Ci siamo guardati, ci siamo sorrisi, abbiamo iniziato a chiacchierare. Il nostro cuore ha accelerato il ritmo, mentre i nostri pensieri oscillavano tra desiderio e timore. Sì, abbiamo un compagno che amiamo, ma questo tipo era un’altra cosa. Era divertente, sexy, intrigante. E anche bello. La storia con lui ci faceva sentire come una Ferrari mentre di solito siamo una Cinquecento. E non abbiamo fatto proprio niente per fermare la sua corsa. Poi quella che ci sembrava una relazione travolgente si è spenta, lasciandoci con tanti ricordi ma anche un mucchio di sensi di colpa. Dobbiamo rivelare al nostro partner che abbiamo avuto un amante o è meglio tacere? E perché siamo state travolte da questa passione irregolare?
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Se scegliamo di parlare
Confessare di ave tradito ci alleggerisce il peso del senso di colpa e ci fa sentire più corrette verso il partner. Ma per lui è davvero un brutto colpo, perché vede saltare in aria tutto: l’amore, la fiducia, il passato che ha costruito con noi il futuro che progettava. Se ci sono figli, il nostro partner considera traditi anche loro. Rabbia, dolore, disperazione, smarrimento sono i sentimenti che, sebbene in senso opposto, proviamo entrambi. Eppure rivelare quello che ci è successo alla persona con cui condividiamo la vita è una scelta coraggiosa e onesta, anche se la reazione non sarà clemente. Ma ricominciare si può, perché una sbandata si può perdonare, se c’è la volontà di entrambi di rimettersi in carreggiata.
Se scegliamo di tacere
Teniamo il segreto per noi, ma ben nascosto, se non vogliamo rischiare che la voce arrivi al nostro partner. Facciamoci i conti da sole, nel dolore e nella colpa. Cerchiamo di comportarci con naturalezza, se vogliamo ritrovare l’equilibrio e la forza della nostra coppia. Così facendo mettiamo il nostro partner al riparo dalla sofferenza. Ma dobbiamo essere forti per reggere l’urto di questo evento così impattante sulla nostra vita: “teniamo botta”, come si dice, e ricominciamo dal nostro rapporto, se ancora ci crediamo. Altrimenti, affrontiamo la possibilità di un distacco.
Come affrontare e gestire i sensi di colpa
Siamo umane, anche troppo
Nessuno è perfetto, ma anche nessuno è coerente fino in fondo, nessuno è immune dalla forza delle emozioni. È umano voltare lo sguardo per seguire un sentiero diverso dalla strada maestra. I motivi sono tanti, ma sentiamoci consapevoli che, se abbiamo trasgredito alle regole, è stata una mancanza dettata da un impulso interiore che ha travolto la nostra razionalità. Ma il tradimento è una costante nei rapporti umani. Questo non significa che sia giustificabile, ma che è un’eventualità che moltissime persone si trovano a fronteggiare.
Un disagio latente
L’avventura che abbiamo vissuto è stata comunque la spia di un disagio che non avvertivamo: forse avevamo bisogno di novità, di allegria, di passione, di emozioni forti. E nella nostra vita di coppia non riuscivamo più a trovarle. Questo non ci scagiona, ma allevia la nostra insopportabile sensazione di aver sbagliato tutto.
Guardiamo avanti
Per ricomporre una relazione, come pure per riparare un ego umiliato, ci vuole tempo. Le ferite non guariscono in una settimana e comunque restano le cicatrici. Quindi accettiamo di sentirci in colpa ma pensiamo soprattutto a un nuovo inizio. Se il partner ci manda qualche segnale positivo e se noi vogliamo ricominciare, diamoci da fare per rimettere a posto tutti i pezzi volati via: la comprensione, l’empatia, la condivisione ma soprattutto il rispetto e la fiducia. Se i segnali non ci sono, ma anzi la situazione resta tesa e pesante, i sensi di colpa non ci serviranno a uscirne senza danni. Anzi, tutt’altro. Potremmo andare incontro a una rottura, che deve trovarci forti e preparate.
E guardiamoci dentro
Aver infranto il patto d’amore può dirci tanto sulla nostra situazione: cerchiamo di riflettere su quello che è accaduto, senza dirci bugie. Saremmo state davvero disposte a lasciare il nostro lui per iniziare una nuova storia con un altro? E cos’è che non va nella nostra relazione ufficiale che ci ha portate a “cambiare strada”? Pensiamoci. Potremmo essere ad un bivio cruciale della nostra vita.
Il bisogno di quel brivido
Non saremo le prime né certo le ultime a tradire qualcuno. Questo non significa che l’amore vero non esista, ma che, in certi momenti della vita, può capitare di essere frastornate, stanche, avvilite, con l‘autostima a zero, e imbatterci in qualcuno che ci trasmetta quel brivido che ci elettrizza e ci esalta. Scacciamo il senso di colpa e cerchiamo invece di capire come “curare” da sole questo stato d’animo che ci ha spinto verso una relazione segreta.
Parlarne? Non sempre aiuta
Non tutti sono disposti a parlare di quello che è stato, se questo significa rinnovare il dolore e la mortificazione. Se pensiamo che sia necessario parlare di quello che è successo, mettiamo in conto che il partner potrebbe non voler più toccare l’argomento. O al contrario potrebbe mostrarsi molto contrariato, aggressivo, chiuso a qualsiasi tentativo di comunicazione. E’ più adatto un cauto silenzio in attesa che la tempesta si calmi. E si calmerà, se quello che ci lega è un sentimento così forte che sa resistere anche al terremoto dii un tradimento.
Lasciarsi è probabile, ma anche no
Sappiamo tutte che il tradimento può portare ad un addio, devastante o silenzioso, doloroso o distaccato, ma accade meno frequentemente di quel che si pensi. Se capita, però, dobbiamo ricominciare da noi: sarà uno choc enorme, che coinvolgerà la nostra persona, i nostri genitori, gli amici, e purtroppo (se ci sono) anche i bambini, ma la vita può ancora offrirci tante opportunità. Però, come spesso capita, la coppia può anche superare un tradimento e, dopo un periodo di necessario assestamento, ricominciare a camminare insieme, fianco a fianco: recuperare la fiducia, la credibilità e la stima è un processo lento ma possibile.
Capire come sta il partner
Immaginiamo di essere nei suoi panni: che cosa faremmo noi se lui ci confessasse che ci ha tradite? O se lo scoprissimo da sole? Ci sentiremmo disperate, deluse, perdute, furibonde, distrutte, vendicative? Questo esperimento potrebbe aumentare il nostro senso di colpa, ma ci serve a comprendere come ci si può sentire quando la persona di cui ti fidavi e a cui credevi si dimostra inaffidabile e bugiarda. Fa male. Ma ci fa capire quanto sia grande il valore di una possibile riconciliazione.