Kate Middleton non si è mai trovata nella situazione imbarazzante in cui è caduta Meghan Markle con la sua borsa “etica” da 854 euro (712 sterline), per il semplice fatto che controlla attentamente ogni dettaglio di quello che fa, dice e indossa. Contrariamente a sua cognata per la quale conta più essere sotto i riflettori che la correttezza delle informazioni.
Kate Middleton, il forte senso del dovere
Kate Middleton si è sempre distinta per il forte senso del dovere e l’attaccamento alla Corona. Sebbene non sia di origini nobiliari, la Principessa del Galles è entrata perfettamente nel ruolo di futura Regina britannica. Sa come comportarsi a Palazzo, fa riverenze impeccabili, non osa laddove è proibito, rispetta le gerarchie e ogni tipo di formalità.
Meghan Markle non è riuscita in tutto questo. La sua educazione e la sua cultura le hanno reso impossibile adattarsi ai protocolli e alle regole di Corte. Soprattutto la sua voglia di indipendenza e autonomia non si addiceva a una vita fatta di ranghi e codici di comportamento inquadrati e consolidati da secoli. Risultato? Ha lasciato la Famiglia Reale, l’Inghilterra e ha costruito la sua impresa.
Kate Middleton, le insidie dell’impresa di Meghan Markle
Proprio in questi giorni Meghan ha lanciato il suo nuovo marchi, sfruttando l’immagine dei figli con una foto condivisa su Instagram. Circa un’ora dopo quel post, la Duchessa del Sussex ha annunciato di aver aperto una pagina MyShop dove mette in vendita una serie di “cose che amo: spero che vi piacciano”.
Tra questi, l’abito “Windsor” di Heidi Merrick per la cifra esorbitante di 1.068 sterline, un paio di sandali Saint Laurent da 600 sterline, una collana da 400 sterline e una camicia di lino da 148 sterline.
Dunque, Meghan monetizza rivendendo capi e accessori di seconda mano, come fanno in tanti. Tra i vari oggetti disponibili all’acquisto c’è anche la borsa bianca intrecciata, che vale 712 sterline, ossia 854 euro circa, con cui è stata fotografata mentre camminava con il Principe Harry durante un viaggio in Colombia. L’oggetto in questione è di Cesta Collective, un brand in cui la Duchessa del Sussex ha anche investito la scorsa estate.
L’azienda è stata fondata da due newyorkesi che impiegano donne ruandesi per realizzare le loro borse, offrendo loro “opportunità di lavoro dignitose”, come hanno dichiarato. Ma è emerso che pagherebbero le lavoratrici 10 centesimi l’ora, meno di 1,70 sterline per un’intera giornata di lavoro.
Kate Middleton, l’errore scomodo e imbarazzante che non ha mai commesso
Si è creata così una situazione scomoda nella quale Kate non si sarebbe mai trovata, poiché controlla attentamente i marchi che indossa, consapevole che ogni oggetto che porta è copiato e acquistato successivamente da migliaia di persone.
Lady Middleton, certamente, può contare su una squadra di assistenti di prima qualità che controlla ogni minimo dettaglio del suo aspetto e della sua immagine. Inoltre, dietro di lei c’è la grande macchina della Monarchia britannica che ha un’esperienza plurisecolare.
Mentre Meghan, da imprenditrice fai da te, è più esposta a queste gaffe imbarazzanti che spesso non riesce nemmeno a rimediare.