Re Carlo e il misterioso regalo da 355mila sterline: svelato il donatore

Un dono da capogiro per Re Carlo: 355mila sterline per celebrare l’incoronazione. Ecco chi lo ha regalato (e perché).

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Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Pubblicato: 2 Giugno 2025 07:00

A corte, i regali non sono mai semplici regali. E se si parla di Re Carlo, appena incoronato e già immerso nella fitta rete di relazioni internazionali, le sorprese possono valere anche 355mila sterline. È questa la cifra da capogiro che ha fatto sussultare la stampa inglese, quando è emerso l’elenco ufficiale dei doni ricevuti dal sovrano per la sua incoronazione. Un regalo lussuoso, inaspettato, eppure perfettamente coerente con i codici (non scritti) della diplomazia reale. Ma chi ha firmato questo dono da sogno?

Un dono da favola per l’incoronazione di Re Carlo

Tra orologi decorativi, stivali personalizzati e oggetti d’artigianato etnico, c’è un regalo che ha fatto notizia per il suo valore fuori scala: una Rolls-Royce Cullinan Series II. Un modello ultramoderno del celebre marchio britannico, dal design imponente e prestazioni da top di gamma. Il prezzo? Circa 355.000 sterline, come riportato nelle registrazioni ufficiali della Casa Reale.

Ma attenzione: il regalo non è stato destinato all’uso personale del Re. Nessuna passeggiata reale su strade di campagna al volante. L’auto è entrata a far parte della flotta statale, quella utilizzata per le cerimonie ufficiali e gli spostamenti istituzionali. Un’aggiunta importante e simbolica, che entra di diritto nel patrimonio della monarchia britannica.

A consegnarlo è stato Re Hamad bin Isa Al Khalifa del Bahrain, amico personale di Carlo III e figura centrale negli equilibri del Golfo. Un gesto di stima e di alleanza, che va ben oltre il lusso apparente e racconta una storia di relazioni diplomatiche, rispetto reciproco e vecchia scuola del protocollo regale.

Dall’Ungheria al Vietnam: il mondo intero omaggia il sovrano

La lista dei regali ricevuti da Re Carlo e dalla Regina Camilla in occasione dell’incoronazione del 2023 è, a tutti gli effetti, un viaggio intorno al mondo. Ogni oggetto racconta un pezzetto di cultura, di legame politico o di gesto d’amicizia. Dall’Ungheria, ad esempio, sono arrivati due paia di stivali finemente decorati, ognuno con inciso il monogramma reale sia di Carlo che di Camilla. Firmati dalla Presidente Katalin Novák, questi stivali rappresentano non solo l’artigianato nazionale, ma anche un’allusione affettuosa alla tradizione cavalleresca.

Dall’Africa, il Presidente del Malawi ha donato al Re una sedia in legno intagliato con figure animali, simbolo della natura selvaggia e dello spirito artistico del Paese. Un pezzo unico, profondamente identitario, che ha trovato spazio tra gli oggetti più singolari del parterre.

E non è finita qui. Il Vietnam ha scelto di omaggiare la Regina Camilla con una sciarpa in seta realizzata a mano, consegnata dal proprio Ambasciatore come segno di eleganza e tradizione. In perfetto stile regale, il dono ha colpito per raffinatezza e delicatezza, un pensiero tutto al femminile.

Quando il lusso incontra il protocollo: la Rolls-Royce simbolo di potere

Tornando al misterioso dono da 355mila sterline, la Rolls-Royce Cullinan Series II non è solo un’automobile. È un messaggio. È prestigio, potere, legame tra casate. La linea è muscolosa ma armonica, l’interno rivestito in pelle artigianale con inserti in radica, tecnologia discreta ma all’avanguardia. Non a caso, il modello è utilizzato anche da altri capi di stato e monarchi di rilievo. E il fatto che sia finita nella flotta cerimoniale britannica dice molto sulla sua valenza.

Va sottolineato che i regali di stato, come previsto dalle linee guida ufficiali, non diventano proprietà privata dei reali. Possono entrare a far parte della Royal Collection oppure essere utilizzati solo per eventi ufficiali. Nessun utilizzo personale, insomma. Ma resta il fascino discreto della diplomazia che viaggia su quattro ruote, e magari su cerchi cromati.

Il legame tra Re Carlo e il Bahrain, peraltro, non è nuovo. I due sovrani si conoscono da anni e hanno sempre mantenuto rapporti cordiali e stabili, anche durante i lunghi anni in cui Carlo era Principe del Galles. Questo regalo, seppur sontuoso, non è un’esagerazione isolata, ma si inserisce in una cornice più ampia di scambi e simbolismi.