposta di Simona Ventura
Dal 2012 al 2023 ne è passata di acqua sotto ai ponti ed è incredibile che a distanza di tanto tempo ancora si parli della lite. La buona notizia è che l’argomento è tornato in auge nel modo più positivo possibile. Ospite della prima puntata di Belve, la cantante genovese ha ripercorso i momenti salienti della sua vita televisiva e artistica, ma non solo. E alla fine è stata una domanda della giornalista Francesca Fagnani a riportarla indietro fino a quella fatidica sera.
“Qual è stato il momento più basso della sua carriera?”, le ha chiesto. E lei, senza pensarci troppo, ha ricordato proprio l’infelice frase pronunciata contro la Ventura. “Ho detto a Simona che era falsa. Non è vero. In quel momento lì lei stava facendo il suo gioco, io stavo facendo il mio e non avevo nessun diritto di dirle che era falsa“, ha detto. Parole che fanno eco alle scuse che erano già arrivate lo scorso anno proprio alla corte della conduttrice, nello studio di Citofonare Rai 2: “Ho conosciuto tante donne in televisione e così come tu dici che io sono una delle più belle voci, io ti dico che tu sei una delle donne più vere, che si sono sacrificate di più, più serie. Non ti ho mai sentito parlare male di nessuno, anzi non ti ho mai sorpresa a essere poco leale nei confronti di un’altra donna o di una collega o di un’altra persona, quindi ancora adesso ti chiedo scusa e ti dico che ti voglio tanto bene”.
Non si è fatto attendere il commento di Simona Ventura che su Instagram non ha nascosto la sua commozione per le parole della cantante: “Cara Arisa sei dolce! Ti ringrazio perché nel nostro mondo, non è affatto scontato chiedere scusa, anzi! Ci eravamo già chiarite ‘in privato’ , ma questo attestato a Belve con Francesca Fagnani mi ha commosso! Anch’io ti voglio bene, ti ritengo una delle (se non la più bella) voce della canzone italiana contemporanea, e aspetto, come abbiamo fatto in passato, di sentire i tuoi pezzi! Quelli sì, davvero immortali! A presto”.
Tutto è bene quel che finisce bene, come si suol dire. E ogni tanto non fa male ricordare che chiedere scusa è il gesto più bello che si possa fare. “Riconoscere gli errori è la virtù dei vincenti, perdonare è la virtù degli intelligenti” ha scritto un utente su Instagram e non potremmo essere più d’accordo.