Casa Stella, luce e architettura si fondono in un sogno mediterraneo

Un rifugio poetico incastonato tra le rocce della Sardegna, dove ogni dettaglio parla il linguaggio della natura, della luce e dell’armonia paesaggistica

Foto di Lorenzo Pozzi

Lorenzo Pozzi

Esperto di Design del Prodotto Industriale e Light Design

Laureato in Design del Prodotto Industriale, si è poi dedicato alla ricerca e sviluppo nel campo del light design.

Pubblicato: 16 Maggio 2025 12:00

Nel cuore della Sardegna, incastonata tra le rocce millenarie e la macchia mediterranea, sorge Casa Stella: una villa da sogno ispirata alla filosofia delle case paesaggio, che fonde arte, natura e design con una delicatezza rarefatta. L’ideazione di Ivan Baj, designer e fondatore di Arcade Paris, e la sensibilità paesaggistica del grande architetto Alberto Ponis, hanno trasformato questo rifugio in una poesia architettonica che si integra armoniosamente con il territorio.

Una visione abitativa che, come in questo attico di luce a Trento, interpreta l’architettura come esperienza immersiva, in dialogo continuo con l’ambiente circostante.

Il letto in muratura modellato attorno a una roccia naturale: design e paesaggio diventano uno
IPA Living / Chiara Cadeddu
Il letto in muratura modellato attorno a una roccia naturale: design e paesaggio diventano uno

Casa Stella nasce dal desiderio di abbracciare la natura senza dominarla. Ispirato da un paesaggio aspro, punteggiato da rocce antiche, l’architetto Ponis, maestro dell’architettura vernacolare, ha scelto di incorporare gli elementi naturali nel progetto, rispettandone la storia. “Le rocce sono per me un elemento di appoggio e diventano parte della casa,” confida con passione l’architetto, evocando una parentela quasi sacra tra l’edificio e il terreno. Questo approccio, che rifiuta la demolizione in favore dell’integrazione, dona a Casa Stella un’identità profonda e autentica, come un’ode alla bellezza selvaggia della Sardegna.

La magia del dettaglio

Con il tetto che ricorda la forma di una stella, da cui il nome poetico della villa, ogni elemento è studiato per enfatizzare la continuità tra interno ed esterno. Gli interni, pensati come un pensatoio, rispecchiano un’estetica frugale ma carica di eleganza. La sapiente scelta di materiali grezzi e forme primarie dona all’intera casa un aspetto caldo e accogliente: i pavimenti in granito rosa, le pareti in malta ruvida e i dettagli artigianali, come i cesti in asfodelo intrecciati a mano, raccontano una storia antica che si rinnova in chiave contemporanea.

Oggetti in equilibrio tra artigianato e memoria: un angolo che racconta la Sardegna autentica
IPA Living / Chiara Cadeddu
Oggetti in equilibrio tra artigianato e memoria: un angolo che racconta la Sardegna autentica

Perfetta la scelta di ridurre al minimo il mobilio e sfruttare la malta per ricavare nicchie e divani in muratura, creando un fil rouge materico in tutti gli ambienti. Qui ogni superficie diventa poesia, persino il letto, ricavato in parte da una roccia granitica che affianca la stanza da notte, trasforma il riposo in un atto di contemplazione e intensifica il contatto con la natura.

La zona pranzo con panche integrate e toni neutri interpreta il design mediterraneo in chiave minimale
IPA Living / Chiara Cadeddu
La zona pranzo con panche integrate e toni neutri interpreta il design mediterraneo in chiave minimale

L’arte della luce e del paesaggio

La luce, elemento essenziale di ogni grande opera architettonica, si fa protagonista in Casa Stella. Grazie alle ampie vetrate e agli spazi aperti, l’interno della villa si fonde in un tutt’uno con il panorama mediterraneo. Il mare all’orizzonte e la macchia mediterranea diventano il quadro dinamico che si evolve di giorno in giorno, regalando emozioni sempre nuove.

Vetrate ampie e vista sul mare: il paesaggio entra in casa come parte integrante del progetto
IPA Living / Chiara Cadeddu
Vetrate ampie e vista sul mare: il paesaggio entra in casa come parte integrante del progetto

Il colore caldo delle pareti permette alla luce che irradia le stanze dalle finestre di riflettersi con una tonalità soffice, donando così all’ambiente un’atmosfera unica in grado di trasmettere il feeling dello stile di vita mediterraneo. Le lampade scelte, composte unicamente da solidi puri come il cilindro e il cono, rispettano la semplicità dell’ambiente e si integrano perfettamente con l’essenza della casa, varcando il confine tra oggetto ed elemento architettonico.

Il tramonto riflesso sulle pareti interne: quando la luce diventa emozione architettonica
IPA Living / Chiara Cadeddu
Il tramonto riflesso sulle pareti interne: quando la luce diventa emozione architettonica

Un rifugio per l’anima

Per Ivan Baj, Casa Stella rappresenta ben più di un semplice rifugio: è il suo spazio creativo, il luogo in cui lavorare “come un matto”, ma sempre in sintonia con il ritmo lento e meditativo della natura circostante. In questa cornice incantata, il rispetto per l’ambiente si traduce in una filosofia abitativa che celebra il legame intrinseco tra terra e architettura.

Geometrie pulite, luce soffusa e palette calda per un momento di quiete
IPA Living / Chiara Cadeddu
Geometrie pulite, luce soffusa e palette calda per un momento di quiete

La scelta di non rimuovere neppure un albero, di preservare ogni elemento naturale, racconta una storia di coesistenza e rispetto, in cui la casa è allo stesso tempo protezione ed espressione, un santuario di eleganza rustica.

Tradizione e innovazione in armonia

Casa Stella si erge come testimonianza di ciò che significa abitare la natura con amore e rispetto, fondendo tradizione e innovazione in un dialogo senza tempo. È un’opera d’arte abitabile, capace di ispirare chi desidera riscoprire il valore della semplicità e del contatto autentico con il paesaggio.

La villa, con la sua sinergia perfetta tra architettura e natura, si posiziona tra le “case da sogno” come un simbolo dell’essenza mediterranea, un invito a rallentare e a lasciare che il nostro tempo si sincronizzi con il ritmo della terra.