Le tradizioni del matrimonio italiano da seguire sono tante, sia che si celebri in chiesa o con rito civile. Alcune sono legate a superstizioni popolari o presagi e andrebbero seguite per tenere lontana la cattiva sorte. In ogni caso, possono rappresentare elementi culturali di valore.
Prima di analizzarne qualcuna, sarebbe necessario ricordare che le radici del matrimonio affondano nell’antico Egitto. Risalgono, infatti, al codice di Hammurabi, le prime testimonianze scritte che regolavano la compravendita da parte di un uomo, della donna. Naturalmente, si trattava di un rituale sociale molto diverso che, durante i secoli, si è evoluto e si è arricchito di usanze e tradizioni che si sono sedimentate. Le più classiche sono un’eredità dell’Antica Roma, le più moderne hanno visto la luce soltanto all’inizio del secolo.
Per qualcuno le tradizioni sono una limitazione e si preferisce fare quel che si vuole, dalla scelta dell’abito alla location per il ricevimento. Eppure, sono ancora tanti gli sposi, anche giovani, che preferiscono osservare qualche tradizione, data l’importanza e la solennità di un rito come il matrimonio. Ciò è vero soprattutto se tali tradizioni erano state osservate in precedenza dai loro genitori.
C’è da dire, comunque, che ogni matrimonio è a sé e, se pure si vogliono rispettare determinate tradizioni, esse dovrebbero essere adattate ai gusti personali degli sposi nonché alle loro origini.
Il termine tradizione, nel caso del matrimonio, fa riferimento ad un’usanza, un retaggio del passato che si può tramandare da padre in figlio, ma non una norma da seguire per forza. Scopriamone qualcuna.
Indice
Tradizioni matrimonio italiano: chi paga
In passato, ai genitori della sposa spettava la realizzazione di un corredo nuziale, con tutti i tessili che ci vogliono nella casa in cui la coppia va a vivere. Allo sposo, invece, spettava, acquistare o affittare la casa e tutto ciò che era necessario per arredarla.
Quando si parla di denaro e di budget le domande che potrebbero affollare la mente degli sposi potrebbero essere numerose. Per quanto riguarda il ricevimento, le speso riguardano, in linea di massima, l’affitto della location e il catering oppure del ristorante.
Stando al galateo il pranzo/cena di matrimonio viene pagato dai genitori della sposa. Le recenti tradizioni, però, vogliono che la quota venga ripartita tra i genitori di lei e quelli di lui in parti uguali per gli amici e dividendosi i parenti di una e l’altra famiglia.
La seconda voce che può incidere sul budget del matrimonio riguarda gli allestimenti. Quelli della chiesa, della sala e le bomboniere, dovrebbero essere pagate dai genitori della sposa. Quelli dello sposo, invece, si occuperanno del noleggio delle auto e, eventualmente, dei transfer degli invitati che non hanno auto propria. Anche i costi per le foto ed i video dovrebbero essere a carico della sposa.
Allo sposo, invece, spettano anello di fidanzamento e fedi, offerta al celebrante, viaggio di nozze.
Le cose, oggigiorno, sono parecchio cambiate. Sono per lo più gli sposi ad investire i loro risparmi nella realizzazione del loro giorno perfetto. In ogni caso, sarebbe meglio stilare una lista dettagliata delle spese così da fissare bene un budget e capire chi paga cosa. In base alle proprie disponibilità e volontà.
Tradizioni matrimonio italiano, la sposa
Stando alle tradizioni più antiche, soltanto le donne già coniugate possono accompagnare la sposa nel momento della vestizione. Le prime persone da mettere sulla lista sono sicuramente la mamma e la suocera. In tempi moderni la situazione si è diversificata e la sposa sceglie di avere vicine le persone a lei più care in quel momento così importante.
Una tradizione che tutte le future spose hanno imparato a conoscere, riguarda le cose da portare con sé durante il giorno del matrimonio. Si tratta di un prestito, un regalo, una cosa nuova, un oggetto blu, uno vecchio.
Per quanto riguarda il velo della sposa, invece, soprattutto nel sud della penisola si crede che esso debba essere lungo sulla base degli anni di fidanzamento: ogni metro del velo corrisponde ad un anno. Ciò si traduce nel fatto che, più il velo è lungo, più la coppia avrà atteso per convolare a nozze.
In passato, si credeva che l’abito della sposa portasse fortuna e tutti volevano accaparrarsene un pezzetto. Perciò, nacque l’usanza della giarrettiera che veniva regalata a chi era più fortunato.
Per quanto riguarda la lingerie della sposa, ognuna ne adopera dei modelli specifici, a seconda dell’abito. La tradizione vuole che all’intimo provvedano le amiche della sposa, le stesse che, i giorni precedenti le nozze, firmeranno la suola delle scarpe che indosserà nel suo giorno speciale. L’ultima firma leggibile che resterà impressa nella suola a fine giornata, sarà la prossima a convolare a nozze.
