Elioterapia: cos’è, quando si usa e quali sono i benefici

L’elioterapia è una pratica che ha origini antiche: oggi sappiamo che il sole non porta solo calore, ma anche benefici per la salute

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è e quando si usa

L’elioterapia è, letteralmente, la terapia del sole, simbolo di vita, calore ed energia. Pur non trattandosi di una vera e propria cura per disturbi o malattie, il sole è in grado di apportare noti benefici al nostro organismo, agendo in modo positivo su corpo e mente. Sostanzialmente si tratta di esporsi al sole, al mare, in montagna, ma anche durante le passeggiate in campagna e città, per ottenere i vantaggi dati dai raggi solari.

La pratica di sfruttare la luce del sole a scopi terapeutici ha origini antiche ed è stata ampiamente sfruttata in passato per curare piaghe e malattie cutanee, come supporto alle terapie per tubercolosi e malattie respiratorie e per i dolori muscolari e articolari.

Ancora oggi, la luce del sole viene adoperata in caso di:

Poiché l’esposizione al sole comporta però anche dei rischi, meglio non esagerare: un periodo dai cinque ai quindici minuti di luce solare su braccia, mani, viso ed eventualmente gambe, due o tre volte alla settimana, è più che sufficiente per ottenere benefici senza correre pericoli. Oltre i quindici minuti si consiglia invece di applicare una crema solare con un fattore protettivo (SPF) adeguato al proprio fototipo e comunque non inferiore a 15.

I raggi UV possono infatti provocare scottature, eritemi e penetrare nella pelle e danneggiare il DNA delle sue cellule, aumentando il rischio di tumori alla pelle. Per godere dei benefici del sole senza conseguenze, bisogna tenere conto del proprio tipo di pelle, della stagione in cui ci si espone, dell’orario e del tempo che si trascorre sotto il sole.

Chi ha la pelle molto chiara tende a scottarsi molto più rapidamente dalle persone con la pelle più scura e dovrebbe proteggersi con indumenti e creme protettive soprattutto in primavera e in estate, in particolare nelle ore centrali della giornata, tra le 10 e le 16 circa.

Benefici

L’elioterapia, cioè l’esposizione alla luce del sole, può migliorare diverse problematiche della pelle e non solo: il sole fa bene alle ossa, all’umore e apporta benefici generali a tutto il corpo.

Elioterapia per la pelle

Per quanto riguarda le affezioni cutanee, è risaputo che il sole faccia bene a chi soffre di psoriasi ed eczema, tanto che la terapia per alleviare i sintomi di tali malattie includono in genere il ricorso alle lampade solari. Il sole andrebbe però evitato in alcuni casi, ad esempio in caso di pelle acneica: i raggi solari potrebbero infatti disidratare e infiammare la pelle, peggiorando la situazione. Se si hanno problemi di pelle e si desidera sapere se il sole faccia bene alla propria condizione, è sempre meglio chiedere consiglio al proprio dermatologo che potrà anche valutare la compatibilità tra esposizione solare ed eventuali terapie in corso; alcuni principi attivi di creme e farmaci possono infatti provocare reazioni di fototossicità.

Benefici sull’umore

Luce e buio influenzano il rilascio di neurotrasmettitori da parte del cervello. Melatonina e cortisolo, ad esempio, aumentano proprio in relazione al buio e alla luce regolando il nostro orologio biologico. Questi due ormoni non sono però gli unici a subire l’influenza dell’ambiente esterno: anche la serotonina aumenta in seguito all’esposizione al sole. Sembra che la luce solare, colpendo determinate aree della retina dell’occhio, induca il rilascio di serotonina, uno degli ormoni della felicità. Bassi livelli di serotonina sono associati a un rischio maggiore di depressione e di disturbi dell’umore di tipo stagionale, cioè innescati dal cambio tra una stagione e l’altra o che si verificano quando le ore di luce diminuiscono, come nei mesi invernali. Per la sua azione sull’umore, l’elioterapia può essere sfruttata in caso di depressione lieve, eccessivo stress e per migliorare sia i disturbi dell’umore sia le sensazioni dolorose che possono verificarsi a causa della sindrome premestruale, la gravidanza e la menopausa.

Sintesi di vitamina D e ossa

L’esposizione alle radiazione ultraviolette, in particolare agli UVB, consente al nostro corpo di sintetizzare una forma di vitamina D. Si tratta di una vitamina liposolubile che il nostro organismo può ottenere per conversione del colesterolo presente nelle membrane delle cellule che costituiscono la pelle, proprio grazie a una reazione con i raggi solari. La vitamina D prodotta grazie all’esposizione solare può coprire il fabbisogno di questa sostanza fino all’80 % (la restante percentuale viene coperta grazie all’alimentazione). In circa mezzora di esposizione al sole, una persona può produrre da 8mila a 50mila unità internazionali di vitamina D, in base al colore della pelle: più la pelle è chiara, maggiore è la vitamina D prodotta. La vitamina D è importante per diverse funzioni tra cui quella di rendere possibile la mineralizzazione delle ossa, prevenendo l’osteoporosi.

Altri benefici

Sebbene l’eccesso di raggi solari possa aumentare il rischio di sviluppare tumori della pelle, una moderata esposizione potrebbe invece avere un’azione protettiva verso alcune forme di cancro. Chi vive in aree più soleggiate sembra infatti avere meno probabilità di sviluppare il linfoma di Hodgkin e tumori a prostata, ovaie, pancreas e colon. L’elioterapia potrebbe inoltre a ridurre i sintomi di malattie che interessano la tiroide, infiammazioni intestinale, artrite reumatoide e lupus.

Sebbene non sia ancora del tutto chiaro quali siano i meccanismi per cui il sole faccia bene alla salute esistono alcune ipotesi in merito: i suoi benefici potrebbero dipendere dal calore e soprattutto dall’azione sull’umore e dalla capacità del sole di regolare i ritmi circadiani. Migliorando il riposo e l’umore, infatti, si rinforzano le difese immunitarie e di conseguenza l’organismo dispone di più armi per proteggersi dallo stress e da agenti esterni, includi i microorganismi patogeni.

A proposito di microorganismi, i raggi solari hanno anche azione antibatterica e non è un caso l’abitudine che abbiamo di stendere la biancheria alla luce diretta del sole per “igienizzarla”. Sembra che far entrare i raggi solari all’interno di case, uffici ed edifici in generale possa apportare benefici non solo perché un ambiente luminoso migliora l’umore ma anche per questa azione antibatterica in grado di rendere gli ambienti chiusi più salutari, portando benefici ad esempio all’apparato respiratorio. Respirare bene è fondamentale per stare bene, perché attraverso l’aria che immettiamo otteniamo l’ossigeno necessario per i processi metabolici, mentre l’aria espirata porta con sé anidride carbonica di scarto; il sole potrebbe dunque avere un effetto benefico anche grazie alla sua azione indiretta sulle vie aeree, eliminando dall’ambiente microorganismi che potrebbero attaccare il nostro apparato respiratorio.