Denti e gengive, cinque consigli per proteggere il sorriso d’estate

Dalla pulizia su misura alla giusta idratazione, 5 semplici regole per proteggere denti e gengive anche in vacanza

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Pubblicato: 24 Luglio 2024 12:00

Andiamo in vacanza. Ma ricordiamo che la bocca, le gengive ed il sorriso vanno sempre e comunque protetti. Anche durante il periodo estivo. Magari lo stress cala, ma per i denti le buone abitudini debbono mantenersi, giorno dopo giorno. Lo ricordano gli esperti della SIDO, la Società Italiana Di Ortodonzia.

“Anche le persone generalmente più attente e scrupolose nel mantenere una salute orale ottimale, recandosi alle periodiche visite odontoiatriche e ortodontiche, e seguendo i trattamenti indicati, durante le vacanze estive tendono a trascurare la cura e la pulizia della loro bocca – spiegano. Perdere la routine della cura dentale durante l’estate può portare a problemi comuni come la comparsa di placca batterica e l’accumulo di tartaro, che possono danneggiare le gengive, ma anche a conseguenze più gravi per la salute del nostro sorriso”.

Ovviamente, per tutti ci vogliono i controlli regolari e soprattutto occorre considerare sempre la salute della bocca, specie se esistono fattori di rischio come il fumo o il diabete. L’importante è arrivare presto. E cogliere piccoli segnali d’allarme: non bisogna pensare che segni come l’alito cattivo o i denti che danno la sensazione di allungarsi all’interno della bocca siano solo legati alla digestione lenta, ma prendere per tempo le opportune contromisure. Come comportarsi, quindi, non perdere di vista il benessere di gengive, denti e bocca? Ecco cinque semplici regole che possono aiutarci.

Cinque regole di igiene orale

  1. Spazzolino a disposizione. Conviene portarsi sempre dietro uno spazzolino per potersi lavare i denti in ogni. Sebbene sia consigliato utilizzare tutti i giorni anche il filo interdentale, nel periodo delle vacanze può essere più complicato rispettare questa buona abitudine.
  2. Check-up settimanale. L’igiene orale va sempre preservata. Anche in vacanza. Magari anche in campeggio o durante un percorso di trekking. Se non si riesce a dedicare il giusto tempo ogni giorno alla salute della bocca, ricordate di fissare almeno un giorno a settimana il controllo approfondito dell’igiene orale, con filo e collutorio”.
  3. Frutta su misura. Mangiare frutta fa bene sempre, così come per la verdura. Ma ci sono frutti come il melone o l’anguria particolarmente ricchi di acqua. e questo, in presenza di una sana igiene orale, consente di migliorare l’idratazione. Senza dimenticare che altri frutti, come ad esempio le mele, aiutano a pulire i denti in caso di necessità.
  4. Idratazione necessaria. Come spiegano gli esperti della SIDO l’idratazione è fondamentale per la nostra bocca per evitare la sensazione fastidiosa della secchezza e soprattutto per evitare che le gengive possano danneggiarsi. Ma attenzione a tè, caffè o vino, che possono macchiare lo smalto dei denti, o alle bevande alcoliche e zuccherate.
  5. Pulizia su misura. Occorre fare attenzione all¹impiego di dentifrici che possono risultare abrasivi e cambiare regolarmente gli spazzolini, oltre ai controlli regolari del dentista. In questo modo si limita il rischio di retrazione delle gengive.

Il consiglio finale

Proteggiamo i denti ipersensibili.  I denti possono essere sensibili o per la presenza di carie o per la scopertura della radice, conseguente alle malattie delle gengive che per questo vanno attentamente controllate nel tempo. Il problema si manifesta soprattutto tra i 40 e i 50 anni, sotto forma di fastidio o dolore acuto e di breve durata quando le aree dei denti vicine alla gengiva entrano in contatto con alimenti freddi o acidi. Talvolta l’aria è in grado di provocare dolore.

Ricordate che per qualcuno è più alta la suscettibilità ad essere soggetti all’azione dei batteri che sono presenti nella placca che si forma intorno ai denti e che in qualche modo favoriscono il distacco progressivo dei denti dalla mascella. Quindi attenzione alla genetica.