Ivano Fossati, cantautore: biografia e curiosità

Ivano Fossati è uno dei più noti ed amati cantautori presenti all'interno del variegato e vasto panorama musicale italiano. Conosciamo meglio la sua carriera

Ivano Fossati è un celebre cantautore di origini genovesi nato durante la notte del 21 settembre del 1951. Nel capoluogo ligure egli continua a soggiornare per circa trent’anni, fino a quando prende la decisione di iniziare a girare per il mondo andando alla scoperta di nuovi continenti quali Europa e Stati Uniti. L’amore per la musica si palesa già in tenera età, a soli sette anni infatti Ivano Fossati prende lezioni di pianoforte. Lo strumento musicale avrà un’importanza centrale all’interno della sua carriera. Nonostante ciò però l’artista ama impratichirsi anche con altri strumenti e, per questo, impara a suonare anche chitarra e flauto traverso. Egli potrebbe quindi definirsi un vero e proprio artista poliedrico, come pochi ormai se ne trovano in circolazione. Un’artista a tutto tondo, capace di attirare su di se, già agli esordi della sua carriera, i riflettori dei maggiori palchi d’Italia. La carriera di Ivano Fossati è piuttosto intricata e complessa essendo costellata da una miriade di strade che il cantautore può decidere di intraprendere. L’artista, durante gli esordi, ha iniziato suonando come musicista all’interno di un paio di band dal genere rock.

Durante il corso del 1971, all’età di soli vent’anni, il cantante pubblica il suo primo disco intitolato Dolce acqua. L’album è destinato a riscuotere un enorme successo. Ivano Fossati ha un carattere deciso e particolarmente irrequieto, ama cambiare e sperimentare sempre nuove cose. Proprio questo lato della sua personalità lo portano, nel giro di pochissimi anni, a cimentarsi anche in altri settori e generi musicali totalmente diversi da quelli con i quali aveva iniziato. Parte così la sua professione di solista che lo porterà a mettere in scena e dare vita a spettacolari duetti, nati da cooperazioni con altri grandi nomi della musica italiana e non. A memoria di ciò basta sfogliare i grandiosi diciotto album che Ivano ha scritto nel giro di soli sei anni. Durante la fine degli anni 60 collabora con numerosi teatri e, ancora oggi, mette in scena numerosi musical che, grazie al suo impegno, possono utilizzare musiche di scena spettacolari.

Le sue collaborazioni però non si fermano certo al teatro, il cantautore genovese infatti si mette al servizio anche del cinema durante la fine degli anni 90. Un personaggio così poliedrico non poteva certo non far entrare, all’interno della sua variegata carriera, anche la musica jazz. Durante numerosi suoi concerti infatti, i fan provenienti da tutto il mondo, hanno avuto l’esclusiva possibilità di poter sentire il Ivano Fossati cantare affiancato da importanti musicisti del panorama del jazz italiano. Tanti e variegati sono i vip che hanno potuto godere del contributo musicale offerto da questo riservato e taciturno cantautore. Anzi, si potrebbe affermare con assoluta certezza che gran parte dei protagonisti della canzone nostrana abbiano avuto in dono uno o più brani scritti dalla mano abile e sapiente di Ivano Fossati. Durante i primi anni del duemila i suoi album approdano a Parigi e in tutto il continente francese, grazie al prezioso contributo offertogli dalla Columbia Tristar.

Sempre durante quegli anni, nel bel mezzo di una delle sue tante tournée, Ivano ha omaggiato con ben sei suoi concerti il comitato italiano che già da anni ormai si prende cura, con impegno e pazienza, di contrastare il degrado ambientale tipico delle nostre città più industrializzate. Ivano Fossati si presenta poi come ospite d’eccezione al Festival di Sanremo durante il quale si esibisce e ottiene un successo inimmaginabile: ben oltre dieci milioni di italiani quella sera hanno potuto udire ed apprezzare ‘Mio fratello che guardi il mondo’, il suo ultimo successo dell’epoca. Quindici anni fa Ivano ha dato vita, in maniera completamente inattesa e lasciando a bocca aperta numerosi suoi fan, un disco totalmente inedito nel quale tutte le tracce erano esclusivamente di carattere strumentale. Un paio di anni dopo, intorno al duemilatré viene pubblicato il celebre disco ‘Lampo viaggiatore’, che riesce a far guadagnare al cantante una fama, se possibile, ancora maggiore di quella che già aveva. Durante il duemilaotto, grazie alla canzone intitolata ‘L’amore trasparente presente’ che fa da colonna sonora alla pellicola cinematografica ‘Caos calmo’, Ivano Fossati viene premiato con un prezioso David di Donatello, onorificenza che ancora mancava nella sua carriera stellata di mille e mille successi.

Nel 2011 durante la trasmissione tv “Che tempo che fa” condotta dall’amico Fabio Fazio, presenta il suo nuovo disco “Decadancing” e coglie l”occasione per comunicare la sua decisione di dare l’addio alle scene.