#PostaDelCuore

Io che vivo in una coppia aperta, vi racconto la mia esperienza

Il segreto della felicità in una coppia non è dato dalla monogamia o dalla poligamia. Ecco perché, al di là dei pregiudizi, anche una relazione aperta funziona benissimo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Mi chiamo V., ho 38 anni e sono felicemente in una coppia aperta. Ma non posso dirlo alla famiglia, ai conoscenti e neanche agli amici. Non posso raccontare la mia, anzi la nostra scelta, di essere ciò che siamo oggi. Ci ho provato in passato a spiegare che il nostro modo di amarci va bene così per noi, ma mi è stato detto che non ci amiamo per davvero, che siamo persone senza morale e che non abbiamo futuro. Io invece il futuro lo vedo eccome, sicuramente molto più roseo di tutte le mie coetanee che pur di restare in quelle relazioni tradizionali, subiscono i tradimenti e li insabbiano per nascondersi dietro alla luce di un rapporto perfetto. Il mio non è perfetto, ma è tenuto in piedi dall’amore, anche se non lo viviamo in esclusiva. Abbiamo dei rapporti con altre persone, è vero, ma torniamo sempre l’uno dall’altra perché lo vogliamo. Sappiamo che possiamo contare su di noi e questo ci basta, ci fa sentire liberi e felici. Spero arriverà il giorno in cui potrò dire questo ad alta voce senza preoccuparmi delle frecciatine e dei giudizi. Ma fino a quel momento intanto spero che la mia esperienza possa aiutare qualcuna.

Mia cara V., ho letto con attenzione le tue parole e c’è un dettaglio che non mi è sfuggito e che, anzi, secondo me nasconde il senso che troppo spesso ci sfugge quando parliamo di relazioni. Hai scritto che il vostro modo di amarvi va bene così per voi, e quanto hai ragione! Nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di decidere chi dobbiamo amare, figuriamoci come.

Tuttavia, c’è da dire, la mente umana spesso e volentieri fa fatica a uscire da determinati schemi. Noi non glielo concediamo. Così finiamo per commettere sempre lo stesso errore, banale e assai scontato, quello di giudicare quello che non conosciamo, che non riusciamo a comprendere e che consideriamo diverso da noi e dal nostro modo di vivere. Succede anche nelle relazioni, e spesso aggiungerei. Accade tutte le volte che, forti delle nostre esperienze e di una verità assoluta che in realtà non ci appartiene, puntiamo il dito su regole ed equilibri che stanno alla base di una relazione per decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Eppure, tutto ciò che riguarda l’amore non dovrebbe mai essere giudicato. Non dovremmo farlo con chi tradisce, e con chi decide di perdonare un tradimento, con chi vive un rapporto a distanza, per esempio, o con chi decidere di restare insieme senza sposarsi mai. Non dovremmo farlo, sicuramente, neanche con chi preferisce la poligamia alla monogamia. Anche perché non è questa la misura dell’amore.

Il tuo racconto non fa che confermarlo. A modo vostro, mia cara V., voi siete riusciti a trovare l’equazione dell’amore che porta i vostri nomi. Vi amate, vi supportate, vi rispettate ed è questo quello che conta, non l’esclusività o la perfezione che, ti confermo, non esiste in un rapporto autentico.

Quello che posso dirti, e che sicuramente sai già, è che l’esclusività assoluta alla quale pensiamo quando parliamo di coppie, è ancora considerata l‘unico modo per stare insieme, anche se non lo è. Perché le esperienze ci insegnano che questo non sempre funziona, ma si tratta comunque di un retaggio culturale che è ancora ben intriso nella nostra società.

La tua esperienza e il mio pensiero, lo so, non basteranno a cambiare le menti di molti, ma spero che in qualche modo possano trasformarsi in un invito prezioso a imparare a guardare le cose da un’altra prospettiva.

Fare coming out, in questo senso, è difficile. Eppure credo che le persone che fanno parte della tua vita hanno il diritto e il dovere di sapere, di accettare e di gioire insieme a te per ogni scelta, anche se diversa dalle aspettative, e farlo senza giudizio.

Se te la senti, cara V., parlane con loro. Non per forza con tutti, ma solo con chi hai il piacere di condividere anche questa scelta sentimentale. Sono certa che anche se ci sarà un po’ di smarrimento iniziale, chi ti ama per come sei continuerà a farlo.