Che fine ha fatto Emi dei Linea 77

Fino al 2012 è stato membro della band Linea 77, ma da allora si è dedicato con passione alla musica e agli eventi culturali

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Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Ha fatto parte dei Linea 77, gruppo musicale alternative metal italiano, ma da tempo ha abbandonato quel mondo per dedicarsi ad altro. E nell’altro leggasi organizzazione di eventi, per semplificare il suo ricco curriculum.

Stiamo parlando di Emiliano Audisio, Emi, ex membro di questa band nata nel 1993 a Venaria Reale, provincia di Torino, di cui era la voce. Classe 1975, dall’ottobre del 2012 non fa più parte dei Linea 77 di cui è stato membro per quasi 20 anni.

Chi sono i Linea 77

Gruppo alternative metal, i Linea 77 si chiamano così per il nome dell’autobus che portava alla loro prima sala prove. Nel tempo la band ha visto delle modifiche alla formazione, tra queste proprio l’uscita del cantante, e ha suonato non solo in Italia ma si è esibita anche in altri paesi europei ottenendo diversi successi.

Tra gli album si possono ricordare Too Much Happiness Makes Kids Paranoid del 1998, Ketchup Suicide e Horror Vacui, solo per citarne qualcuno. L’ultimo lavoro è l’ep Server sirena datato 2019.

Emiliano Audisio, Emi, non fa più parte della band dal 2012. Ma da allora qual è il suo lavoro?

Cosa fa oggi Emiliano Audisio

Difficile sintetizzare tutto quello che fa oggi Emiliano Audisio: a livello generale pianifica e organizza eventi di tipo culturale. A raccontare la sua professione è lui stesso tramite il suo profilo LinkedIn in cui si legge: “Appassionato di scienza, tecnologia, arte ed editoria, sono profondamente interessato alla pianificazione, gestione e curatela di eventi culturali e aziendali”.

Tra i tanti progetti che porta avanti quello di responsabile di tutti gli eventi di Wired Italy, su cui – in maniera non continuativa – scrive anche articoli che spaziano dalla tecnologia, alla scienza senza dimenticare l’arte e l’imprenditorialità.  Ma non solo: ha lavorato anche per la Lega Serie A per la: “Pianificazione e il coordinamento di eventi e progetti speciali in occasione delle celebrazioni del 90° anniversario del campionato italiano di calcio a girone unico”.

Tanti progetti e un lungo curriculum da cui emergono i tanti interessi di Emiliano Audisio.

In un podcast in una puntata di qualche anno fa (Strano podcast) gli era stata ricordata la frase con cui aveva salutato la band Linea 77 nel 2012, una frase tratta da un titolo dello scrittore Douglas Adams Addio e grazie per tutto il pesce, un’occasione per chiedergli se è appassionato di fantascienza. Aveva spiegato di non esserlo, ma di aver letto qualche romanzo compreso proprio quello intitolato così e di aver usato quella frase per sorridere di un momento che senza dubbio non deve essere stato facile.

Comunque, Emiliano Audisio non ha del tutto detto addio alla musica con l’uscita dalla band Linea 77. Basti pensare al brano Beautiful Lie, in cui ha duettato con Cristina Scabbia voce dei Lacuna Coil. Si trattava di uno testo della colonna sonora di Passione sinistra, film diretto da Marco Ponti con Geppi Cucciari e Alessandro Preziosi, tra gli altri.

Inoltre, è socio dell’Associazione Carlo U. Rossi, gruppo di lavoro nato in memoria di Carlo U. Rossi che è stato un grande produttore italiano. Nell’intervista per Strano podcast aveva sottolineato che ha due obiettivi: “Valorizzare le professionalità che ci sono nel campo dell’industria culturale (con riferimento alla musica) e istituire un premio dedicato alla memoria di Carlo ma che valorizzi i produttori”.