Chi è Alessandra Todde, la prima presidente donna della Sardegna

Alessandra Todde è la prima presidente donna della Sardegna: chi è, gli studi, la carriera in politica e la vita privata

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Alessandra Todde è la prima presidente donna della Sardegna. Una vittoria, la sua, che segna un importante momento storico: è riuscita a vincere con il 45,3% dei voti, per un soffio, contro Paolo Truzzu. Le sue prime parole sono state: “Sono la prima presidente donna della Sardegna”. Candidata del centrosinistra, la sua impronta politica e imprenditoriale è piuttosto forte: vi raccontiamo chi è.

Chi è Alessandra Todde: gli studi e la vita privata

Quella che è stata definita la “vittoria di un progetto che convince” o ancora del “vento del cambiamento”, è solamente uno dei tanti passi che ha compiuto Alessandra Todde in politica. Nata a Nuoro, in Sardegna, esattamente il 6 febbraio 1969, ha studiato Scienze dell’Informazione in prima battuta e successivamente Informatica all’Università di Pisa. Dopo la laurea, ha conseguito l’esame per iscriversi all’Albo degli Ingegneri (a cui non si è però iscritta, alla fine) e si è trasferita all’estero, dove ha approfondito diverse tematiche attuali, tra cui evoluzione digitale, tecnologia, finanza ed energia.

Ha vissuto, dunque, negli Stati Uniti, nei Paesi Bassi, e ancora in Francia, in Spagna e in Inghilterra prima di tornare in pianta stabile in Italia dal 2018. Un background di un certo livello, pronto a fare la differenza alla guida del territorio sardo. Fondatrice e CEO di Energeya, la Todde ha vestito ruoli in diverse aziende, tra cui anche Sungard e Nexant. Diversi i riconoscimenti ottenuti nel corso della carriera, come quando è stata premiata come Imprenditrice dell’Anno nel 2014 dalla delegazione sarda dell’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda. Ed è stata inserita anche nella lista delle donne italiane più influenti nel mondo della tecnologia.

Ai suoi genitori deve moltissimo, ed è proprio a loro che ha spesso dedicato più di un pensiero, per averla cresciuta come una persona forte, anche perché è stato il papà (ex insegnante di matematica e di fisica che le ha trasmesso la passione per i numeri) a incoraggiarla a prendere la seconda laurea in Informatica. Ben poco si conosce, invece, della sua vita privata, su cui mantiene il massimo riserbo. Le poche informazioni su di lei sono disponibili sul portale del partito, dove ha dedicato un lungo elogio ai genitori. “Mio padre e mia madre mi hanno insegnato ad affrontare tutte le sfide della vita, osando, con rispetto per tutti, ma senza farmi intimidire”.

La carriera in politica

Dall’inizio della storia autonomista della Sardegna, Alessandra Todde è la prima donna a governare la regione. Tra i suoi temi di azione, in cui intende fare la differenza, troviamo proprio la tecnologia  e l’energia, strizzando un occhio all’ambiente. Parla ben quattro lingue (inclusa la lingua sarda, come ha precisato la Todde stessa, oltre all’inglese, allo spagnolo e al francese).

Dal luglio del 2018 fino ad aprile del 2019 ha ricoperto l’incarico di amministratrice delegata di Olidata, fino a quando si è dimessa per candidarsi, nel 2019, alle elezioni europee come capolista del Movimento 5 Stelle. Ottiene quasi 89mila preferenze, ma non viene eletta. In seguito ricopre i ruoli di sottosegretaria allo Sviluppo economico, viceministra nell’esecutivo Draghi, ed è stata eletta deputata alla Camera per il Movimento 5 Stelle nel 2022. Un mandato, il suo, che si è contraddistinto per il profondo impegno nei confronti dello sviluppo sostenibile.