Carlo, ultime notizie. Crisi senza precedenti, il Re fallisce

La Monarchia sta attraversando una crisi senza precedenti. Il progetto di Re Carlo di snellirla è un fallimento totale

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

La Monarchia inglese non mai stata così debole come ora. Carlo e Kate Middleton malati di cancro, la Principessa Anna ricoverata in ospedale con una commozione cerebrale e amnesia. Senza contare le ripetute gaffe organizzative e di comunicazione del Palazzo o l’eccessiva informalità con cui si mostrano i membri della Famiglia Reale, tra cui lo stesso William fin troppo alla mano e pertanto vulnerabile. La strategia del Re che punta a una Monarchia snella si sta rivelando fallimentare.

Carlo, la Monarchia mai così in crisi

L’apparizione di Kate Middleton al Trooping the Colour e la presenza costante di Re Carlo a eventi fondamentali come la cerimonia dell’Ordine della Giarrettiera e il Royal Ascot sembravano aver portato una ventata di positività, segnando un graduale ritorno alla normalità dopo le diagnosi di cancro del Sovrano e della Principessa del Galles.

Ma l’incidente occorso alla Principessa Anna ha rigettato la Monarchia nella crisi più profonda. La sorella di Carlo è stata ricoverata in ospedale per una commozione cerebrale a seguito di una caduta a cavallo. Ma la situazione sembra più complessa, infatti Anna soffrirebbe di amnesia e ci vorrà del tempo perché possa tornare al lavoro.

Dunque, la Famiglia Reale perde un altro membro attivo e tra i più impegnati. Nessuno al momento è in grado di sostituirla. William deve già aiutare suo padre e adempiere ai doveri di sua moglie Kate che sta facendo la chemioterapia. Sofia ed Edoardo di Edimburgo sono fin troppo impegnati e hanno preso in carico alcune attività di Carlo.

Il Principe Andrea è stato estromesso dal suo ruolo istituzionale dopo gli scandali e crea ulteriori problemi con il Royal Cottage che non vuole lasciare anche se non è in grado di mantenerlo. Harry e Meghan si sono autoesclusi dai giochi e anche loro sono una spina nel fianco della Monarchia che hanno contribuito a indebolire.

In più, non va dimenticato che Carlo e Camilla hanno superato da diversi anni la settantina e che, se anche il Re godesse di ottima salute, dovrebbe comunque fare i conti con l’età che avanza.

Eugenia e Beatrice di York, come Zara Tindall, possono fare da riempitivo ma certo non possono svolgere incarichi istituzionali. Mentre le giovani leve, come George, Charlotte e Louis, sono ancora troppo piccoli.

Insomma la Monarchia non è mai stata così in crisi come ora. E anche il Palazzo non esente da errori o gaffe, l’ultima con l’Imperatrice del Giappone, Masako, che ha dovuto sorbirsi un viaggio in carrozza malgrado sia allergica al crine di cavallo.

Il progetto di Carlo è fallimentare

Il progetto di Carlo di creare una Monarchia snella per evitare costi eccessivi, che pesano anche sulle tasche dei britannici, e rendere la Famiglia Reale più vicina al popolo si è dimostrato fallimentare. Infatti, Sua Maestà non ha calcolato gli imprevisti, come le malattie, che hanno colpito contemporaneamente lui e la Principessa del Galles, privando la Corona di due colonne portanti.

Insomma, il prestigio della Monarchia si basa anche sulla sua capacità di svolgere i suoi doveri istituzionali che impongono un duro lavoro, il quale non può ricadere tutto su un numero esiguo di persone, altrimenti si commettono errori e il meccanismo si rompe. Evidentemente il numero elevato di membri senior della Famiglia Reale non era solo un vezzo ma necessario per prevenire qualsiasi evento avverso.

Carlo, un Re debole

Carlo è così apparso un Sovrano debole e come tale è stato bersaglio di numerose critiche e proteste. Persino il suo ultimo ritratto è stato preso di mira dagli attivisti. Una tale mancanza di rispetto per la Corona non si vedeva da secoli in Gran Bretagna. E sicuramente nessuno si sarebbe mai permesso di protestare contro Elisabetta II con lancio di uova, come invece è accaduto a Carlo. Nemmeno quando l’indice di gradimento della Monarchia era ai minimi storici dopo la morte di Diana, si è assistito a fatti simili.

Carlo e Camilla, coi suoi incidenti con abiti, scale e corone, sono spesso ridicolizzati e trasformati in meme. E anche William si sta avviando sulla stessa strada, lasciandosi filmare mentre balla ai concerti o fa il tifo sfegatato allo stadio.

Mostrare emozioni va bene, così come è fondamentale instaurare un rapporto con le persone, stringere loro le mani, ascoltarle ma sempre con classe e dignità, come sapeva fare Diana, senza mai però eccedere nelle confidenze o nei comportamenti sguaiati. Altrimenti tutto è permesso.