Kate Middleton, i retroscena del concerto di Natale svelati da un ospite

La principessa del Galles impeccabile al Together at Christmas, che si è tenuto nell’Abbazia di Westminster a Londra

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Empatica e compassionevole, così è stata definita Kate Middleton, che ha rubato la scena al Together at Christmas, il concerto di Natale che si è tenuto nell’Abbazia di Westminster a Londra. Angelica, di bianco vestita e con preziosi gioielli, la moglie del Principe William è apparsa raggiante. L’evento, sostenuto dalla Royal Foundation, è stato inaugurato nel 2021, quando la Principessa del Galles ha lasciato tutti senza parole esibendosi al pianoforte con Tom Walker, in ricordo delle vittime del Covid. Quest’anno si è svolto lo scorso 8 dicembre ma sarà trasmesso in tv solo la sera della Vigilia di Natale.

Kate Middleton e i segreti del concerto di Natale Together at Christmas

Together at Christmas è dedicato ai bambini e alle famiglie in difficoltà del Regno Unito. Davanti a operatori sanitari, insegnanti e volontari, si sono esibiti la cantante britannica Beverley Knight e l’ex allievo di American Idol Adam Lambert mentre gli attori Jim Broadbent e Michael Ward hanno letto alcuni testi emozionanti. In chiusura l’esibizione del coro The Action for Children Young Carers Aloud, sostenuto da Kate Middleton.

Kate ha un’aura intorno a lei. Proviene da un ambiente molto orientato alla famiglia e se hai avuto quel tipo di educazione lo apprezzi ancora di più”, ha detto a People Pauline Byrne, direttrice del centro Baby Basics a Barry, nel Galles meridionale, nonché ospite del concerto natalizio. Di recente la Middleton ha anche portato i tre figli, George, 10 anni, Charlotte, 8, e Louis, 5, in un centro di donazioni non lontano dalla loro casa a Windsor per fare volontariato e confezionare giocattoli e vestiti per le famiglie bisognose.

“Kate Middleton ha molta empatia e compassione. Penso che non dia la sua vita per scontata”, ha aggiunto Byrne. “Deve riconoscere che ci sono famiglie che non sono così fortunate e che l’ambiente e le risorse in realtà influenzano il modo in cui si sviluppa nella vita adulta”. Pauline ha inoltre notato che Kate Middleton chiacchierava – e dava il cinque – con alcuni scout presenti. Una principessa altruista e accogliente, pronta a sostenere chi sta vivendo situazioni complicate.

“Era così semplice. Anche se il loro status è quello e tu li rispetti per questo, senti che [William e Kate] appartengono a una generazione diversa e stanno mostrando ciò che può essere la famiglia reale. Non sono così distanti come alcune persone possono esserlo. E, cosa più importante, gli [scout] erano a loro agio con lei”, ha sottolineato l’ospite, rimasto piacevolmente colpito dall’atteggiamento della nuora di Re Carlo III. 

Poi Byrne ha evidenziato il grande impegno di Kate Middleton per sostenere il lavoro di maestre, insegnanti, operatori di asili nido: “Stiamo cercando di sfatare questo mito secondo cui là fuori ci sono poveri immeritevoli. La maggior parte delle persone si trova in questa situazione senza alcuna colpa e noi stiamo cercando di restituire la dignità a quelle persone che l’hanno persa”.

La campagna Shaping Us di Kate Middleton

Together at Christmas rientra tra gli eventi di Shaping Us, campagna di beneficenza lanciata da Kate Middleton quasi un anno fa. L’iniziativa “mira a sensibilizzare sull’importanza fondamentale della prima infanzia nel formare gli adulti che diventeremo”, come si legge sul sito web.

Un portavoce della Principessa ha inoltre spiegato perché Kate ha scelto il tema dei primi anni dell’infanzia: “Natale è il momento in cui celebriamo la nascita di un neonato. Ci ricorda quanto sia unico questo periodo e quanto siano preziosi quei primi anni. In questo periodo formiamo le nostre primissime relazioni, ci leghiamo con le persone più vicine a noi ed esploriamo il mondo in cui viviamo”.

E poi ancora: “Le fondamenta che gettiamo durante l’infanzia modellano il resto della vita, il tipo di società che si viene a creare. Ecco perché è così importante costruire mondi di sostegno e di nutrimento attorno ai bambini e agli adulti nelle loro vite”.