Hai mai pensato a cosa significa la parola “trasgredire”? Deriva dal latino “transgredi” e vuol dire “andare oltre, oltrepassare i limiti di ciò che è lecito”. Nella sessualità, il concetto di trasgressione ha un valore molto complesso, come riporta in più scritti Fabrizio Quattrini, psicologo psicoterapeuta e sessuologo: la trasgressione nella sfera intima sessuale non solo viene vista e percepita come una rottura di un qualcosa di socialmente condiviso, ma anche come un potente strumento di esplorazione personale e di coppia. Trasgredire, nella sessualità, non significa mettere a rischio se stessi e i partner o infrangere regole morali, ma dare libero sfogo a desideri, fantasie e piaceri inesplorati. Se vissuta in modo consensuale e consapevole, la trasgressione è un ottimo modo per arricchire la vita sessuale e rafforzare l’intimità. In questo articolo esploreremo alcune pratiche sessuali meno conosciute, ma che potrebbero sorprenderti e regalarti nuove esperienze da vivere insieme al partner. L’obiettivo? Aprirsi a nuove possibilità con curiosità, senza giudizi né pregiudizi.
Indice
Kinky
Con il termine “kink” s’intende un’esperienza sessuale ed erotica stravagante, strana, diversa da ciò che le convenzioni sociali ci impongono. Le pratiche kinky sono comportamenti erotici che possono includere il fetish, i giochi di ruolo, il sesso di gruppo, l’esibizionismo o voyeurismo, cioè tutte quelle esperienze che rientrano in una sessualità atipica. Si può considerare come “sesso estremo” o, semplicemente, un modo per vivere sensazioni, fantasie ed emozioni in una dimensione più intima e libera. Alcune pratiche del sesso kinky possono riguardare la scelta di indossare indumenti di pelle e accessori che ricordano il cavallo (come briglie o fruste) e questa pratica viene chiamata ponyplay; altrimenti si può praticare il trampling, cioè lo schiacciamento di alcune parti del corpo con il piede (con o senza scarpa). Questa pratica è un gioco di ruolo che può rientrare nel BDSM perché si entra nella sfera di sottomissione e dominazione, tipica di questa area di sessualità.
BDSM
Tutte le pratiche BDSM sono kinky, ma non tutte le pratiche kinky rientrano nel BDSM. Il BDSM è una sotto-categoria molto vasta, che comprende pratiche legate a dinamiche di potere, controllo e dolore, piacere. Infatti, già dall’acronimo si possono intuire le pratiche che fanno parte di questo grande ombrello: il Bondage, la Dominazione ma anche la Disciplina, il Sadismo ma anche la Sottomissione e il Masochismo. Secondo un sondaggio pubblicato sul Journal of Sexual Medicine* quasi il 65% delle 1.000 persone coinvolte sogna di essere dominato. I giochi di potere e controllo, di dolore e piacere, possono accendere fantasie, desideri e la voglia di lasciarsi andare. Si possono usare sex toys, indumenti in pelle, latex o pizzo, corde o fruste; si condividono giochi, fantasie più estreme, ma sempre con regole precise (come la safeword) e con il consenso reciproco.
Shibari
Lo Shibari è un’arte giapponese di bondage con le corde, nata da antiche tecniche di immobilizzazione utilizzate dai samurai, poi evoluta in pratica erotica. A differenza del bondage occidentale, che si concentra più sulla restrizione del movimento, lo Shibari è caratterizzato da legature complesse ed estetiche. Questa tipologia di giochi non crea solo una tensione a livello sessuale ed erotico, ma può creare un forte legame relazionale e avere una potente componente emotiva, che si basa su fiducia e connessione.
Pegging
La zona anale è una parte molto sensibile a causa delle sue terminazioni nervose e per questo può regalare molti momenti di piacere sessuale. Il pegging è una pratica che consiste nella penetrazione anale di un partner maschile da parte di una partner femminile con l’utilizzo di uno strap-on (indipendentemente dall’orientamento sessuale). Una pratica che non riguarda solo una sorta di “ribaltamento dei generi”, ma che agisce più nel profondo, anche a livello psicologico. La donna, infatti, avverte un piacere più mentale che fisico, vedendo il partner godere per la stimolazione della prostata e del punto L.
Tantra
Il Tantra è una pratica che porta a scoprire il proprio corpo e la sessualità nella coppia: combina spiritualità e sessualità, focalizzandosi sulla connessione profonda tra i partner attraverso tecniche di respirazione, meditazione e movimenti lenti.
Swinging e cuckolding
Lo swinging non riguarda solo la coppia aperta, ma si fonda sulla fantasia di fare sesso con persone diverse dal proprio partner, o, a un livello più avanzato, sulla voglia di guardare il partner (o farsi guardare) in intimità con un’altra persona. In questo caso parliamo di cuckolding. La base di questa pratica è il consenso reciproco tra tutti i partecipanti, che mantengono una comunicazione aperta e trasparente. Gli scambi di coppie e l’atto di guardare o farsi guardare dal partner sono esperienze che rientrano nella sfera del piacere personale, ma che, allo stesso tempo, sono profondamente legate al piacere condiviso con il partner.
A differenza del poliamore (dove ci possono essere legami emotivi con più persone), lo swinging tende a concentrarsi solo sull’aspetto sessuale, senza coinvolgere emozioni o impegni romantici con i partner di scambio.
Pearling
Pratica poco conosciuta, il pearling** consiste nell’inserire piccole perle (in silicone o altri materiali biocompatibili) sotto la pelle del pene in modo chirurgico. In questo modo viene modificata la forma del pene, stimolando maggiormente il partner durante la penetrazione. Nonostante sia più diffuso in alcune zone dell’Asia, essendo una procedura invasiva è importante sottolineare che, in quanto intervento chirurgico, può comportare dei rischi e delle complicazioni (come infezioni) a livello di salute. Se con le perle il pene potrebbe assomigliare un po’ di più a un sex toys, perché non usare direttamente quelli e divertirsi a stimolare l’altra persona con l’aiuto di dildi e vibratori?
Sesso a tre
I confini di una coppia riguardano esclusivamente la coppia. Questa doverosa premessa serve a introdurre il tema del sesso a tre, un’esperienza erotica molto intensa che coinvolge la coppia e una terza persona, di sesso maschile o femminile, in base alla curiosità e al piacere della coppia stessa. Spesso un ménage à trois rimane un’esperienza vissuta solo a livello sessuale, senza coinvolgimento emotivo, un momento divertente e piacevole che si conclude con quella esperienza; altre volte, dopo l’esperimento del sesso a tre, si può prendere in considerazione l’idea di una relazione poliamorosa. Ovviamente tutto deve essere gestito in modo chiaro, gentile e trasparente nei confronti di tutti i partecipanti coinvolti.
Conclusione
La sessualità è un lungo viaggio personale e interpersonale in continua evoluzione; venire a conoscenza di nuove pratiche sessuali non significa necessariamente sperimentarle, ma può aprire la mente a nuovi desideri e può aiutare a conoscere meglio i propri limiti e le proprie fantasie. L’importante è sempre il consenso, il rispetto reciproco e la volontà di esplorare insieme, in modo consapevole, nuove frontiere del piacere.
Fonti
*The Journal of Sexual Medicine
**PubMed
“The Beauty of Kinbaku” di Master K (2015)
aispa.it
psicologiacontemporanea.it