Confessare un tradimento: perché la scelta giusta è sempre la più dolorosa

Un singolo atto che cambierà per sempre la vita di tutti. Così il tradimento non conosce vincitori né vinti

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Tradire, tradirsi, essere traditi. Un tabù da scardinare, un sogno proibito da realizzare, un dolore lancinante che fa a pezzi il cuore e piega l’anima. Una richiesta di perdono, le scuse e le bugie, un sogno infranto, la paura di ricominciare, la fiducia che si sgretola, il timore di affidare il proprio cuore a qualcun altro.

Tradimento, una sola parola, un singolo atto che può aprire una serie di scenari che inevitabilmente porterà dolore nella vita di tutti i protagonisti coinvolti. Perché non ci sono vincitori, né vinti, tutti escono sconfitti a metà. E nonostante le promesse di monogamia, e i giuramenti sull’amore a volte, semplicemente accade.

E i motivi che portano all’infedeltà sono tantissimi. Sarebbe semplice parlare solo di egoismo o di cattiveria, o ancora di un amore finito che, per mancanza di coraggio, viene distrutto da un singolo tradimento come scusante per mettere la parola fine. Ma quando questo è solo una debolezza dell’essere umano? Quando si trasforma in una via d’uscita temporanea da una crisi e da un problema, come si può tornare indietro dalla persona che abbiamo capito di amare?

Confessare o non confessare, questo è l’eterno dilemma. E la verità è che qualsiasi sia la scelta, se la relazione è mantenuta in piedi dall’amore, sarò comunque sofferta. Questo non è il caso delle relazioni extraconiugali e di quei triangoli portati avanti per mesi e anche per anni; ci sembra evidente, infatti, che in queste circostante l’amore che lega chi tradisce, al partner ufficiale, sia solo una scusante per tenere il piede in due scarpe, per non scegliere mai, per non affrontare le situazioni con coraggio.

Quando invece il tradimento nasce da una debolezza, dovrebbe essere sempre confessato, perché forse è l’unico modo per portare alla luce davvero i problemi. La comunicazione, in un rapporto d’amore, è una delle cose più importanti, se non l’aspetto fondamentale che mantiene in piedi l’intera relazione. È forse è proprio la mancanza di un dialogo tra le parti in precedenza che ha portato all’inevitabile.

Forse ci sarà il perdono, la terapia di coppia, un nuovo inizio, forse il rapporto potrebbe uscirne rafforzato oppure il dolore potrebbe essere così grande da distruggere tutto ciò che era stato creato, quello che succede in amore non è mai scontato. Forse quella confessione potrebbe essere vista come un semplice ed egoistico scaricamento della coscienza e, ancora, come una mancanza d’amore di base.

La verità è che nessuno può dire cosa è giusto e cosa è sbagliato, sta soltanto al cuore delle persone decidere il proprio bene, ma soprattutto quello dell’altro.