Impalpabile, vivace, versatile: da che mondo è mondo, dai ricordi d’infanzia più cari ad oggi, è il pareo il capo che più di tutti è sinonimo d’estate, irrinunciabile alleato modaiolo durante i mesi caldi in vista delle vacanze al mare. Ma non solo. Impregnato d’un fascino nostalgico che lo rende a tutti gli effetti un evergreen, si infila in valigia senza prendere troppo spazio e consentendo di dar vita a look da spiaggia ultra chic. Ebbene, pare che quest’ultimo non sia affatto l’unico contesto a vederlo vincente: le It-girl, quest’anno, lo indossano anche in città.
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Il pareo è il must-have dell’estate dalle spiagge alla città: come lo indossano le It-girl nell’estate 2025
Si annoda lungo il fianco, cingendo bikini e vita, o attorno al collo per farsi abito. Si sceglie multicolore, in stampe allegre, oppure a tinta unita, con frange e perline o senza. Stiamo ovviamente parlando del pareo, ancora una volta grande tormentone dell’estate e, forse, persino più di quanto non lo sia mai stato.
Le passerelle di stagione ci hanno raccontato che non serve più necessariamente attendere le sospiratissime vacanze per indossarne uno: il modo più ricercato di indossarlo, secondo gli attuali dettami della moda, è proprio in città.
Basta infatti giusto un pizzico di studio – e fantasia – in più per trasformare lo storico protagonista del look da spiaggia in un autentico must-have estivo dal sapore urbano. Perfetto da indossare nei giorni più caldi nelle vesti di una sofisticata gonna a portafoglio, si propone oggi come capo anti-afa per eccellenza. L’ispirazione? Proviene dal classico sarong orientale.
Non a caso i termini sarong e pareo vengono spesso usati come equivalenti, ma starebbero ad indicare invero due indumenti distinti per origine, forma e anche uso tradizionale: mentre del secondo conosciamo perfettamente ogni peculiarità, è il primo a celare ben più di qualche mistero.
Si tratta di un elemento tipico della cultura del Sud-est asiatico, diffuso in Paesi quali Indonesia, Malesia e Thailandia, tradizionalmente un lungo rettangolo di tessuto decorato con motivi batik o geometrici, cucito a mo’ di tubo, che si indossa avvolgendolo intorno alla vita. Parliamo di un capo unisex di uso quotidiano, come abbigliamento da casa, da cerimonia – per l’occasione realizzato in seta o pregiato cotone – ma anche da spiaggia.
Il pareo, al contrario, è originario della Polinesia francese, più specificatamente di Tahiti. La prima grande differenza visiva che salta all’occhio, se accostato al suo simile, è la struttura più fluida: in questo caso abbiamo a che fare con un semplice rettangolo di tessuto non cucito, spesso stampato con motivi floreali vivaci, pensato per annodarsi direttamente sul corpo. La seconda, invece, è come questo sia tipicamente femminile e più associato al concetto di beachwear occidentale, concepito per coprire il costume da bagno attraverso fantasiosi nodi in prossimità di fianchi, petto o collo.
Chi per primo osò inserirlo nel mondo della moda occidentale, ribaltando ogni certezza, fu Ralph Lauren: era il 1984 quando lo stilista americano, già affermato oltreoceano come maestro d’eleganza immortale e riconoscibile per il suo ricercato stile preppy, scelse di includere proprio il sarong nella campagna pubblicitaria della sua collezione estiva di quell’anno. A posare per il memorabile scatto, rimasto fisso nelle menti della gente a distanza di tempo, fu la carismatica supermodella Iman: la ricordiamo avvolta in un ampio vestito di lino, leggero e dalla silhouette rilassata, sormontato da pareo stampato a richiamare quei motivi esotici emblematici delle isole tropicali, elevandolo da semplice accessorio balneare a puro strumento a servizio della moda.
Inutile dire come da quel momento in poi la percezione del capo in ottica fashion cambiò per sempre, svelatosi tutt’un tratto un elemento versatile, in grado di dialogare con abiti strutturati, tessuti diversi e linee raffinate. Negli anni Novanta le star non lo sfoggiavano unicamente per andare al mare, come copricostume, ma come qualsiasi altro indumento indossato in contesti urbani, televisivi e finanche sui red carpet.
Indimenticabile, la stessa Jennifer Aniston lo trasformò in una scelta stilistica audace e distintiva durante le riprese della prima stagione di Friends: di colore rosso, annodato sui fianchi al posto della classica gonna, il pareo dell’attrice si abbinava a semplice canotta bianca e sandali flat come incarnazione perfetta dell’estetica – ancora oggi di tendenza – del periodo. Come si dice, il resto è storia ed è da ricercarsi proprio qui il motivo della sua rinnovata fama, nei confini della spiaggia ma soprattutto fuori.
Pareo + t-shirt stampata + sandali con tacco
In che modo sono le trendsetter a spiegarcelo: una delle soluzioni modaiole più facili a cui ricorrere per indossare il pareo in città è appaiarlo ad una basica t-shirt, anche con stampa o logo centrale come si vede in foto, ad accessori vivaci e a delle mules dal tacco vertiginoso per conferirgli automaticamente un’aria più serale.
Pareo-abito + accessori in rafia + flat shoes
Una delle più sfiziose idee look da giorno, invece, lo vede accomodato a mo’ di vestito corto – alcuni sono disponibili in commercio già cuciti allo scopo – ed esibito insieme a stilosissimi cappelli e borse in rafia, perfetti per la stagione. Ai piedi, per rendere ancor più confortevole la tranquilla passeggiata in città, delle flat shoes di tutto rispetto.
Pareo a fantasia + camicia + ciabattine
Pareo o camicia? Entrambi, specie se indossati per concedersi una terapeutica seduta di shopping con amiche (ma anche da sole funziona bene, si sa). Nello scatto soprastante vediamo due motivi diversi a contrasto, una sfida ardua se non si vanta sufficiente dimestichezza in materia, ma l’importante è preferirne una dalla linea classica ed oversize per sincerarsi di equilibrare le parti a comporre il look. Sotto, anche qui, si dimostrano ideali delle graziose quanto pratiche ciabattine rasoterra.
Pareo a fantasia + bandana en pendant + sandali
Tipicamente italiana quest’ultima incredibile fashion inspo: intonare il pareo a fantasia, in questo caso lungo sino alla caviglia, alla bandana potrebbe rivelarsi un’astutissima mossa da annotare. A smorzare la continuità della combo ecco fare capolino un body (che può essere prontamente sostituito da uno dei costumi interi tanto in voga, con l’eventualità di una nuotata dietro l’angolo) neutro, bianco, una borsetta dai rimandi estivi e dei comodi sandali bassi en pendant.