Non c’è sposa senza bouquet. Quest’ultimo dovrebbe essere recapitato la mattina del matrimonio dalla suocera come simbolo di accoglienza e benvenuto nella propria famiglia. Prima di uscire di casa e andarsi a sposare, la donna dovrebbe guardarsi allo specchio con addosso il suo abito speciale.
Questo rito attirerebbe fortuna. Inoltre, attenzione perché la tradizione vuole che la prima persona di sesso maschile a dover incrociare lo sguardo della sposa prima che esca è il padre. In sua assenza può supplirgli la persona che accompagnerà la sposa lungo la navata.
Al momento dell’uscita di casa, la sposa sarà accolta da vicini di casa, amici e parenti che l’accoglieranno, stando alla tradizione, con confetti (che simboleggiano salute, fertilità e ricchezza) e praline bianche che lanceranno sul velo.
In Sardegna c’è un rito che si chiama Sa ‘Ratzia e completa la vestizione della sposa. In pratica, novella dovrà rompere un piatto nuovo, in ceramica e non scheggiato, pieno di confetti e riso. Si tratta di un rito per evitare la sfortuna e attirare gli spiriti buoni.
Tradizioni matrimonio italiano, i regali
Nel Nord Italia la tradizione vuole che la sposa riceva in dono da sua suocera un gioiello di famiglia. Se la suocera non dovesse averlo, potrà provvedere all’acquisto di un gioiello nuovo di zecca. Al Sud, invece, la sposa riceve dalla suocera l’abito nuziale in regalo, anche se potrà sentirsi libera di sceglierlo in autonomia.
In alcune zone d’Italia, i due sposi si fanno dei regali. Entrambi se li vedranno recapitare la mattina delle nozze. Può essere un oggetto di poco valore che ricorda la relazione oppure un dono più importante ma simboleggia l’inizio della nuova vita insieme.
Le fedi, invece, secondo tradizione, vengono regalate dai testimoni. Attenzione che, se malauguratamente dovessero cascare in terra durante la funzione, dovrebbe essere il celebrante a raccoglierle con prontezza.
Anche gli sposi fanno un regalo a chi ha partecipato alla loro gioia: il cadeaux de mariage, meglio conosciuto come bomboniera. Essa è composta da confetti e un pensiero. Per quanto riguarda i confetti, questi erano molto usati dagli antichi romani per suggellare nascite e matrimoni, un vero e proprio dolcetto da consumare nelle grandi occasioni.
Alcune teorie associano i confetti ad un medico arabo. In realtà, il confetto come si conosce oggi è stato ideato nel 1400, epoca in cui le spose li offrivano agli invitati per attirare la buona sorte. I confetti devono essere sempre in numero dispari, 5 ad esempio. Si usava che dopo la cerimonia lo sposo passasse tra i tavoli con un vassoio pieno di confetti e la sposa, con un cucchiaio d’argento, ne servisse in numero dispari agli invitati.
Poi, subentrò la bomboniera introdotta in Italia nel 1700 dal Principe di Napoli che ne aveva sentito parlare in Francia. In quegli anni, infatti, erano soltanto i nobili che potevano offrirla in dono ai loro invitati. Si tratta di un ringraziamento che si fa ai propri invitati e può essere un oggetto di cristallo, limonges, argento oppure qualcosa di utile, come si usa oggi.
Tradizioni matrimonio italiano, la sera prima delle nozze
Se la tradizione più comune vorrebbe che i due sposi non si vedano la sera che precede il matrimonio, in alcune regioni d’Italia si fa diversamente. In particolare, in Campania, Calabria e Sicilia è diffuso il rituale della serenata. Si tratta di un appuntamento a cui partecipano amici, parenti e vicini di casa che deve essere organizzato dal futuro sposo.
La serenata affonda le sue origini nel Medioevo e consiste nel far cantare qualche nota allo sposo in segno d’amore verso la sua amata. Naturalmente, se le doti canore non sono spiccate, ci si può affidare ad un musicista di professione. Dopo le performance musicali, tutti sono invitati a rimanere a fare festa con un rinfresco (generalmente offerto dalla famiglia della sposa), preludio di ciò che ci sarà il giorno seguente.
Un altro rito importante da compiere la sera prima delle nozze riguarda la preparazione del primo letto, quello in cui, per tradizione, i due sposi avrebbero dovuto consumare il matrimonio. La mamma della sposa dovrebbe dare disposizione su come farlo, portando le lenzuola del corredo. In alcune zone d’Italia, si aggiungono sotto le lenzuola anche dei petali di rosa, del riso e del grano per buon auspicio.