Tradimento, l’età in cui uomini e donne sono più a rischio

Uomini e donne tradiscono allo stesso modo, ma ad età diverse: questo è quanto emerge dai sondaggi

Foto di Alfonsa Sabatino

Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Un po’ sono la noia e la routine di coppia, forse la voglia di sentirsi ancora giovani e desiderati, un po’ l’età individuale, la soddisfazione e le aspettative del singolo; fatto sta che a un certo punto della vita (e della relazione) la tentazione di tradire arriva, per lui e per lei. Esistono differenze in questo desiderio di evasione? Pare proprio di sì, e alcune ricerche di Incontri-ExtraConiugali.com le hanno analizzate.

Le età più a rischio: l’indagine

L’indagine condotta da Incontri-ExtraConiugali.com su un campione di 1000 uomini e donne di età compresa tra i 30 e i 55 anni ha delineato bene il quadro dei tradimenti e delle fasce d’età più attive. “Il 48% dei tradimenti sono commessi tra i 40 e i 45 anni. A quell’età si è, infatti, oberati da obblighi e scadenze che finiscono per far rimpiangere gli anni d’oro della giovinezza, quando il tempo era un complice, non un avversario, e si poteva sfidare rimandando a domani quel che si poteva fare oggi. Non solo; gli uomini e le donne di mezza età ammettono di sentire forte il desiderio di rinnovare quella giovinezza, ormai non più tanto vicina, sfociando in comportamenti libidinosi e anarchici”. Da quanto emerge, il 32% dei fedifraghi ha un’età compresa tra i 30 e i 40 anni: “ci si sente ancora giovani per investire la totalità delle proprie forze in una storia seria e definitiva, è troppo presto per mettere la testa a posto”. Invece, “solo” il 20% tradisce tra i 50 e i 55 anni.

Il fenomeno delle donne Cougar

Se una volta, almeno nell’immaginario, la donna era più propensa alla monogamia e fedeltà, oggi pare che le parti si siano invertite. È il fenomeno delle Cougar, le donne cacciatrici, che secondo il sito di incontri raddoppiano la loro propensione al tradimento quando superano i 40 anni ed entrano nella cosiddetta crisi di mezza età, un periodo di scombussolamento, confusione e/o rinascita. Da quanto emerge dalle ricerche, infatti, il 72% delle donne tradisce proprio nella fascia di età che va dai 40 ai 50 anni: quel periodo della vita in cui ci si domanda chi si è, dove si è arrivate e cosa si vuole.

La fine del decennio

Sembra diverso l’andamento per gli uomini, che sentono il desiderio di tradire “quando si avvicina un nuovo decennio d’età. I 29 e dei 49 anni sono il periodo più critico e, secondo le indagini, in questi due momenti di passaggio la propensione raddoppia”. Se da più adulti il desiderio e motore di cercare altro fuori è quello di sentirsi ancora performanti, apprezzati e desiderati, a 29 forse la motivazione è diversa: è voglia di sperimentare, di trasgredire e di affermarsi anche nelle relazioni romantiche e sessuali.

Le giovani donne, più fedeli

È proprio tra i giovanissimi che il gap di genere in fatto di tradimenti è più evidente. Intorno ai 30 anni, infatti, “le donne hanno una scarsa propensione al tradimento (20%), mentre sono gli uomini di quella fascia di età (68%) a tradire di più”. Questo è quanto osserva Incontri-ExtraConiugali.com. Forse in questa età la cultura influisce ancora molto e le giovani donne si sentono troppo insicure e giudicate per osare e infrangere le regole. O semplicemente sono di natura più romantica  e non sentono il desiderio di cercare alternative e esperienza con altri/e.

Il settimo anno

Ovviamente il tempo passato insieme influisce sul desiderio di evasione. È la routine e la noia uno dei motivi principali e la percentuale non si sposta tanto per lui e per lei. La famosa crisi del settimo anno – che a questo punto non è solo una leggenda metropolitana – è uno dei fattori che “porta a tradire il 62% degli uomini ed il 54% delle donne: in questo periodo le relazioni extra coniugali tendono ad intensificarsi e a diventare anche seriali, per poi decrescere gradualmente dopo un paio di anni”. Il segreto è quello di giocare e sperimentare anche e soprattutto nelle coppie di lunga data, proprio per cercare di prevenire la voglia di uscire dalla coppia.

Corpo vs testa

C’è un’altra grande differenza in fatto di tradimento tra uomini e donne. Pare infatti che le donne considerino più grave l’infedeltà mentale di quella fisica, che gli uomini invece patiscono di più. Almeno questa è la reazione monitorata della Norwegian University of Science and Technology che ha condotto uno studio su 92 coppie. I partner si sono immedesimati in due scenari di tradimento: il primo puramente sessuale e senza sentimento; il secondo di feeling più emotivo e complice ma senza sesso. Uomini e donne hanno reagito in modo diverso, ma nonostante il diverso approccio, uomini e donne sono d’accordo nel non perdonare.

In Italia, più che in Europa

“Indipendentemente dalle fasce d’età, la percentuale dei fedifraghi in Italia (59%) si conferma superiore rispetto al resto d’Europa (dove è mediamente del 34%). E raggiunge i suoi massimi in Lombardia (75%), Campania (74%) e Lazio (72%)” è il commento del portale. Seguono la Toscana, l’ Emilia-Romagna, il Piemonte e la Liguria (con 6,8 uomini e 6,6 donne su 10 che tradiscono). Le città più trasgressive? Roma si colloca al primo posto con una propensione al tradimento pari all’80% dei suoi residenti. Sul podio anche Napoli (78%) e Bergamo (76%).

L’estate facilita il tradimento

Sicuramente l’estate è il momento migliore per tradire. È più facile, oltretutto. La questione è fisiologica oltre che antropologica e culturale. In estate c’è più tempo libero, ci è più rilassati e stressati, le giornate sono più lunghe e fa caldo: insomma si è umoralmente più propensi a conoscere persone nuove e anche a lasciarsi andare. Poi c’è il corpo che comanda: il testosterone aumenta in conseguenza all’esposizione ai raggi solari e fa aumentare il desiderio. Inoltre, con il caldo, ci si veste meno e siamo, uomini e donne, più sensibili alla ricezione visiva. Tutti questi motivi rendono la stagione stiva particolarmente carica a livello sessuale e erotico.

Fonte:

Inadagine Incontri-ExtraConiugali.com